La corsa per la Casa Bianca sta ispirando anche gli sviluppatori di asset digitali. Nel corso delle ultime settimane, infatti, sul mercato si è abbattuto un gran numero di token ispirati a Joe Biden e Donald Trump, ovvero gli alfieri di democratici e repubblicani che si accingono a ritrovarsi di fronte, dopo le elezioni del 2024 terminate in un mare di polemiche. Naturalmente si tratta di meme coin e proprio il carattere dichiaratamente ironico di questi gettoni virtuali potrebbe contribuire a stemperare i toni di una competizione che si prospetta in effetti molto tesa.

Meme coin ispirate a Biden e Trump in grande crescita su Solana

Secondo i dati di DexScreener, una piattaforma che fornisce dati blockchain in tempo reale, le meme coin ispirate al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e all’ex presidente Donald Trump, suo prossimo sfidante, stanno crescendo in maniera vigorosa sulla rete di Solana.

In particolare, stanno emergendo Doland Tremp (TREMP), ispirata naturalmente al tycoon, e Jeo Boden (BODEN), dedicata invece all’attuale presidente. La maggior parte delle transazioni che le riguardano hanno luogo su sull’exchange decentralizzato Raydium.

BODEN ha al momento una capitalizzazione pari a circa 540 milioni di dollari, con un guadagno di oltre 20 punti percentuali nel corso delle ultime 24 ore, che è andato a consolidare un trend sempre più incisivo.

TREMP, a sua volta, vanta una capitalizzazione di mercato intorno agli 85 milioni di dollari, ma anche nel suo caso sta crescendo con grande velocità. Una tendenza che sembra porre le basi per un confronto diretto con la moneta ironica dedicata a Biden. Peraltro il token deve fare i conti anche con una sorta di competizione interna, alla luce della concorrenza portata da MAGA, altra meme dedicata all’ex inquilino della Casa Bianca.

Solana rischia di essere inondata da meme coin politiche

Nel corso delle ultime settimane, le meme coin sono diventate sempre più popolari sulla blockchain di Solana. Un trend favorito dalle ben note caratteristiche di velocità e bassi costi di transazione. Per capirlo basta ricordare un semplice dato: nel corso delle ultime 24 ore sulla blockchain si sarebbero verificati scambi per circa 1,8 miliardi di dollari su di esse. Stando ai dati di CoinGecko, le meme coin basate su Solana hanno una capitalizzazione di mercato combinata pari a 8,15 miliardi di dollari.

Un connubio, quello tra criptovalute e politica, che sta del resto diventando sempre più forte, come dimostra l’irruzione del tema nella campagna elettorale. A cavalcarlo sono soprattutto i repubblicani, a partire proprio da Trump. L’ex presidente, infatti, dopo aver per anni esternato tutta la propria avversione nei confronti dell’innovazione finanziaria, ora ha dato vita ad una vera e propria inversione a U.

Non solo ha affermato di divertirsi nell’osservare le fibrillazioni che caratterizzano il mercato, ma ha aggiunto la necessità della convivenza con Bitcoin. Una convivenza consigliata proprio dall’utilizzo sempre più diffuso dell’icona crypto.

Un atteggiamento molto più conciliante che potrebbe essere riconducibile alla sempre più evidente avversione di settori del partito democratico nei confronti degli asset virtuali. Un atteggiamento che sta spingendo anche la Blockchain Association a scendere in politica. Una discesa in campo che sembra rispondere ad un input ben preciso: avere un Congresso molto più disposto ad ascoltare le ragioni della finanza alternativa.

Esigenza che non sembra al momento molto avvertita dai democratici, a partire da Elizabeth Warren, senatrice del Massachusetts diventata una sorta di bestia nera per i criptofans. A renderla tale la presentazione di un disegno di legge teso a stroncare gli utilizzi impropri delle criptovalute.

Un atteggiamento il quale potrebbe costare caro in particolare a Biden. Secondo un recente sondaggio, infatti, il presidente sarebbe sopravanzato di svariati punti percentuali da Trump presso i detentori di Bitcoin e Altcoin.