L’eterno duello di Renzi contro Conte torna in primo piano sul caso del comune di Bari, lo scioglimento per infiltrazioni mafiose e la gaffe del governatore emiliano. L’unico punto di accordo nell’opposizione ad ora resta l’appoggio e la solidarietà verso il Sindaco Decaro.

In difesa del primo cittadino Decaro si è subito manifestata un’alzata di scudi da parte del Pd, convinto che si tratti di un tentativo per influenzare le elezioni.

Il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, si sfila dall’alleanza dem in Puglia e annuncia che non parteciperà alle primarie con il Pd, ma sosterrà il candidato Laforgia. Decisione che ha allarmato il Partito democratico, visto che le primarie si terranno domenica prossima.

In vista delle prossime consultazioni elettorali del capoluogo pugliese, il partito democratico aveva indetto le primarie per un candidato comune con il M5s. Movimento che con il leader Conte però decide di spaccare il campo largo proprio in Puglia.

Caso Bari, Renzi attacca Conte: “Banderuola”

La decisione di Giuseppe Conte di ritirare la partecipazione dei M5s alle primarie Dem ha prestato il fianco alle critiche dell’ex segretario del Pd, Matteo Renzi e leader di Italia Viva:

“‘Sto Giuseppe Conte… E’ una banderuola che va dove lo porta il vento per tenere la cadrega. A Bari dice che siccome c’è l’indagine si ritira dalle primarie, allora si dimetta con l’assessore in Giunta, troppo facile così. Mio caro, se hai un minimo di dignità lascia la poltrona, ma non lo sa fare”.

Non è il primo scontro e attacco che si scambiano i due ex presidenti del Consiglio, tanto che Renzi invita Conte a un confronto campale:

“Sono anni che vorrei fare un confronto con Conte, ma lui scappa come un coniglio. Decidemmo di fare il governo Conte II per evitare i pieni poteri a Salvini, ma poi ho visto Conte non essere credibile sulle mascherine cinesi, avere problemi con i soldati russi, non gestire bene l’economia con il reddito di cittadinanza. Io allora ho ritirato i ministri, ho tolo le terga dalle poltrone perché a differenza sua ho una dignità politica”.

Bettini: “Il Pd con Conte trovi una soluzione, ritiri i candidati”

Goffredo Bettini, ex parlamentare dem, Bettini guru e dirigente del Partito democratico, prova a placare gli animi, nonostante l’ira del Pd che ha risposto a Conte di “non accettare lezioni di moralità”.

Il fautore dell’alleanza con i pentastellati e storico dirigente del Partito democratico invita entrambi i partiti a trovare una quadra per il bene di Bari e per non guastare l’accordo di cui è stato il principale promotore.

“Faccio un appello a Conte e al Pd perché ritirino i candidati e trovino così una soluzione che, in questo modo, renderebbe direi quasi certa la nostra vittoria a Bari”.