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Guerra a Gaza, gli Usa avvertono: “Iran pronto a colpire Israele la prossima settimana”. Biden a Qatar ed Egitto: “Pressioni su Hamas perché accetti l’accordo”

Continuano le polemiche a distanza fra il presidente degli USA Joe Biden ed il premier israeliano Bibi Netanyahu sulla protezione dei civili palestinesi dagli attacchi del’IDF (l’esercito israeliano): l’amministrazione statunitense chiede più attenzione da parte israeliana. La mancanza di denaro a Gaza costringe le persone al baratto, mentre dalla città di Ashdod dovrebbero tornare a passare aiuti umanitari. 3 morti a Rafah per un bombardamento israeliano.

Lettera di Biden ai leader di Qatar ed Egitto: “Fare pressioni su Hams per il rilascio degli ostaggi”

22:43

Un funzionario dell’amministrazione Usa ha riferito di una lettera scritta dal presidente Joe Biden e indirizzata ai leader di Qatar ed Egitto nella quale li esorta a fare pressioni su Hamas per il rilascio degli ostaggi.

A consegnare le lettere al Cairo è stato il direttore della Cia Bill Burns.

Consiglio Onu per i diritti umani approva risoluzione per stop alla vendita di armi a Israele

21:56

Il Consiglio per i diritti umani dell’Onu (Unhrc) ha votato a favore di una risoluzione che chiede di fermare la vendita di armi a Israele per evitare “ulteriori violazioni della legge internazionale umanitaria e abusi dei diritti umani”.

La risoluzione è stata approvata con 28 voti a favore, 13 astenuti e 6 contrari.

Israele non riconosce l’Unhrc quindi il voto rappresenta un ulteriore distacco tra Tel Aviv e le Nazioni Unite.

Fonti Usa, Iran pronto a colpire Israele la prossima settimana

21:35

Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce di un rapporto dell’intelligence americana secondo il quale l’Iran sarebbe intenzionato a colpire Israele la prossima settimana, come rappresaglia per l’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco, in Siria.

L’attacco sarebbe condotto mediante l’utilizzo di missili da crociera e droni.

La notizia sarebbe stata confermata da alcune fonti ufficiali Usa sentite da Cbs News.

Ong spagnole chiedono “cessate il fuoco permanente” e accesso umanitario sicuro a Gaza

21:12

Alcune ong spagnole si sono mobilitate oggi a Madrid, nella simbolica piazza ‘El jardin de Palestina’ per presentare il loro manifesto nel quale portano avanti alcune delle loro richieste per le attività a Gaza.

La ong chiedono un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza e, soprattutto, che venga garantita la sicurezza agli accessi umanitari, senza ulteriori ostacoli.

Le organizzazioni denunciano, infatti, che tonnellate di cibo e aiuti sono stati bloccati a pochi chilometri dall’ingresso a Gaza, mentre la popolazione del conclave muore di fame e “la gente muore“.

Infine, alla luce degli operatori umanitari uccisi alcuni giorni fa da un raid israeliano e degli oltre 200 operatori morti in totale, chiedono che il personale umanitario “non sia  obiettivo militare.

Usa, Sullivan incontrerà domani alcuni parenti degli ostaggi rapiti a Gaza

20:48

Sullivan ostaggi

Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense, incontrerà domani alcuni parenti di ostaggi americani tenuti prigionieri da Hamas.

Della notizia è stato informato il Times of Israel da un alto funzionario dell’amministrazione americana.

Jet israeliani hanno attaccato un edificio nel sud del Libano, colpiti alleati di Hezbollah

20:27

L’esercito israeliano ha riferito che alcuni jet da combattimento hanno attaccato in serata un edificio a Marjaayoun, nel sud del Libano, dove erano riuniti alcuni membri del Movimento di Amal, alleato di Hezbollah.

Nell’offensiva sarebbero morti tre miliziani, come confermato anche dai canali di Hezbollah.

Le forze di difesa israeliane ritengono che il Movimento di Amal abbia condotto numerosi attacchi contro Israele dall’inizio della guerra e ne starebbe pianificando altri.

Wck: inchiesta indipendente su attacco a Gaza

20:05

La World Central Kitchen ribadisce la richiesta di un’indagine indipendente sull’attacco dell’esercito israeliano. L’attacco dell’1 aprile scorso ha causato la morte di 7 volontari dell’Ong nella Striscia di Gaza. Il fondatore della WCK, José Andrés, ha affermato che “l’IDF non può indagare in modo credibile sul proprio fallimento a Gaza. Non è sufficiente cercare semplicemente di evitare ulteriori vittime tra gli operatori umanitari che ora sono quasi 200. Tutti i civili devono essere protetti, e tutte le persone innocenti a Gaza devono essere nutrite e al sicuro. E tutti gli ostaggi devono essere rilasciati”.

Attacco a Wck: Israele riconosce “grave errore”

19:18

L’esercito israeliano ha riconosciuto il “grave errore” nell’attacco contro gli operatori della World Central Kitchen e ha annunciato il licenziamento di due soldati responsabili, secondo quanto riportato da Radio France.

Hezbollah: “Inevitabile risposta iraniana a Israele”

18:45

Il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha descritto come “inevitabile” la risposta dell’Iran all’attacco israeliano contro l’ambasciata iraniana a Damasco:

“Siate certi che la risposta iraniana all’attacco al consolato di Damasco è inevitabile. Dove, come, quando e quale sarà la portata della risposta non siamo obbligati a chiederlo”.

Save The Children: 14mila bambini uccisi

18:15

Il presidente di Save The Children, Janti Soeripto, ha affermato, nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che “14 mila bambini sono stati violentemente uccisi e migliaia risultano dispersi”:

“Nel conflitto a Gaza 14 mila bambini sono stati violentemente uccisi e migliaia risultano dispersi, probabilmente seppelliti dalle macerie. Se mi mettessi a leggere nome ed età di tutti i bambini israeliani e palestinesi morti dopo il 7 ottobre, mi ci vorrebbero diciotto ore. Devono essere protetti – ha sottolineato – eppure sono stati presi in ostaggio e migliaia sono stati mutilati dalle esplosioni”.

Guterres : “Spero aperture di Israele siano reali”

17:33

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ricordato che domenica saranno sei mesi dalla strage in Israele del 7 ottobre. Ha aggiunto che spera che le intenzioni del governo israeliano di permettere l’aumento dell’arrivo di aiuti umanitari a Gaza “siano effettive e concretizzate velocemente perché la situazione a Gaza è assolutamente disperata”.

Sadiq Khan: “Stop a vendita armi a Israele”

17:04

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha chiesto l’immediata sospensione delle vendite di armi della Gran Bretagna a Israele:

“Il primo ministro Rishi Sunak afferma di essere amici, migliori amici, [di avere un] rapporto speciale con Benjamin Netanyahu. Dov’è la prova che stiamo usando questa influenza per fare pressione sul governo israeliano?”

Lo ha seguito anche il leader laburista scozzese, Anas Sarwar, che ha sollecitato un divieto immediato delle vendite di armi del Regno Unito a Israele.

Guterres: “‘Profondamente turbato’ da uso intelligenza artificiale per obiettivi”

16:47

Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, si è dichiarato “profondamente turbato” dalle notizie che indicano che Israele sta utilizzando l’intelligenza artificiale per identificare obiettivi a Gaza:

“Sono profondamente turbato dalle notizie secondo cui la campagna di bombardamenti dell’esercito israeliano include l’intelligenza artificiale come strumento per identificare gli obiettivi, in particolare nelle aree residenziali densamente popolate, portando ad un alto numero di vittime civili”.

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Israele, aumentano richieste assistenza psicologica

16:16

Secondo quanto riportato da The Times of Israel, dal 7 ottobre, la linea telefonica israeliana Emotional First Aid (ERAN) ha registrato un aumento delle chiamate. Le statistiche diffuse da Eran indicano un incremento delle richieste di assistenza legate a problemi psicologici e di salute mentale. Le chiamate relative ad ansia, trauma e perdita sono aumentate del 950%. Si è registrato un aumento anche delle segnalazioni riguardanti depressione, solitudine e stress emotivo.

Blinken: “Massima priorità della vita dei civili sulle operazioni militari a Gaza”

16:01

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che gli Stati Uniti stanno analizzando l’inchiesta israeliana sull’attacco in cui sono morti sette operatori umanitari di World Central Kitchen. Blinken ha dichiarato che Israele deve rendere conto e garantire che eventi simili non si ripetano più. Ha voluto sottolineare che gli Stati Uniti seguiranno attentamente i passi intrapresi da Israele, ribadendo che le vite dei civili devono avere la priorità sulle operazioni militari a Gaza.

 

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Michel definisce insufficienti le misure previste da Israele per gli aiuti a Gaza

15:45

Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha criticato le misure d’Israele per gli aiuti a Gaza, definendole insufficienti. Ha sottolineato che i bambini e i neonati a Gaza stanno morendo di malnutrizione e che sono necessari sforzi sostanziali e urgenti per porre fine alla fame come strumento di guerra. Michel ha citato la richiesta ripetuta della comunità internazionale di inviare maggiori aiuti umanitari a Gaza, ma ha ritenuto che l’annuncio di Israele di riaprire il valico di Erez e consentire l’ingresso degli aiuti attraverso il porto di Ashdod non sia sufficiente.

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Ostaggio uccisa in un raid dell’esercito israeliano contro auto con miliziani di Hamas

15:20

Efrat Katz, ostaggio dei miliziani di Hamas durante l’assalto al Kibbutz Nir Oz del 7 ottobre 2023, è morta a causa di un attacco aereo di un elicottero da combattimento dell’aeronautica di Israele sul veicolo nel quale era tenuta prigioniera. Sembra che Katz, una donna di 68 anni, non fosse da sola: altri ostaggi erano nel veicolo insieme ai terroristi di Hamas. Israele, ad ogni modo, afferma che i sistemi di sorveglianza utilizzati dalle forze dell’esercito non fossero in grado di rilevare la presenza degli ostaggi all’interno del veicolo dei terroristi.

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Chiusa l’ambasciata isrealiana a Roma: possibili attacchi dopo raid al consolato iraniano a Damasco

14:00

E’ stata chiusa la sede dell’ambasciata israeliana a Roma, che si trova nei pressi di Villa Borghese. L’allarme è scattato in seguito alle notizie su possibili attacchi, dopo il raid al consolato iraniano a Damasco. Si tratterebbe, comunque, di una decisione presa in via autonoma e precauzionale, secondo quanto riferisce La Repubblica. Sono quasi trenta le ambasciate che sarebbero state chiuse, comunica il giornale israeliano Haaretz.

Circa cento parlamentari francesi chiedono lo stop della vendita di armi ad Israele

13:20

Circa cento parlamentari della sinistra francese oggi hanno scritto  lettera al presidente Emmanuel Macron con una richiesta:

”Che la francia interrompa immediatamente ogni vendita di armi, incluso quelle ritenute unicamente difensive, al governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu“.

A firmare la lettera, 115 esponenti, tra senatori e deputati. Non dimenticano che certe misure sono state già prese in precedenza da paesi come la Spagna, i Paesi Bassi e il Canada.

 

Iran minaccia ancora Israele: 30 ambasciate chiuse per precauzione

13:00

Nel mondo sono state chiuse 30 ambasciate israeliane per le minacce dall’Iran. La decisione arriva in seguito al desiderio di vendetta dopo l’attacco a Damasco nei giorni scorsi. Lo ha riferito Haaretz, citando una fonte diplomatica.

Israele: “L’attacco agli operatori della Wck è stato grave errore”

12:47

“Quell’incidente non sarebbe dovuto accadere, è contrario agli standard operativi. Coloro che hanno approvato il raid” queste le parole scritte nell’indagine presentata al capo di stato maggiore Herzi Halevi, sulla tragedia che ha comportato la morte degli operatori del World Central Kitchen, convinti di colpire operativi armati di Hamas e non gli impiegati.

Herzi Halevi spiega:

“L’attacco è un grave errore che deriva da una seria mancanza dovuta ad un’identificazione errata, a errori nelle decisioni e a un attacco contrario a standard operativi. L’Idf solleverà i responsabili”.

Onu, Consiglio sui diritti umani chiede lo stop alla fornitura di armi a Israele

12:28

Il Consiglio per i diritti umani dell’Onu ha approvato la risoluzione che contiene la richiesta di vietare la vendita delle armi a Israele. Questi i risultati del voto: su 47 Stati membri del Consiglio, ci sono stati 28 favorevoli, 6 contrari e 13 astenuti.

Il pugno duro dell’Iran contro Israele: “Nessun atto rimarrà impunito dopo l’attacco a Damasco”

12:09

Dopo l’attacco di Israele contro la città di Damasco, il 1 aprile 2024, in cui sono morti 7 soldati pasdaran, dall’Iran continua la politica del pungo di ferro e le minacce di vendetta sono sempre più forti. Il capo della Guardia rivoluzionaria iraniana Hossein Salami ha detto:

“Nessun atto di alcun nemico contro il nostro sacro sistema rimarrà senza risposta. L’arte della nazione iraniana è spezzare il potere degli imperi e dimostrare la vittoria della verità e della fede. I nostri uomini coraggiosi puniranno il regime sionista.”

ha dichiarato durante la giornata di al-Quds.

La risposta di Israele: “Onu non parla dei crimini di Hamas”

11:50

“Una risoluzione anti-israeliana che non parla di Hamas e di tutti i suoi crimini del 7 ottobre”

queste le parole dell’ambasciatore di Israele, Merav Ilon Shahar, che ha lasciato la sessione del Consiglio Onu per la risoluzione a Gaza,  in segno di protesta.

Poi ha aggiunto:

“Nel testo si equiparano gli ostaggi a detenuti sospettati di attività terroristica. Va contro il diritto di Israele di difendersi”.

Onu, voti del Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione contro Israele: 28 favorevoli, 13 astenuti, 6 contrati

11:29

Dall’Onu il Consiglio ha adottato una risoluzione che chiede la responsabilità di  Israele per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, in riferimento alla tragedia che da ottobre 2023, sta mettendo in ginocchio la Striscia di Gaza. I voti favorevoli sono 28, invece 13 si sono astenuti e 6 hanno votato contro. Questi gli esiti alla fine della domanda sulla risoluzione.

Guerra a Gaza, al voto la bozza del testo Usa per la tregua fra Israele e Hamas. Blinken atteso oggi a Tel Aviv

Blinken: “Necessari gli aiuti di Israele per gli aiuti. Ora bisogna concretizzare”

11:07

“Accogliamo con favore i passi annunciati da Israele con l’apertura di nuovi passaggi aerei e con le spedizioni che vanno direttamente dal porto di Ashdod massimizzando la rotta dalla Giordania. Sono sviluppi positivi ma il vero test sono i risultati ed è quello che vorremmo vedere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, che gli aiuti raggiugano effettivamente le persone che ne hanno bisogno in tutta Gaza”.

Queste le parole del segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles.

Hamas: “Oltre 33mila morti a Gaza dal 7 ottobre”

10:50

Sono oltre 33mila i palestinesi morti nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto con Israele. Questi i dati riportati dal ministero della Sanità di Gaza.

Iran, funerali in piazza dei 7 pasdaran morti

10:39

Funerali in piazza gremiti di persone oggi a Teheran per i sette ufficiali dei pasdaran uccisi lo scorso lunedì a Damasco. L’attacco è stato attribuito a Israele. L’azione ha distrutto  il consolato iraniano. La cerimonia si è tenuta in contemporanea con un altro importante evento per la Repubblica islamica. Dal 1979, annualmente, l’ultimo venerdì del mese del Ramadan si festeggia la Giornata per al-Quds (Gerusalemme).

Khamenei bare soldati

Leader ribelli Houthi: “Morti 37 miliziani dall’inizio dei raid Usa”

10:15

Il bilancio delle vittime tra gli Houthi dello Yemen è di 37 morti e 30 feriti, a causa degli oltre 400 bombardamenti dell’esercito americano, messi in atto i ribelli. La notizia è stata diffusa dal leader , Abdul-Malik al-Houthi, secondo l’emittente al-Masirah.

La premier Meloni: “Continuare il lavoro per liberare gli ostaggi”

9:46

Meloni

Durante la registrazione della prossima puntata di “Porta a Porta”, la premier Giorgia Meloni ha auspicato che il lavoro diplomatico per liberare gli ostaggi israeliani continui fino ad avere buon esito:

Bisogna continuare a lavorare, insistere, continuare a chiedere il rilascio incondizionato degli ostaggi, che deve camminare di pari passo con qualsiasi richiesta di cessate il fuoco. Il lavoro che sta facendo il governo italiano sulla crisi in Medio Oriente è molto importante, anche sull’aiuto alle popolazioni civili, un lavoro che come sempre ci qualifica sulla nostra umanità“.

Unicef: “620.000 bambini senza scuola a Gaza”

9:26

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha indicato in un suo report che circa 650mila bambini non hanno accesso ad alcun tipo di istruzione a Gaza. 8 scuole su 10 a Gaza sono danneggiate o distrutte, con circa il 10% delle strutture completamente decimate.

Palestinese ucciso da Israele in Cisgiordania

8:36

Secondo l’agenzia stampa palestinese Wafa, un palestinese è stato ucciso da un cecchino in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di Nour Shams, a est di Tulkarem in Cisgiordania.

Israele: “Gli Usa ritengono il cessate il fuoco subordinato agli ostaggi”

8:10

Israel Katz, ministro degli Esteri israeliano, ha fornito su X alcuni chiarimenti su quali siano le richieste statunitensi verso Israele:

Mi congratulo con gli Stati Uniti per aver chiarito che qualsiasi cessate il fuoco a Gaza sarà subordinato al rilascio degli ostaggi. Continueremo a lavorare insieme ai nostri alleati in tutto il mondo per preservare il diritto di Israele a continuare la guerra finché gli ostaggi non saranno rilasciati e Hamas sarà definitivamente sconfitto“.

La Cia ed il Mossad si incontreranno al Cairo questo fine settimana

7:56

Questo fine settimana dovrebbe essere in programma al Cairo un incontro fra il capo della Cia, Bill Burns, e fra quello del Mossad, David Barnea. Insieme a questi dirigenti apicali dei servizi segreti statunitensi ed israeliani ci saranno delegati egiziani e qatarini. Nella capitale egiziana dovrebbero esserci anche il primo ministro del Qatar Mohammed Bin Abdul Rahman al-Thani e il capo dello spionaggio egiziano Abbas Kamel: secondo il quotidiano Axios, l’incontro arriverebbe su suggerimento di Biden, che avrebbe chiesto ad Israele di dare tutti i poteri necessari ai suoi negoziatori per liberare gli ostaggi in mano ad Hamas.

Il primo ministro palestinese Mustafa: “Gli aiuti e il cessate il fuoco per Gaza sono le priorità del governo negli impegni internazionali”

7:36

Il primo ministro palestinese Mohammed Mustafa ha tenuto numerosi incontri con delegazioni internazionali nel corso di questa settimana, con lo scopo di ottenere aiuti per fermare gli attacchi israeliani a Gaza ed in Cisgiordania. Mustafa ha sottolineato durante i suoi incontri e le sue comunicazioni la necessità di fare pressione su Israele affinché rilasci i fondi palestinesi – attualmente trattenuti dal primo – e interrompa tutte le detrazioni illegali.

Un soldato israeliano ferito da un razzo di Hezbollah

7:34

Nella zona di Metula, al confine con il Libano, un soldato dell’IDF (esercito israeliano) è stato ferito leggermente durante un attacco missilistico anticarro. Hezbollah si è assunto la responsabilità degli attacchi.

Raid israeliano a Rafah: 3 vittime

7:32

Il sobborgo di al-Janina a Rafah è stato colpito da un raid israeliano: secondo la Cnn, ci sarebbero 3 vittime, una donna incinta e le sue due figlia. Il genero ed il nipotino di 4 sono sopravvissuti e hanno riportato ferite lievi.

Biden a Netanyahu: “Passi concreti per i civili a Gaza”. Israele accetta

7:28

Dopo una telefonata di Netanyahu descritta come molto tesa con il presidente americano Joe Biden, Israele ha deciso questa notte di approvare “misure immediate per aumentare gli aiuti umanitari alla popolazione civile nella Striscia“. Queste comprendono “l’impegno ad aprire il porto di Ashdod per la consegna diretta di assistenza a Gaza, ad aprire il valico di Erez per una nuova rotta di assistenza per raggiungere il nord di Gaza e ad aumentare significativamente le consegne dalla Giordania direttamente a Gaza“.

Una nota dell’ufficio del primo ministro ha confermato le prime voci di possibili aiuti umanitari israeliani verso Gaza. Tel Aviv sottolinea però che questi aiuti saranno temporanei e passeranno anche attraverso Kerem Shalom, un posto di frontiera nel sud di Israele. Sempre nella nota si legge:

Questo aumento degli aiuti aiuterà a evitare una crisi umanitaria ed è necessario per garantire la continuazione dei combattimenti e raggiungere gli obiettivi della guerra“.