C’è questa tipologia di bond che sta “splendendo” grazie all’attesissimo allentamento monetario che potrebbe essere implementato dalla Bce. Si tratta del bond AT1.
Oramai è da mesi e mesi che le proiezioni degli analisti anticipano che ci sarà entro l’inizio della stagione estiva 2024 un taglio dei tassi di interesse. Il mercato obbligazionario sta mostrando segnali di ripresa e di interesse da parte dei risparmiatori e degli investitori.
Oltre ai BTp, BoT e ai titoli statali emessi dal Tesoro italiano, ci sono altre tipologie di obbligazioni che stanno attraendo l’interesse ed i risparmi degli obbligazionisti. Dopo aver vissuto un periodo “nero”, i bond AT1, ovvero le obbligazioni “ibride” stanno assistendo ad un periodo di “recupero” e di ripresa.
I rischi associati a questa tipologia di obbligazioni sono più elevati, ma la cedola staccata è di grand lunga più sostanziosa rispetto a quella staccata dalle obbligazioni emesse dal Mef. Le proiezioni di un possibile allentamento monetario da parte della Bce e da parte di tutte le banche centrali occidentali gettano le basi per rafforzare l’interesse degli obbligazionisti nei confronti dei bond AT1.
Bond AT1 “splendono” in attesa dell’allentamento monetario della Bce
Dopo mesi e mesi di continui aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Bce e da tutte le banche centrali occidentali, finalmente le proiezioni parlano di un possibile taglio dei tassi di interesse atteso a partire dalla fine del primo semestre del 2024. Attualmente l’unica banca centrale ad aver ufficializzato il taglio dei tassi è stata quella svizzera. Affinché anche le altre banche centrali implementino una politica monetaria espansiva sarà necessario attendere e prendere visione dei nuovi dati macroeconomici relativi all’andamento dell’inflazione.
L’andamento dell’Euribor rimane ancora piuttosto volatile, per questo gli istituti bancari centrali non vogliono assolutamente rischiare la riacutizzazione dell’inflazione. Bisogna essere prudenti prima di ufficializzare il taglio dei tassi di interesse, che quasi sicuramente ci sarà entro l’inizio dell’estate. Tenendo conto delle previsioni degli esperti, a beneficiarne sono i bond AT1, ovvero le obbligazioni high yield, ovvero i bond ad elevato rischio di default che offrono un elevato tasso di rendimento rispetto alle altre tipologie di bond.
Con l’atteso calo dei rendimenti di mercato cresce l’attenzione verso questa tipologia di obbligazioni “spazzatura”. Tra i risparmiatori cresce la propensione al rischio e i tassi più esigui vanno a gravare meno sui bilanci delle aziende in affanno. Di conseguenza, ciò permetterà di ridurre i rischi a carico degli intermediari bancari. Ecco perché i bond AT1 stanno recuperando e stanno sempre più attirando l’attenzione degli obbligazionisti.
Il successo dei bond AT1
Con l’attesissimo taglio dei tassi di interesse, già anticipato dalla Banca Nazionale Svizzera, i bond AT1 hanno registrato un vero e proprio recupero a doppia cifra. Dopo il crac dell’istituto bancario elvetico Credit Suisse e dopo l’azzeramento dei bond AT1 un anno fa, adesso le obbligazioni ibride stanno tornando in auge. L’azzeramento dei bond AT1 per un valore pari a 17 miliardi di franchi elvetici sorprese gli investitori per varie ragioni.
Innanzitutto, l’ammontare dell’azzeramento fu piuttosto elevato e riguardò una grande banca elvetica. Poi, gli investitori detentori delle obbligazioni subordinate furono “investiti” dalla valanga delle perdite. Da allora, il bond AT1 della banca elvetica ha riportato un graduale apprezzamento, che eccede i 20 punti percentuali. Bisogna sottolineare il fatto che il trend rialzista risente dell’ottimismo per l’atteso taglio dei tassi di interesse. Ciò favorisce il dinamismo del mercato obbligazionario.
Investire in bond AT1: perché sono rischiose?
Nonostante sia un buon momento per investire in bond AT1, bisogna non sottovalutare i rischi associati a questa tipologia di obbligazioni. Le loro peculiarità le rendono altamente rischiose dato che permettono all’istituto di credito di convertirle in titoli azionari oppure di azzerarle, come ha fatto Credit Suisse. Per questo, i bond AT1 sono i titoli obbligazionari che offrono un tasso di interesse più elevato e sono apprezzati dagli investitori istituzionali.