Una caduta di grande portata ha scosso il Giro dei Paesi Baschi 2024. Durante la quarta tappa della Itzulia Basque Country, che si è svolta da Etxarri Aranatz a Legutio su una distanza di 157.5 km, lungo una discesa a circa 36 km dal traguardo, si è verificato un grave incidente che ha coinvolto tutti i principali protagonisti della corsa. Tra le vittime più importanti figura Jonas Vingegaard: il corridore danese, vincitore delle ultime due edizioni del Tour de France, è rimasto coinvolto nella caduta, terminando nella canalina di scolo dell’acqua a bordo strada.
Giro dei Paesi Baschi 2024, una terribile caduta
Nonostante il gruppo stesse affrontando una discesa veloce, la strada appariva ampia e apparentemente sicura. Tuttavia, in una curva successiva al gran premio della montagna di Olaeta, dodici corridori sono finiti rovinosamente a terra uno dopo l’altro. Oltre a Jonas Vingegaard, hanno subito danni anche Primoz Roglic, vincitore del Giro d’Italia 2023, e Remco Evenepoel, trionfatore della Vuelta a España e campione del mondo su strada nel 2022.
#Replay 🎥 / #Itzulia2024 🌶️
— Renaud Breban (@RenaudB31) April 4, 2024
Terrible chute à 35km de l’arrivée : certainement un tournant cette saison avec de grands noms impliqués : 🇧🇪 Remco Evenepoel (SOQ), 🇩🇰 Jonas Vingegaard (TVL), 🇸🇮 Primoz Roglic (BOH)…pic.twitter.com/QOmXlw5EBQ
Vingegaard, immagini terribili dopo la caduta al Giro dei Paesi Baschi
Le immagini più scioccanti della caduta al Giro dei Paesi Baschi riguardano però Jonas Vingegaard: il vincitore dell’ultima edizione della Tirreno-Adriatico, appartenente al team Visma – Lease a Bike, era in Spagna per continuare la preparazione verso il prossimo Tour de France. È stato trasportato via in barella, in una scena che ha richiamato alla mente quella vissuta dal suo compagno di squadra Wout van Aert pochi giorni fa del Giro delle Fiandre, alla Dwars door Vlaanderen.
Corsa neutralizzata e poi ripresa
La gara è stata neutralizzata per alcuni minuti: Primoz Roglic è risalito in ammiraglia, ma ha fatto un segnale di conferma alle telecamere con le mani, a significare che le sue condizioni di salute non erano critiche. Per Remco Evenepoel si teme una frattura alla clavicola, mentre per Jonas Vingegaard, vincitore del Tour de France per due volte, il Giro dei Paesi Baschi è terminato in ambulanza. La corsa è poi ripresa a meno di 20 km dal traguardo, una volta che le ambulanze sono tornate sul posto. Molti si aspettavano la neutralizzazione completa della gara, ma l’organizzazione ha preferito andare avanti. La corsa è stata vinta da Louis Mentjes, corridore sudafricano della Intermarchè-Wanty. Pochi minuti dopo la ripresa della corsa, la Visma-Lease a Bike ha pubblicato sui social network un primo aggiornamento sulle condizioni del proprio corridore. “Jonas Vingegaard è cosciente e sarà messo sotto esame in ospedale, dove si trova adesso. Grazie per i messaggi, più tardi nuovi aggiornamenti”.
Giro dei Paesi Baschi, costole rotte e frattura della clavicola per Vingegaard
Alla fine della giornata è possibile tirare un sospiro di sollievo: la Visma-Lease a Bike ha reso noto che Jonas Vingegaard ha riportato la frattura della clavicola e di alcune costole. Resterà in ospedale ma è cosciente. Considerando che Roglic è risalito in macchina e che per Evenepoel si sospetta la frattura della clavicola, possiamo dire che alla fine della giornata possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo. Molto probabilmente Jonas Vingegaard, che ha subito un infortunio molto simile a quello di Wout van Aert, dovrà rimanere fermo circa 40 giorni per poi riprendere la preparazione verso il Tour de France. Un aggiornamento è arrivato anche dalla UAE Team Emirates, con Jay Vine che era rimasto coinvolto anch’egli nella caduta: “Jay Vine ha subito un grave incidente oggi durante la gara riportando la frattura di due vertebre cervicali e di due vertebre toraciche. Per fortuna nessun coinvolgimento neurologico e non ci sono altre lesioni gravi o traumi cranici. Jay rimarrà in ospedale per osservazione neurologica. Aspettiamo la valutazione ortopedica della colonna vertebrale e ulteriore gestione.”