Torna Ignazio Marino e lo fa in sella a una bici, dopo lo scandalo della Panda rossa che lo tenne in sacco, ma soprattutto dopo che il suo Partito, il Pd con segreteria Renzi, lo fece dimettere dal Campidoglio.

Marino alla Sala Stampa Estera annuncia in conferenza stampa che sarà capolista nella circoscrizione di Centro con Alternativa Verdi e Sinistra per le prossime europee.

Marino capolista con AVS: “Come Terminator I’ll be back”

Ai margini della conferenza l’ex Sindaco di Roma, Ignazio Marino scherza sul suo ritorno sul campo politico citando il film di Arnold Schwarzenegger in cui Terminator annuncia che sarebbe tornato, la scena in cui afferma “I’ll be back”.

Ma Marino racconta di come in questo periodo in cui è stato fuori dalla politica ha continuato a occuparsi di ‘Futuro’

“Nessuno lo sa ma io mi sono occupato di un progetto sulle borse di studio per studenti di Medicina tra Italia e Usa così che un domani questi laureati possano esercitare in entrambi i Paesi. Questa candidatura risponde un po’ come questo progetto a una visione di Futuro”

Marino: “Feci promettere di spararmi se fossi tornato in politica”

Durante la conferenza stampa non poteva non essere tirato in ballo il famoso addio politico del Sindaco Chirurgo che ha ammesso di aver infranto una promessa:

“A una mia amica suora dissi che qualora mi fosse venuto in mente di ricandidarmi mi avrebbe dovuto sparare a un polpaccio, così da farmi male senza intaccarmi”.

Poi ha spiegato le vere ragioni che lo hanno portato alla candidatura: fare qualcosa in tema di Sanità pubblica.

“Durante la pandemia abbiamo chiamato medici e infermieri eroi, li abbiamo applauditi, ma poi con i tagli alla sanità i medici hanno dovuto scegliere chi incubare e chi lasciar morire. Tutto questo mentre investiamo in armamenti”.

Marino punta tutto su diritti civili e sociali e chiosa su Renzi: “Non sapevo della sua dichiarazione e sinceramente sul suo voto non ci contavo”

Marino: “Assurdi i tagli alla Sanità, soprattutto se le entrate vanno in armi”

Ignazio Marino sulla segretaria del Pd, Elly Schlein, dice che ne condivide l’impostazione e le idee, ma poi precisa che l’importante non è tanto quello che si dice ma quello che si fa in Parlamento.

Poi torna a parlare del tema che a lui sta più a cuore, la Sanità.

“Trecento miliardi in meno investiti nella Sanità, ben trecento dal 2020 ad oggi. I numeri parlano chiaro e io ho imparato a far di conto come mi aveva suggerito la mia mamma, ci sono entrate ed uscite, i soldi entrati devono essere investiti prima di uscire e nel nostro caso i soldi non vengono investiti in Sanità perché ‘escono’ in armi”

Renzi (IV): “Non capisco perché sia ossessionato da me”

Non poteva mancare il commento di Matteo Renzi, che all’epoca della defenestrazione di Marino, era segretario del Partito democratico e considerata la vera mente dietro la mano di Matteo Orfini che impugnò le sue dimissioni dal Notaio.

Renzi si mostra tranquillo e deciso, dopo aver criticato il Pd per la mancata candidatura di Ilaria Salis, sulla questione di Marino afferma:

“Non è stato un buon sindaco, è stato mandato via dai suoi, che adesso stanno anche in Parlamento, non capisco cosa c’entro io. Perché è ossessionato da me? Vuole candidarsi alle europee, bene, ma io non lo voterei. La giunta Marino, come la giunta Alemanno e quella Raggi è stata una sciagura”.