BTP Futura 2024: con la pubblicazione delle linee guida relative alle emissioni dei Titoli di Stato e valide per quanto riguarda l’anno in corso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha toccato tra le altre cose anche la tematica che concerne il Buono del Tesoro Poliennale “Futura”.

A tal proposito, infatti, il MEF ha annunciato che valuterà e che ci potrebbe essere, dunque, un eventuale collocamento del BTP Futura durante il corso dell’anno 2024.

Ciò, come afferma il Ministero stesso, dipenderà da due fattori principalmente, ovvero:

  • dalle condizioni di mercato;
  • dalla domanda che viene effettuata da parte degli investitori interessati per questa specifica tipologia di Titolo di Stato.

Malgrado questo, però, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha anche precisato e ricordato che non ha ritenuto opportuno effettuare nuove emissioni relative al BTP Futura per quanto riguarda il corso dell’anno 2023.

BTP Futura 2024: ecco quali sono le possibilità che il MEF annuncerà una nuova emissione per questo anno

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha esternato ai potenziali investitori interessati che durante il corso dell’anno 2024 ci sarà la possibilità di effettuare un nuovo collocamento del BTP Futura e che tale possibilità è legata al fatto che il MEF stesso procederà con un’attenta valutazione delle condizioni di mercato e della domanda che viene presentata per questo particolare strumento finanziario.

Il Buono del Tesoro Poliennale “Futura” non è altro che una tipologia di Titolo di Stato dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (c.d. clientela retail), così come lo è anche il nuovo strumento che è stato introdotto da parte del MEF a partire dall’anno scorso, ovvero il BTP Valore.

A differenza di quest’ultimo, però, il BTP Futura è stato introdotto per la sua prima volta durante il corso dell’anno 2020 con l’obiettivo principale di contribuire al finanziamento dei provvedimenti che sono stati varati da parte del Governo nello stesso anno per fronteggiare la crisi che è scaturita in seguito allo scoppio della pandemia legata al Covid-19.

A tal proposito, anche se il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha ritenuto opportuno effettuare nessuna nuova emissione di questo titolo durante il corso dell’anno 2023, per quest’anno potrebbe esserci un nuovo collocamento in caso di condizioni favorevoli.

Ad ogni modo, un nostro parere riguardo una prossima emissione del buono in oggetto potrebbe essere un’ipotesi da scartare, soprattutto se si considerano gli ottimi risultati che hanno ottenuto le emissioni del BTP Valore durante l’anno appena trascorso, ma anche nella terza emissione prevista per il mese di febbraio 2024.

Proprio a questo riguardo, infatti, abbiamo fornito delle ipotesi ed elencato tutte le caratteristiche che potrebbero riguardare una futura quarta emissione del BTP Valore durante il corso di un recente articolo di approfondimento, che abbiamo pubblicato sempre qui sul sito di Tag24.

Cosa sono? Caratteristiche, rendimento e modalità di collocamento

I BTP Futura sono una famiglia di Titoli di Stato che sono riservati esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (c.d. clientela retail).

Il nome “Futura”, in particolare, simboleggia il fatto che si tratta di uno strumento che funge da tutela per il risparmio degli investitori e che, al contempo, tende a sostenere anche il “futuro del Paese”, dal momento che è stato introdotto con lo scopo di rimpinguare le casse dello Stato italiano per permettere a quest’ultimo di emanare dei provvedimenti per il superamento della crisi sanitari ed economica che è scaturita in seguito allo scoppio della pandemia da Covid-19.

Le cedole vengono pagate ogni 6 mesi e aumentano tramite il meccanismo “step up”, con rendimenti minimi prefissati.

Per quanto riguarda le modalità di collocamento, infine, il BTP Futura viene collocato sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana.