Tra un impegno e l’altro il tempo corre via veloce ed è già arrivato il momento di concentrarsi sul derby. La Lazio di Tudor è ancora un cantiere aperto. Le prime due uscite con la Juventus, tra campionato e Coppa Italia, sono servite al tecnico per fare alcuni esperimenti e per provare le varie possibilità di formazione, ma ora dovrà fare le scelte più giuste in vista della partita più importante dell’anno. La stra-cittadina ha sempre un valore diverso e, complice la stagione complicata dei biancocelesti, potrebbe rappresentare la svolta in caso di vittoria, ma al tempo stesso la fine in caso di sconfitta. Per raccontare e commentare l’avvicinamento al derby Roma-Lazio, Libor Kozak, che conosce bene l’ambiente avendo giocato in biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il derby Roma-Lazio, Kozak commenta a Tag24
La sconfitta arrivata contro la Juventus in Coppa Italia ha mostrato i limiti della Lazio, su cui mister Tudor ha già iniziato a lavorare in vista del prossimo match. Alle porte c’è il derby della capitale e in città si respira già grande tensione. Rispetto all’ultima stracittadina è cambiato praticamente tutto, a partire dai due tecnici seduti in panchina e questo fa presagire che sarà una partita completamente diversa rispetto a quelle vissute negli ultimi anni. I biancocelesti hanno la necessità di vincere, per rilanciarsi in classifica e per provare a concludere al meglio questa stagione. Allo stesso modo però anche i giallorossi vogliono riprendere il cammino da dove avevano lasciato prima della sosta. Per commentare il derby Roma-Lazio,Libor Kozak, attaccante che ha vestito la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il derby si avvicina, chi ci arriva meglio tra Roma e Lazio?
“Vediamo, il derby è sempre una partita a parte. Non conta la forma delle due squadre, non conta la posizione in classifica, non si possono fare calcoli di nessun tipo. E’ una partita completamente diversa dalle altre, in cui subentrano un’infinità di fattori. Sarà fondamentale per la Lazio riuscire a portare a casa un risultato pieno e mi auguro possa farcela”.
Abbiamo visto solo due partite della nuova Lazio di Tudor, che idea ti sei fatto?
“Ho seguito la sfida di martedì sera contro la Juventus. Nel primo tempo ho visto una buona Lazio, una squadra che ha creato occasioni anche se non è mai riuscita a tirare in porta ed essere realmente pericolosa. Il cambiamento mi piace, ma i risultati si vedranno alla lunga. Questo derby sarà decisivo per questo finale di stagione. E’ chiaro che per una rivoluzione tattica così radicale 15 giorni di lavoro sono pochi. Quando si cambia allenatore però arriva nuovo entusiasmo e questo dà una spinta a tutto l’ambiente e alla squadra. La Lazio deve viaggiare su questa onda emotiva. Tatticamente dovranno ancora lavorare parecchio per ritrovare i meccanismi, ma il tempo non c’è”.
Da attaccante, al derby ti aspetti in campo Castellanos o Immobile?
“Difficile fare ipotesi dall’esterno, ma io mi aspetto che ci sia Ciro in campo dal primo minuto. L’arrivo del nuovo mister può dare anche a lui una nuova spinta. Il cambiamento spesso porta cose positive e lui deve solo riprendere a fare ciò che ha sempre fatto”.
Per la Lazio è l’ultima gara per tornare in corsa per un posto in Europa?
“Direi di sì, la classifica parla chiaro. Se la Lazio dovesse riuscire a vincere il derby potrebbe pensare di tornare in corsa per il quinto posto perchè le partite a disposizione non mancano. Sarà determinante, anche perchè la stracittadina ti dà la spinta mentale anche per le partite successive. Con tre punti i biancocelesti si avvicinerebbero ai giallorossi e anche alla Dea”.
La qualificazione in Coppa Italia ormai è compromessa?
“E’ difficile poter recuperare due gol alla Juventus, però la Lazio giocherà in casa e avrà la spinta di tutto il pubblico che è sempre meraviglioso. I biancocelesti hanno già dimostrato di poter battere i bianconeri. E’ difficile come ho già detto, ma non impossibile e devono provarci”.