La lattoferrina, una glicoproteina presente naturalmente nel corpo umano, si distingue per i suoi benefici nel rinforzare il sistema immunitario e promuovere la salute intestinale. Questa proteina ha dimostrato di essere fondamentale nella lotta contro gli agenti patogeni e nel mantenimento dell’equilibrio della flora intestinale.

Scendiamo nei dettagli e scopriamo a cosa serve la lattoferrina, quali sono i benefici comprovati e quali potrebbero essere le controindicazioni.

Cos’è la lattoferrina

La lattoferrina è una proteina naturalmente presente nel latte di mucca e nel latte materno umano. Si concentra particolarmente nel colostro, il primo latte prodotto dal seno materno dopo la nascita. In questo liquido, i suoi livelli sono circa sette volte superiori rispetto al latte successivo, quello che viene prodotto durante la montata lattea.

Oltre al latte, la lattoferrina si trova anche altri fluidi corporei come saliva, lacrime, muco e bile. La sua presenza diffusa in questi fluidi sottolinea il suo ruolo multifunzionale nel corpo umano.

A cosa serve la lattoferrina

La lattoferrina svolge una serie di ruoli chiave nel corpo umano, tra cui il legame e il trasporto del ferro, che sono fondamentali per numerose funzioni fisiologiche. In ambito medico, la lattoferrina è impiegata nel trattamento di condizioni gastrointestinali come le ulcere e la dissenteria, e come coadiuvane nella cura dell’epatite C.

Inoltre, agisce come antiossidante e profilattico contro una vasta gamma di infezioni batteriche e virali. Questa molteplicità di funzioni la rende un componente prezioso di prodotti immunitari e antivirali.

Oltre ai suoi utilizzi medici, la lattoferrina è nota anche per la sua capacità di stimolare il sistema immunitario e di proteggere i tessuti dall’avanzare dell’età. Inoltre, contribuisce al ripristino della flora intestinale sana e può svolgere un ruolo nella prevenzione del cancro.

Nell’ambito dell’agricoltura industriale, la lattoferrina è utilizzata nel processo di lavorazione della carne, dove viene utilizzata per eliminare i batteri dannosi, garantendo così la sicurezza alimentare.

Quali sono i benefici della lattoferrina?

Uno dei principali vantaggi della lattoferrina è la sua capacità di potenziare il sistema immunitario, aiutando a combattere infezioni e malattie.

Agisce inibendo la crescita di batteri, virus e funghi, riducendo così il rischio di infezioni e contribuendo alla rapida guarigione in caso di malattie. Oltre al suo ruolo nell’immunità, la lattoferrina ha dimostrato di avere effetti positivi sulla salute gastrointestinale, perché regola l’equilibrio della flora batterica intestinale e riduce l’infiammazione.

Questo migliora la digestione e riduce i disturbi gastrointestinali, migliorando così il benessere complessivo dell’organismo. Un’altra proprietà importante della lattoferrina è la sua capacità di ridurre l’infiammazione nel corpo, contribuendo così a prevenire malattie croniche come l’artrite reumatoide.

La lattoferrina favorisce anche l’assorbimento del ferro nell’organismo, essenziale per la produzione di emoglobina e il trasporto dell’ossigeno ai tessuti, migliorando quindi i livelli di energia e contrastando l’affaticamento. Riduce lo stress, migliora l’umore e favorisce un sonno riposante.

Quali sono le controindicazioni della lattoferrina

La lattoferrina, se assunta in dosi elevate, può causare alcune controindicazioni che è importante considerare, come:

  • Diarrea;
  • Eruzioni cutanee;
  • Perdita di appetito;
  • Stanchezza;
  • Brividi;
  • Costipazione.

È consigliabile non protrarre eccessivamente l’assunzione di lattoferrina e consultare sempre un medico prima di iniziare ad assumere qualsiasi integratore.

Lattoferrina e Covid

Un nuovo studio condotto dai medici di base della Toscana e del Lazio ha esaminato l’efficacia della lattoferrina nel trattamento dei pazienti positivi al virus Covid-19 in isolamento domiciliare. La ricerca ha coinvolto pazienti asintomatici, paucisintomatici e con sintomi moderati.

I risultati hanno dimostrato che il dosaggio tempestivo di lattoferrina, talvolta in combinazione con altri farmaci, ha portato a una significativa riduzione dei tempi di negatività del tampone, passando da 24 a 15 giorni, soprattutto negli anziani che ne producono meno.

Degli 82 pazienti trattati, nessuno è stato ricoverato in ospedale. Questo studio conferma l’utilità della lattoferrina nel contrastare il Covid-19 grazie alle sue proprietà antivirali, antinfiammatorie e antitrombotiche.