La Parigi-Roubaix 2024 ha subito una piccola modifica del percorso nel tratto in cui i corridori entreranno nella Foresta di Arenberg. Attraverso una comunicazione ufficiale, infatti, ASO ha reso noto che domenica prossima, poco prima di entrare nel settore di pavè più iconico della classica francese, i corridori dovranno affrontare una vera e propria chicane prima di accedere all’interno della Foresta di Arenberg. Come di consueto, questo settore sarà contrassegnato con cinque stelle, a segnalare la durezza del tratto di pavè, ma sarà anticipato da una chicane molto simile a quelle che affrontano i piloti di Formula Uno.
Parigi-Roubaix 2024, una chicane prima della Foresta di Arenberg
ASO, comitato organizzatore della Parigi-Roubaix, ha deciso di inserire questa piccola modifica del percorso al fine di garantire la sicurezza dei corridori. Sono stati proprio gli stessi atleti, attraverso il sindacato internazionale, a chiedere la modifica dell’ingresso nella Foresta di Arenberg. Nonostante il celebre tratto di pavè sia posizionato a circa 90 km dal traguardo, è fondamentale rimanere davanti, in quanto un guasto meccanico in quella zona potrebbe compromettere l’intera gara. Il problema di fondo risiede nel fatto che i primi metri del tratto di pavè di Arenberg sono in leggera discesa, di conseguenza l’ingresso viene effettuato a delle velocità folli.
Parigi-Roubaix 2024, Arenberg anticipata da una chicane
L’inserimento della chicane porta i corridori ad affrontare prima una secca curva a destra e poi una a sinistra per immettersi all’interno della Foresta di Arenberg: la Roubaix 2024 presenta per la prima volta, nella storia della corsa, questo tipo di modifica. A onor del vero, negli ultimi anni, non ci sono stati mai gravi incidenti all’interno di questo settore: si ricorda solo un incidente occorso a Elia Viviani, nel 2016, ma la motivazione è da ricercare nell’impatto con una moto al seguito della corsa. Molto probabilmente, le tante cadute che hanno caratterizzato queste ultime corse hanno spinto i corridori a richiedere maggiore sicurezza. Non dimentichiamo infatti che, anche se dovesse esserci bel tempo, il pavè della Foresta di Arenberg è sempre molto umido e scivoloso.
Van der Poel: “E’ uno scherzo?”
Lapidario è stato il commento di Mathieu Van der Poel, campione del mondo in carica e grande favorito per il bis nella classica delle pietre dopo il trionfo dello scorso anno. “E’ uno scherzo?”, ha scritto l’olandese sui social postando il video della modifica al tracciato che precede l’ingresso nella Foresta di Arenberg per l’edizione 2024 della Roubaix. ASO, dal canto suo, spiega che la decisione di effettuare questa modifica è stata fatta proprio per accontentare le richieste pervenute dai corridori attraverso il loro sindacato. Quello che lascia perplessi di questa chicane è il fatto che i corridori sono costretti a frenare immediatamente prima dell’ingresso in un settore dove tutti vogliono stare davanti: ci sarà qualcuno che frenerà davvero la bici? Paradossalmente, la presenza di due curve a gomito potrebbe ostacolare i corridori, che non possono più concentrarsi solo sullo stare davanti, ma anche cercare di capire quale può essere il momento buono per rallentare senza perdere posizioni. La paura che possa formarsi un “imbuto”, insomma, non manca.
259 km da affrontare
Per il resto del tracciato della Parigi-Roubaix non sono previste ulteriori modifiche, con 259 km complessivi da affrontare. L’altro tratto di pavè più importante da affrontare sarà il Carrefour de L’Arbre, uno degli ultimi, che lo scorso anno ha deciso le sorti della gara. All’ingresso nel settore di pavè, infatti, John Degenkolb è finito a terra e Wout Van Aert è rimasto vittima di una foratura. I due episodi hanno spianato la strada a Mathieu Van der Poel, che si è imposto davanti al proprio compagno Jasper Philipsen.