Lo Zimbabwe ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità che ha colpito gran parte dei paesi dell’Africa meridionale. Anche i paesi vicini, Zambia e Malawi, hanno dichiarato l’emergenza a causa della prolungata crisi di siccità associata all’evento meteorologico El Niño.
Lo Zimbabwe dichiara lo stato di calamità per la siccità causata da El Niño
Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha dichiarato lo stato di calamità nel tentativo di far fronte alla crisi causata dalla siccità legata all’evento meteorologico El Niño. Mnangagwa ha affermato che il paese ha bisogno di 2 miliardi di dollari per l’assistenza umanitaria:
A causa della siccità provocata da El Nino. più dell’80% del nostro Paese ha ricevuto precipitazioni inferiori alla norma. La nostra priorità assoluta è garantire il cibo a tutti gli zimbabweani. Nessuno zimbabwese deve soccombere o morire di fame.
La siccità nell’Africa meridionale
Il paese è stato colpito da El Niño, un fenomeno meteorologico naturale che provoca precipitazioni inferiori nell’Africa meridionale. Nel 2024, questo evento climatico ha causato la peggiore siccità degli ultimi anni. I periodi di siccità tornano sempre con maggiore frequenza in paesi come Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia e Zambia.
Lo Zimbabwe, un tempo noto come il granaio dell’Africa meridionale, ha negli ultimi anni affrontato periodi di grave siccità che hanno colpito i raccolti e il bestiame. La carenza di acqua ha causato un aumento dei prezzi dei generi alimentari, contribuendo all’inflazione che il paese sta affrontando. Il presidente ha lanciato un appello alle Nazioni Unite per ulteriori aiuti umanitari.
Oltre allo Zimbabwe, anche altri paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza a causa della siccità. Nel mese di febbraio, la Zambia ha dichiarato emergenza nazionale e una mossa simile è stata intrapresa anche dal Malawi alla fine di marzo.