Il mondo del design perde uno dei suoi più amati maestri, è scomparso Gaetano Pesce: scopriamo la causa della morte, l’età, tutti i dettagli della vita privata, la carriera e le opere più famose del celebre architetto e scultore.
Addio a Gaetano Pesce: causa morte, età del designer italiano
Come è morto Gaetano Pesce? La causa della morte dell’artista ancora non è stata resa nota. Si è spento a New York, il designer, architetto e scultore italiano di fama internazionale. E’ l’autore delle famose poltrone della serie UP, create alla fine degli anni Sessanta. Classe 1939, è morto all’età di 84 anni, dopo una vita piena di successi e dedicata all’arte.
Era di origine ligure, proveniva da La Spezia. Gaetano Pesce ottenne la laurea in architettura allo IUAV di Venezia. Divere opere di design che portano la sua inconfondibile firma, sono esposte nei più importanti musei del mondo, dal MoMA al Victoria and Albert Museum.
Mogli e figli di Gaetano Pesce
L’architetto e maestro di design italiano era amato in tutto il mondo, la sua scomparsa rappresenta una perdita incredibile per tutti gli appassionati di arte. Gaetano Pesce era estremamente attento alla sua privacy e sul web non circolano notizie sulla sua vita privata. Non sappiamo infatti se fosse sposato o se avesse dei figli.
Le opere più famose di Gaetano Pesce
Da La Spezia a New York, Gaetano Pesce con le sue opere incredibili e d’avanguardia, è riuscito a conquistare il mondo intero. Molti artisti sono stati influenzati dai suoi progetti. Il settore del design italiano deve moltissimo alla sua spiccata creatività.
Noto per la grande abilità nell’uso di materiali plastici schiumati, si è impegnato nella realizzazione di opere sperimentali come l’Organic Building di Osaka – con le pareti esterne fatte di materiale plastico – fino al Souvenir shop di Avignone, costruito tutto in silicone.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni di design dei più importanti musei sul pianeta come il Moma, il Metropolitan Museum, il Victoria and Albert Museum, il Centre Georges Pompidou, il Museo Vitra in Germania, il Montreal Museum of Art e altre realtà in Giappone, Portogallo e Finlandia.
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