Ennesimo episodio di violenza contro una donna in provincia di Roma, ad Ostia di Lido, con un risvolto triste. Un 29enne di origini sudamericane è stato arrestato dai Carabinieri per aver picchiato la propria compagna, una ragazza di origini italiane.
Le percosse sono state tanto frequenti nel tempo che hanno portato la ragazza all’aborto. Il 29enne ora si trova a Regina Coeli.
Roma, botte alla ragazza incinta: il compagna le provoca un aborto
I fatti hanno avuto origine alla fine di marzo sul Lungomare Paolo Toscanelli, ad Ostia di Lido (provincia di Roma). Mentre erano impegnati nel loro servizio di controllo del territorio, i Carabinieri del X Distretto Lido di Roma hanno ricevuto la segnalazione di una ragazza che scappava dal proprio fidanzato.
Una volta raggiunta la giovane, i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia: da tempo il fidanzato della 23enne la picchiava e la insultava, rendendo la loro relazione non più sopportabile. E’ intervenuto anche il 118, che ha portato la ragazza in ospedale e le ha prestato le cure necessarie dopo le percosse subite dal ragazzo (29enne di origini sudamericane).
Le violenze contro la donna e l’arresto del ragazzo
Ad aggravare ulteriormente questa situazione l’ultima aggressione: il ragazzo, con un calcio all’addome, ha provocato un aborto, nonostante sapesse che la sua compagna fosse incinta da 3 mesi. Partite le indagini da questa denuncia, lo scorso 29 marzo gli uomini del X distretto hanno rintracciato ed arrestato il 29enne.
Il Gip del Tribunale di Roma ha disposto il trasferimento del ragazzo al carcere di Regina Coeli.