Il più forte terremoto degli ultimi 25 anni, quello che ha colpito ieri 3 aprile Taiwan, continua a presentare un grave bilancio a livello di vittime, feriti e danni economici. Il bollettino di oggi 4 aprile parla di 9 persone morte a causa del sisma, mentre i feriti sono arrivati a 1.050.

La contea di Hualien è stata l’epicentro del terremoto e l’economia taiwanese si è dovuta temporaneamente fermare per permettere alla macchina dei soccorsi di mettersi in moto. Restano ancora un centinaio fra persone disperse o intrappolate che le autorità stanno cercando di salvare.

Terremoto Taiwan, 9 vittime e decine sotto le macerie: l’economia è in ginocchio

La combinazione fra edifici costruiti secondo le più recenti norme antisismiche e la preparazione della popolazione per questo tipo di eventi hanno permesso di limitare le perdite di vite umane, ma resta la preoccupazione da parte delle autorità taiwanesi che il tempo può non essere dalla loro parte.

Questa notte sono state registrate, a Taiwan, ben 96 scosse di assestamento, la cui intensità massima è stata di magnitudo 4. Rispetto a ieri, quando le prime notizie dopo il terremoto parlavano di 4 vittime, il bilancio odierno parla di 9 persone decedute a causa del sisma: cinque donne e quattro uomini.

Tre delle vittime sono morte su un sentiero escursionistico, schiacciate dalle rocce, ed altre tre nei loro veicoli travolti dalle frane. Una persona è morta in una cava. A proposito di cave, nella città di Hualien (la più colpita dal sisma) restano ancora intrappolate nelle locali zone minerarie 65 persone, le cui condizioni di salute però non desterebbero preoccupazioni.

Ci sono anche 47 dipendenti di un hotel e 24 turisti che rimangono intrappolati in una grotta nel Parco Nazionale Taroko: le autorità si stanno attivando per il loro salvataggio. Essendo diverse zone colpite dal sisma isolate, si pensa che il bilancio delle vittime possa salire in queste ore.

Terremoto Taiwan, il presidente eletto William Lai promette aiuti alle zone colpite

Mentre la preoccupazione di uno possibile tsunami verso il Giappone o le Filippine sembra esser svanita, il presidente eletto taiwanese Lai Ching-te ha sul proprio profilo X ringraziato diversi politici internazionali per il loro supporto dopo il terremoto. Lai Ching-te ha inoltre spiegato che i soccorsi sono attivi per ricostruire e aiutare le persone colpite:

Il governo centrale ha già stanziato 300 milioni di dollari di Taiwan (8,64 milioni di euro) per le comunità locali autorità per facilitare la ricostruzione e gli sforzi di soccorso. Cina e Stati Uniti hanno in queste ore offerto il proprio sostegno a Taiwan.