E’ Tim Merlier il vincitore della Scheldeprijs 2024. Al termine di una volata emozionante, caratterizzata anche da una caduta nell’ultimo chilometro, l’ex campione belga della Soudal – QuickStep è partito con un’accelerazione fulminea che gli ha permesso di staccare tutti i suoi avversari, inclusi Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che si è dovuto accontentare della seconda piazza, e Dylan Groenewegen (Team Jayco – AlUla). Continua quindi l’ottima stagione di Tim Merlier, che alla Scheldeprijs 2024 ha ottenuto un nuovo successo, stavolta veramente di peso, visto che è riuscito a battere il vincitore della Milano-Sanremo.

Scheldeprijs 2024, vittoria di Merlier

La gara è iniziata con un ritmo serrato fin dai primi chilometri, con un gruppo di cinque corridori che sono riusciti ad allungare il passo: Liam Slock (Lotto Dstny), Mirko Bozzola (Q36.5 Pro Cycling Team), Tord Gudmestad (Uno-X Mobility), Bram Dissel (BEAT Cycling Club) e Peder Dahl Strand (Tarteletto-Isorex). Tuttavia, il gruppo principale ha presto accelerato, causando la riassorbimento della fuga.

Le cadute

Durante la corsa si sono verificate alcune cadute, tra le quali quella di Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty) e Arne Marit (Intermarché-Wanty), mentre Edward Theuns (Lidl-Trek) e Sam Welsford (Bora-hansgrohe) sono rimasti attardati. Nonostante queste difficoltà, il gruppo è riuscito a ricompattarsi dopo circa cinquanta chilometri.

Successivamente, è nata una nuova fuga con Liam Slock, Baptiste Planckaert (Intermarché-Wanty), Vincent Van Hemelen (Team Flanders-Baloise), Alex Huens (TDT-Unibet) e Stijn Appel (BEAT Cycling Club). Il gruppo lascia fare sotto la supervisione di Alpecin – Deceuninck, Bora-hansgrohe e Soudal – QuickStep. Il vantaggio è stato quindi molto limitato. Nel finale, Slock ha dimostrato di avere ancora energie, ma è stato raggiunto dal gruppo a otto chilometri dal traguardo.

Scheldeprijs 2024, Merlier attardato da una foratura

Durante l’ultima fase della gara, Tim Merlier è stato attardato da una foratura, ma è riuscito a rientrare nel gruppo grazie all’aiuto dei suoi compagni di squadra. Con una perfetta organizzazione della Soudal – QuickStep, Merlier è riuscito a lanciare l’attacco decisivo a 250 metri dal traguardo, guadagnando un vantaggio che gli ha permesso di tagliare il traguardo per primo.

La classifica finale ha visto Tim Merlier conquistare la vittoria, seguito da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla). Il migliore degli italiani al traguardo è Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling), ottavo, e Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), decimo.

Domenica la Roubaix

Per Tim Merlier, quella alla Scheldeprijs 2024 è stata la settima vittoria stagionale. Per il corridore belga domenica prossima ci sarà la Parigi-Roubaix da affrontare, prima di uno stacco che precede il Giro d’Italia. Queste le sue parole dopo il successo nella corsa di oggi. A proposito di Roubaix, nella giornata odierna il comitato organizzatore ha reso noto che è stata inserita una chicanne che i corridori dovranno affrontare prima di entrare nella Foresta di Arenberg, il tratto più iconico della classica del pavè.

È la mia settima vittoria della stagione, ed è sempre importante riuscire a vincere tanto, sono molto felice. Quando ho sentito che era il momento giusto ho lanciato il mio sprint e sono riuscito a tenerlo fino alla fine. La corsa è stata molto frenetica e pericolosa. Come sempre con i ventagli non è affatto facile trovare la giusta posizione. Siamo però riusciti ad essere sempre nel primo gruppo. Nella seconda parte c’è stato un po’ meno nervosismo. La Roubaix? Già domenica mi sentivo bene al Giro delle Fiandre, vedremo come andrà”.