Nuovi record stanno interessando l’oro, l’asset rifugio per eccellenza. Quali sono le ragioni del successo del metallo giallo? Scopriamolo.

Nel corso della giornata di Pasquetta il prezzo del metallo aurifero è salito ad oltre 2.266 $ all’oncia. L’incremento della quotazione dell’oro è cagionato dalla domanda proveniente dalla Cina, dall’attesissimo allentamento monetario e dalle continue tensioni geopolitiche. La quotazione dell’oro ha imboccato il trend rialzista di quasi due punti percentuali.

Anche la quotazione dei future statunitensi sul metallo aurifero ha segnato un rialzo. Il metallo giallo ha sfondato la soglia dei 2.200 $ l’oncia: da un lato permane l’incertezza dello scenario macroeconomico e dall’altro si attende con certezza l’allentamento monetario prima della fine del corrente anno.

Nuovi record per l’oro: quali sono le ragioni del successo?

C’è una vera e propria corsa e rally dell’oro, il bene rifugio per eccellenza. Nel corso della giornata di ieri il metallo aurifero ha superato i 2.266 $ all’oncia: gli investitori sono sempre più attratti dal metallo giallo in quanto sui mercati finanziari globali c’è aria di incertezza e permangono le tensioni geopolitiche.

La quotazione dell’oro è incrementata vertiginosamente a seguito del perdurare dei conflitti bellici, dell’incremento della domanda da parte di Pechino e dall’attesissimo allentamento monetario.

Aumento della domanda d’oro da Pechino

La domanda d’oro da parte di Pechino è sempre più elevata: la banca centrale ha incrementato le riserve di monete, lingotti, barre e di monete d’oro. L’acquisto del metallo aurifero è in netto incremento da parte dei giovani investitori cinesi.

Gli esperti prevedono che la Cina continua ad acquistare il metallo giallo nel corso dei prossimi mesi. Permane la tendenza all’acquisto dell’oro da parte della Cina e c’è un crescente scetticismo riguardo al rafforzamento del biglietto verde. Si sta assistendo ad un processo di de-dollarizzazione.

In arrivo l’allentamento monetario

Gli esperti si attendono il taglio dei tassi di interesse da parte della Fed, BCE e BoE entro il mese di giugno: l’inflazione è calata, ma occorre essere cauti prima di procedere con l’allentamento monetario. Le politiche monetarie espansive che saranno implementate dalle banche centrali dell’Occidente a breve piacciono molto agli investitori, che preferiscono investire sul metallo aurifero. Le banche centrali utilizzano il metallo aurifero come riserva: anche Banca d’Italia vanta 2.450 tonnellate di metallo giallo dopo la Bundesbank e la Fed. Si tratta di una vera e propria corsa al bene rifugio.

Conflitti geopolitici e tensioni internazionali

Ad accrescere la quotazione dell’oro ci sono le tensioni geopolitiche e i conflitti internazionali: il perdurare del conflitto bellico in Ucraina, gli scontri tra Israele e Hamas, la crisi del canale di Suez e l’attacco terroristico a Mosca. In uno scenario di continue tensioni a livello globale, l’oro è il bene rifugio per eccellenza. Nel corso degli ultimi sei mesi abbiamo assistito ad una crescita delle quotazioni dell’oro del 12% e in un anno la crescita è stata pari a 11 punti percentuali.

Prezzo dell’oro: occhio alla speculazione

Nel corso delle ultimissime settimane abbiamo assistito ad una crescita del prezzo del metallo giallo. La quotazione dell’oro sembra essere spinta dai movimenti speculativi. La corsa da parte delle banche centrali a diversificare le proprie riserve ha controbilanciato i deflussi dagli investimenti in Exchange Traded Funds.

Insieme all’atteso taglio dei tassi di interesse, la volontà di accrescere le riserve del metallo prezioso è un altro fattore strutturale che contribuisce all’oro di avere successo e di raggiungere un record dopo l’altro. Secondo gli analisti, il prezzo dell’oro potrebbe raggiungere e stabilizzarsi a 2.200 $ all’oncia.

Le mosse speculative sono sempre state alla base delle previsioni dell’andamento del mercato del metallo aurifero. Nel medio-lungo termine le proiezioni sono davvero positive ed ottimistiche: l’instabilità politica ed economica internazionale continua ad aumentare e ciò porta sempre più investitori a ricercare investimenti sicuri e ad investire sui beni rifugio.