Se sono in molti, periodicamente, a proporsi in veste di Ethereum Killer, la blockchain di Vitalik Buterin non sembra dal canto suo aver alcuna intenzione di abdicare dalla sua posizione di punta di diamante della finanza decentralizzata.

A dimostrarlo i dati finanziari relativi all’ultimo trimestre. Nel primo spezzone del 2024, infatti, la  rete Ethereum ha evidenziato una crescita estremamente significativa, almeno stando ai dati pubblicati da Coin98 Analytics.

Ethereum in forte crescita, nel primo trimestre dell’anno

Ethereum ha fatto registrare dati estremamente positivi, nel corso del primo trimestre del 2024. È stato Coin98 Analytics a mettere in evidenza le prestazioni assolutamente positive per quanto riguarda alcuni parametri finanziari, a partire da ricavi complessivi e commissioni di transazione.

I guadagni collezionati in questo periodo, infatti sono praticamente triplicati, attestandosi a 369 milioni di dollari. Per capire meglio il dato, basterà ricordare quello relativo al primo trimestre dell’anno precedente, quando l’azienda si era fermata a quota 119 milioni di dollari. Su base annua, quindi, il progresso è nell’ordine di un impressionante 210%.

Non meno significativo il dato relativo a commissioni e ricavi, che nello stesso arco temporale sono cresciuti rispettivamente del 79% e 85%, su base trimestrale. In particolare, limitando l’analisi alle commissioni di transazione, si scopre che le entrate hanno raggiunto 1,2 miliardi di dollari. Con una crescita del 155% nei confronti del dato relativo al trimestre precedente.

Presi complessivamente, i ricavi totali di Ethereum nel corso del primo trimestre del 2024 ammontano a un miliardo di dollari. L’aumento è assolutamente significativo nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, quando il dato si fermò a 385 milioni di dollari, raggiungendo il +186%.

A questi dati occorre poi aggiungere l’aumento del TVL (Total Value Locked), il valore totale bloccato nell’ecosistema DeFi di Ethereum. Il dato è infatti cresciuto dell’86% su base trimestrale, raggiungendo i 55,9 miliardi di dollari.

A cosa si deve la crescita dei dati finanziari di Ethereum?

Naturalmente, di fronte a dati così significativi, più di qualcuno ha iniziato a chiedersi quali ne siano i motivi. Il punto di partenza di questa analisi non può che essere il sensibile avvicinamento di ETH ai suoi massimi storici, verificatosi in contemporanea. In pratica, proprio tale crescita del prezzo si è andata a tradurre in un aumento dei costi collegati alle transazioni che avvengono sulla Ethereum Virtual Machine.

Basti pensare in tal senso a quanto dichiarato da molti utenti, i quali hanno riferito come dopo il superamento di quota 3mila dollari da parte del token, si siano ritrovati a pagare sino cento dollari di commissioni nel corso delle ore di punta, quando l’affollamento dilata i tempi di validazione.

Inoltre, la tariffa media del gas per le transazioni di swap si è attestata all’inizio di marzo a quota 79 dollari. Una media, appunto, considerato che alcuni trader si sono dovuti rassegnare a sborsare sino a 400 dollari, alla fine del mese precedente.

Costi i quali, comunque, non hanno scalfito il livello di partecipazione alle attività di rete. Attività che, al contrario, si sono intensificate in misura notevole nel corso del primo trimestre dell’anno. A ricordarlo sono proprio i dati di Coin98 Analytics, secondo i quali il numero totale delle transazioni si sarebbe attestato a 107 milioni. Segnando quindi un aumento dell’8,4% su base trimestrale.

Anche i validatori hanno continuato a crescere numericamente, come attesta lo sfondamento della soglia di un milione. Un dato il quale, però, non è stato accolto positivamente dalla comunità. In particolare, è stato Gabriel Weide, gestore di una staking pool, ad affermare che un numero eccessivo di validatori apre la porta al rischio di un numero eccessivo di transazioni fallite.

Un’eccezione che è stata evidentemente accolta da Vitalik Buterin, il quale ha proposto come soluzione penalizzazioni significative per i validatori riconducibili ad un solo soggetto. In tal modo si potrebbe rendere più competitivo lo staking singolo rispetto a quello condotto dalle pool.