“Franchi tiratori? Anche questa volta gli è andata male.”
Commenta così, il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, la presenza compatta della maggioranza in aula alla Camera, dove questa mattina si è aperta la discussione sulle mozioni di sfiducia al Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini e alla Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, presentate dalle opposizioni. Entro domani, giovedì 4 aprile, dovrebbero concludersi le discussioni e si dovrebbe procedere con le votazioni.
Crippa: “Dimissioni Santanchè? Se ci sarà rinvio a giudizio deciderà Giorgia Meloni.”
La Lega continua a professarsi garantista nella vicenda che vede coinvolta la Ministra Daniela Santanchè, interessata da un’indagine della Procura di Milano per una presunta truffa ai danni dell’Inps.
“Se ci dovesse essere un rinvio a giudizio deciderà Giorgia Meloni. Daniela Santanchè è un ministro di Fratelli d’Italia e Meloni valuterà di fronte ad un rinvio a giudizio. Noi restiamo garantisti.”
Crippa: “Sull’accordo con Russia Unita, le parole di Salvini sono state chiare”
Oggi a Montecitorio si discute anche la richiesta di sfiducia per il vicepremier, Matteo Salvini, per l’accordo siglato – prima dell’invasione dell’Ucraina da parte di Putin – con Russia Unita, il partito del Presidente russo.
“Mi sembra che sulla questione Russia Unita e Putin le parole di Salvini siano state chiare. Nel momento in cui Putin aggredisce uno Stato non può essere più un alleato della Lega. Mi sembra che i rapporti tra Salvini e Putin erano meno frequenti di quelli tra Putin e Calenda.”
Nelle prossime ore l’aula di Montecitorio si pronuncerà sulle due mozioni di sfiducia nei confronti dei due membri dell’esecutivo di Giorgia Meloni.