Provava a finire nell’occhio del ciclone mediatico come probabile candidato delle prossime presidenziali, è finito in mezzo a un’inchiesta giudiziaria.

Si tratta dell’ex primo ministro francese Edouard Philippe, che adesso rischia di vedere la sua fedina politica completamente screditata.

Sono in corso perquisizioni della polizia nella sede del Comune di Le Havre, nel nord della Francia, nell’ambito di un’inchiesta per interessi illeciti, appropriazione di fondi pubblici, favoritismo e molestie morali.

Indagato l’ex Premier Edouard Philippe

Anche se le perquisizioni avvengono in queste ore, in realtà si tratta di un’indagine preliminare aperta, nel dicembre 2023, dalla Procura nazionale delle finanze (PNF) con le accuse al sindaco di Le Havre, Edouard Philippe, in cui sarebbero coinvolti anche il suo vice responsabile dell’innovazione e consigliere digitale e comunitario della metropoli, Stéphanie de Bazelaire, e il direttore generale dei servizi comunitari urbani, Claire-Sophie Tasias .

Tutto sarebbe partito già il 14 settembre, quando è stata presentata una denuncia al PNF per “prelievo illecito di interessi, appropriazione indebita di beni, favoritismi, estorsioni e molestie morali” da parte di una dipendente che aveva sporto denuncia contro Edouard Philippe, ma anche contro Stéphanie de Bazelaire e Claire-Sophie Tasias, già in passato perché non le era stato rinnovato il contratto.

Edouard Philippe puntava all’Eliseo nel 2027

 Si complica la situazione per l’ex Primo Ministro Édouard Philippe, oggi sindaco di Le Havre, che aveva ambizioni nazionali e aveva diverse buone carte da giocare: un invidiabile profilo istituzionale e un certo état d’esprit nazional-gollista.

Sempre al fianco di Emmanuel Macron a cui è sempre stato fedele, secondo molti analisti, avrebbe puntato tutto sull’Eliseo, cercando di non scontrarsi mai con il Presidente.

Politico di lungo corso, il 9 ottobre 2021, con lo scopo di attrarre voti dall’area di centro-destra a favore della riconferma di Macron a Presidente nelle elezioni presidenziali della primavera 2022, fonda il partito liberalconservatore Horizons.