Recinzioni distrutte ed alberi abbattuti. Questo è lo scenario che si presenta ai passanti in via Aldo Moro, nella periferia di Bologna, dove è in corso la riqualificazione del parco Don Bosco. A manifestare contro l’abbattimento sono presenti esponenti di comitati civici e di collettivi studenteschi.
Proteste a Bologna contro l’abbattimento di alberi al parco don Bosco
“Vergogna” è il grido che si alza mentre le forze dell’ordine si frappongono tra le recinzioni e i manifestanti che volevano entrare nel parco Don Bosco per evitare l’abbattimento di alcuni alberi. Da tempo il Comune aveva promesso che lo spazio verde sarebbe stato riqualificato. Questo progetto però, che prevede la rimozione di alcune piante, avrebbe trovato il parere contrario dei comitati.
Le tensioni con le forze dell’ordine
Un giovane è salito su un albero che doveva essere abbattuto provocando così tensioni tra i manifestanti e la polizia in tenuta antisommossa. Nel corso della proteste si sono registrate cariche da parte delle forze dell’ordine e scontri: qualcuno tra i manifestanti è rimasto contuso. Gli agenti hanno lasciato poco dopo l’area tra gli applausi dei presenti mentre gli operai hanno terminato i loro lavori.
Contestato anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore e la sua giunta: il primo cittadino è stato accusato di fare parte di una sinistra fintamente ecologista. In un post diffuso sui social da un pagina vicina ai manifestanti è possibile leggere:
Sono riusciti ad abbattere 5 alberi, a ridosso delle persone e caricando a ripetizione chi voleva opporsi. Si conta un’ulna rotta a un signore di 70anni, una decina di contusioni alla testa e frattura di una mano a un ragazzo minorenne. Abbiamo visto una grande rabbia, pensiamo che sia la trasposizione in divisa della rabbia del Partito Deforestatore: perché resistiamo ai loro piani?
Proteste simili si sono registrate lo scorso anno, nel mese di giugno, a Corso Belgio – a Torino.