La Juventus torna a vincere, come non succedeva da tempo, e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno in Coppa Italia. Il 2 a 0 sulla Lazio, grazie ai gol di Chiesa e Vlahovic, nella gara d’andata della semifinale del trofeo nazionale, fanno respirare Massimiliano Allegri che ora dovrà riprendersi anche in campionato. Da qui al termine della stagione la Vecchia Signora dovrà difendere la posizione che vale la Champions e provare a vincere la Coppa per salvare l’anno. Poi a giugno si tireranno le somme per capire come e da chi ripartire per l’anno prossimo. Per commentare Juventus-Lazio, Simone Pepe, ex calciatore con un importante passato in bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Juventus-Lazio, Pepe a Tag24

Una vittoria per uno e palla al centro, in attesa del terzo incontro. La Lazio aveva battuto la Juventus in campionato sabato scorso e i bianconeri hanno vinto ieri sera l’andata della semifinale di Coppa Italia. Un 2 a 0 che complica i piani dei biancocelesti in vista del match di ritorno in programma all’Olimpico il 23 marzo. In palio c’è la possibilità di giocarsi la finale del trofeo nazionale, un salva stagione sia per la squadra di Allegri che per quella di Tudor che stanno faticando in campionato. Ai bianconeri serviva una svolta e ieri sera Chiesa e Vlahovic si sono caricati il gruppo sulle spalle, come non succedeva da tempo. L’augurio dei tifosi bianconeri è che da questo momento in poi la Vecchia Signora possa invertire la rotta. Per commentare Juventus-Lazio, Simone Pepe, che ha vestito la maglia bianconera per 5 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Dopo tanto tempo e una crisi profonda, la vittoria di ieri sera della Juventus contro la Lazio può essere la partita da cui ripartire?

“Assolutamente sì, quella di ieri è stata una bella vittoria arrivata dopo un periodo molto complicato. La Juventus ha fatto una buona prestazione e credo che questo sia un bel punto di partenza per poter ricominciare a correre. C’è un finale di stagione da onorare in cui i bianconeri possono ancora dare tanto”.

Si è parlato tanto del duo Vlahovic-Chiesa e del rapporto tra i due attaccanti bianconeri. Ieri segnano entrambi ed esultano insieme: che segnale è per l’ambiente?

“Quando le cose vanno male vanno male per tutti, e ne risentono tutti i singoli. Non credo ci fosse un problema Chiesa-Vlahovic, ma un problema di tutta la squadra che ha vissuto e sta vivendo un momento molto difficile. Ieri sera però hanno dato un bel segnale e hanno dimostrato che anche in un momento nero ci si può rialzare. È importante il fatto che siano stati proprio loro due a trascinare la squadra alla vittoria e questo è un segnale importantissimo per tutto l’ambiente”.

La prima semifinale se l’è portata a casa la Juventus, ora il passaggio del turno se lo giocheranno allo stadio Olimpico. La Coppa Italia è un salva stagione per i bianconeri?

“Certamente, gli obiettivi sono sempre stati chiari sin dall’inizio della stagione ovvero qualificazione in Champions League e Coppa Italia. Questo è il traguardo che dovranno provare a raggiungere i bianconeri e mi aspetto che facciano di tutto per non avere rimpianti alla fine dell’anno. L’Inter era ed è evidentemente la squadra più forte del campionato e lo sta dimostrando giornata dopo giornata. Il Milan ha avuto un momento di flessione, ma adesso è ripartito alla grande. La Juventus invece deve concentrarsi sul suo percorso, centrare la posizione Champions e vincere il trofeo. Sarebbe importantissimo per chiudere al meglio la stagione”.

La Champions League rischia di essere in pericolo?

“Con le squadre che ci sono in corsa in questo momento può succedere qualunque cosa. Finché non arriverà la matematica certezza è tutto in bilico. La Juventus deve solo guardare se stessa e provare a fare più punti possibili da qui alla fine dell’anno. Questa è l’unica cosa importante”.

Alla fine dell’anno poi si faranno tutte le valutazioni del caso, ma credi che il percorso di Massimiliano Allegri sia finito?

“Questa è una domanda a cui è impossibile rispondere, e credo sia davvero presto per parlarne. Da qui alla fine della stagione la società farà tutte le valutazioni del caso, ma queste restano cose interne. È difficile per noi, in questo caso ex calciatori, ma anche tifosi e addetti ai lavori, sapere quello che succederà al termine della stagione”.

L’ultima domanda te la faccio sulla Lazio, che impressione ti ha fatto Igor Tudor?

“Ho vissuto tanto Tudor soprattutto quando era sulla panchina del Verona. Ho visto parecchie partite e credo sia un ottimo allenatore. Poi è andato a Marsiglia ed ha fatto altre esperienze interessanti, che lo avranno fatto maturare ancora. È un tecnico che ha molte idee, ma entrando in corsa non sarà certo semplice. Credo che potrà dare molto nella prossima stagione, lavorando sin dal ritiro e costruendo la squadra che più piace a lui. Arrivare a nove giornate dalla fine è difficilissimo perché puoi anche avere un’idea, ma metterla in pratica è molto complicato”.