A partire da luglio 2024, si assiste a una significativa trasformazione nel metodo di pagamento delle pensioni italiane per i residenti all’estero. L’INPS ha deciso di eliminare l’uso dell’assegno bancario, una modalità ritenuta obsoleta e soggetta a numerosi problemi, tra cui ritardi, smarrimenti e danneggiamenti durante la consegna. L’obiettivo principale è quello di rendere i pagamenti più sicuri e immediati.

Pagamento pensioni estero: si cambia! Accrediti diretti e pagamenti in contanti: le nuove modalità

Le nuove procedure prevedono che i pensionati residenti all’estero ricevano i loro pagamenti direttamente su un conto corrente bancario oppure in contanti, attraverso intermediari qualificati come Western Union. Questa innovazione vuole rappresentare non solo un passo avanti nella riduzione del rischio di frodi e di prestazioni indebite, ma anche un miglioramento significativo nella qualità del servizio offerto ai pensionati, che potranno accedere ai loro fondi in modo più rapido e sicuro.

Novità pagamento pensioni estero da luglio 2024: il processo di transizione

Per facilitare il passaggio alla nuova modalità di pagamento, l’INPS, in collaborazione con Citibank, ha iniziato a inviare moduli specifici ai pensionati residenti in Europa. Questi moduli sono essenziali per raccogliere i dati bancari necessari all’accredito delle pensioni. I destinatari sono invitati a compilare e restituire il modulo entro il 15 giugno 2024, allegando una copia di un documento d’identità valido e un documento bancario che indichi chiaramente le coordinate per l’accredito, quali BIC, IBAN o Sort Code e numero di conto.

Pertanto, riepilogando, il modulo andrà consegnato entro il 15 giugno 2024 debitamente compilato, inserendo un documento attestante le coordinate per l’accredito e una copia di un valido documento d’identità.

L’INPS e Citibank offrono un’ampia gamma di canali di assistenza per supportare i pensionati in questa fase di transizione. Attraverso indirizzi email dedicati, numeri di telefono e il supporto dei patronati locali, i pensionati possono ricevere tutte le informazioni necessarie e risolvere eventuali dubbi o problemi relativi al cambio della modalità di pagamento. Inoltre, per chi non riesce a fornire le coordinate bancarie entro i termini stabiliti, è prevista la possibilità di ricevere i pagamenti in contanti presso gli sportelli di Western Union, mantenendo aperta l’opzione di aggiornare le preferenze di pagamento in futuro.

Perché si cambia?

L’abolizione del pagamento delle pensioni tramite assegno bancario per i residenti all’estero segna un importante passo avanti verso la modernizzazione dei servizi previdenziali italiani. Questa iniziativa non vuole solo migliorare l’efficienza e la sicurezza dei pagamenti, ma anche riflettere un impegno verso l’innovazione e l’adattamento alle esigenze dei cittadini in un mondo sempre più digitalizzato. Con queste nuove modalità di pagamento, l’INPS dimostra di voler offrire un servizio che tenga conto delle realtà globali e delle necessità dei pensionati italiani, ovunque essi risiedano, cercando di eliminare problematiche come ritardi, danneggiamenti o smarrimenti.

Malta il nuovo Portogallo?

Circa 317 mila pensionati italiani ricevono la loro pensione all’estero, un fenomeno che interessa non solo gli italiani trasferitisi per godere di un ritiro vantaggioso sotto il profilo fiscale e del costo della vita, ma anche stranieri che, dopo aver lavorato in Italia, scelgono di ritornare nel loro paese natale o di trasferirsi altrove, con il 24,1% del totale delle pensioni pagate all’estero destinato a loro.

La maggior parte delle pensioni italiane all’estero viene erogata in Europa (56,1%), seguita da America settentrionale (22,8%) e meridionale (8,1%), con l’Africa e l’America centrale che rappresentano una quota minore.

I paesi dove si registra il maggiore importo delle pensioni italiane sono Portogallo, Spagna, Svizzera, Germania e Francia. Tuttavia, l’attrattiva del Portogallo potrebbe diminuire a causa della fine delle agevolazioni fiscali per i pensionati stranieri, spingendo molti a considerare Malta come alternativa. Malta attrae per il suo clima mite, vantaggi fiscali, e qualità della vita, ma presenta anche sfide come l’aumento dei costi di affitto e una certa difficoltà negli spostamenti a causa del traffico.