Il 2024 segna un punto di svolta per l’accesso all’APE Sociale (Anticipo Pensionistico) in Italia, con significative modificazioni legislative che influenzano i lavoratori prossimi alla pensione. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha diffuso dettagli importanti su questi cambiamenti attraverso la Circolare n. 35/2024, rispondendo alle aspettative di molti e delineando il futuro dell’Ape Sociale post-riforma.
APE Sociale 2024: cambiamenti anagrafici e limitazioni reddito
Uno dei cambiamenti più rilevanti riguarda l’età richiesta per l’accesso all’APE Sociale, ora aumentata a 63 anni e 5 mesi per l’intero anno 2024. Questo adeguamento dell’età anagrafica non è la sola modifica pervenuta quest’anno.
In linea con le restrizioni introdotte, dal 2024 i beneficiari dell’APE sociale non potranno più cumulare la prestazione con redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione delle entrate derivanti da attività autonome occasionali, fino a un tetto di 5.000 euro annui. Questa misura mira a focalizzare il beneficio sull’obiettivo primario dell’APE sociale: fornire un sostegno a chi non è più in grado di lavorare o si trova in condizioni lavorative particolarmente gravose.
APE Sociale 2024: focus sui lavori gravosi
Nonostante l’inasprimento generale delle condizioni, si registra la conferma dell’ampliamento delle categorie lavorative considerate gravose, introdotte negli anni precedenti. Tuttavia, l’elenco delle professioni riconosciute come tali è stato ristretto alle sole categorie originariamente previste dalla legge di bilancio del 2017 e 2018, escludendo le aggiunte dei bienni 2022-2023. Questo restringimento della platea dei beneficiari potrebbe avere impatti significativi sul benessere di coloro che svolgono lavori particolarmente onerosi.
Cristallizzazione dei diritti e domande di accesso
L’INPS chiarisce anche la possibilità di cristallizzazione dei diritti per chi ha già maturato i requisiti per l’APE sociale entro il 2023, ma decide di presentare la domanda nel 2024. Questo meccanismo consente una certa flessibilità, permettendo ai lavoratori di accedere alla prestazione anche in seguito a modifiche legislative o a variazioni nelle proprie condizioni lavorative e di reddito.
APE Sociale 2024: elenco categorie di lavoratori gravosi
Abbiamo visto che nel 2024 si registra l’attuazione di criteri specifici per l’accesso all’APE Sociale, rivolti esclusivamente a determinate categorie professionali, definitivamente elencate nell’allegato C della legge 232/2016 e successive modifiche. Queste includono professioni riconosciute per la loro natura usurante, tra cui operai dell’industria estrattiva, personale infermieristico e ostetrico ospedaliero, educatori di asilo nido e scuola dell’infanzia, e molte altre. In totale, 15 categorie professionali rimangono legittimate a richiedere l’anticipo pensionistico.
Categoria Professionale | Descrizione Breve |
Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione | Lavori pesanti e ad alto rischio. |
Conduttori di gru o macchinari per la perforazione | Operazioni complesse in costruzioni. |
Conciatori di pelli e pellicce | Lavorazione in ambienti difficili. |
Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante | Responsabilità del trasporto su lunghe distanze. |
Conduttori di mezzi pesanti e camion | Guida di veicoli pesanti. |
Professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere | Lavoro a turni con elevato stress. |
Addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti | Supporto continuativo a persone in difficoltà. |
Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido | Impegno costante con bambini piccoli. |
Facchini, addetti allo spostamento merci | Sollevamento e trasporto pesi. |
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia | Attività di pulizia in diversi ambienti. |
Operatori ecologici e altri raccoglitori di rifiuti | Gestione e smaltimento dei rifiuti. |
Operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca | Lavori in ambienti esterni e spesso sfavorevoli. |
Pescatori di diversi ambiti | Attività di pesca in condizioni a volte estreme. |
Lavoratori nel settore siderurgico e del vetro | Esposizione a temperature elevate e rischi fisici. |
Marittimi e personale dei trasporti marini e in acque interne | Lavoro in mare aperto o su fiumi. |
Categorie professionali escluse dall’APE Sociale nel 2024
Nonostante l’ampio raggio di copertura, il 2024 introduce anche una serie di restrizioni, con l’esclusione di numerose professioni precedentemente considerate nel novero delle attività gravose. Questa decisione riduce la platea dei potenziali beneficiari, escludendo figure professionali quali docenti di scuola primaria, tecnici della salute, estetisti, e molte altre categorie, precedentemente incluse nelle manovre del 2022 e 2023.
Categoria Professionale Esclusa | Descrizione |
Docenti di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate | Insegnanti impegnati con bambini in età scolare primaria. |
Tecnici della salute | Professionisti che operano nel settore sanitario, esclusi infermieri. |
Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate | Lavoratori che si occupano della logistica e gestione magazzino. |
Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali | Ruoli specializzati nel sostegno sanitario e assistenziale. |
Operatori della cura estetica | Professionisti nel settore bellezza e cura personale. |
Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati | Lavoratori nel settore dei servizi diretti alle persone. |
Artigiani, operai specializzati e agricoltori | Professioni manuali specializzate, inclusa l’agricoltura. |
Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali | Operatori di macchinari in miniere e primi trattamenti di minerali. |
Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli | Lavoratori nei processi di fusione e lavorazione dei metalli. |
Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati | Operatori nel settore del vetro e della ceramica. |
Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta | Lavoratori nell’industria del legno e della carta. |
Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi | Professionisti nell’industria del gas e petrolio. |
Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e per il trattamento e la distribuzione delle acque | Operatori degli impianti energetici e di trattamento acqua. |
Conduttori di mulini e impastatrici | Lavoratori nell’industria alimentare, specificamente nella molitura. |
Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell’industria alimentare | Professionisti nella gestione di macchinari in agricoltura e alimentari. |
Professioni non qualificate nell’agricoltura, manutenzione del verde, allevamento, silvicoltura e pesca | Lavoratori nei settori primari senza qualifiche specifiche. |
Procedure e tempistiche per la richiesta dell’APE Sociale
L’INPS ha definito con precisione le scadenze per la presentazione delle domande di accesso all’APE Sociale, delineando tre finestre temporali annuali.
Inoltre, è prevista la possibilità di cumulare il beneficio fino al raggiungimento dell’età pensionabile ufficiale, offrendo un sostegno concreto ai lavoratori in attesa della pensione di vecchiaia. Le finestre temporali per la presentazione delle domande sono strategicamente posizionate all’inizio, a metà e verso la fine dell’anno, consentendo ai potenziali beneficiari di pianificare adeguatamente la loro uscita dal mondo del lavoro.
Le scadenze specifiche sono:
- 31 marzo: prima finestra per la presentazione delle domande, con l’INPS che comunica l’esito entro il 30 giugno. Questo periodo è ideale per i lavoratori che intendono iniziare il loro anticipo pensionistico nella seconda metà dell’anno.
- 15 luglio: seconda finestra di presentazione, con risposte fornite entro il 15 ottobre. Questa opzione si rivolge a coloro che, per varie ragioni, non hanno potuto presentare la domanda nella prima finestra.
- 30 novembre: terza e ultima finestra per le domande di APE Sociale, con esiti comunicati entro il 31 dicembre. Questo termine è pensato per chi decide verso la fine dell’anno di accedere all’anticipo pensionistico.
L’APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda di accesso, a condizione che il lavoratore abbia cessato ogni attività lavorativa dipendente, autonoma o parasubordinata. È quindi essenziale che il lavoratore interrompa ogni forma di impiego per poter beneficiare dell’anticipo pensionistico, sottolineando l’importanza di una pianificazione attenta e informata.
Per facilitare ulteriormente il processo, l’INPS ha implementato una piattaforma online dove i lavoratori possono presentare le loro domande e monitorare lo stato di avanzamento della propria pratica.