Un “Binario della memoria” in ricordo di tutte vittime della Shoah e gli oltre mille ebrei romani che, il 18 ottobre 1943, furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Oggi, 3 aprile 2024, c’è stata la presentazione ufficiale del totem multimediale presso la stazione Tiburtina di Roma, alla presenza del sindaco della Capitale Roberto Gualtieri e del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Presenti inoltre l’AD di Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris; il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun; il Presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia; il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e la Senatrice Ester Mieli.
“Binario della Memoria” alla stazione Tiburtina di Roma, il ministro Sangiuliano: “Richiamiamo una grande tragedia”
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato intervistato dall’inviato di TAG24 in occasione della presentazione del totem multimediale “Binario della Memoria” alla stazione Tiburtina di Roma, accessibile dall’ingresso da Atrio Nomentano, binario 1.
È una giornata importante perché richiamiamo una grande tragedia della storia. Io più volte ho insistito sulla nozione di unicità della Shoah, che è stato l’atto più criminale della storia dell’umanità e in questo ho sempre richiamato le parole di una grande scrittrice come Hannah Arendt.
Continuiamo oggi un percorso nella costruzione della memoria, quando io fui nominato ministro il primo atto pubblico fu quello di recarmi presso la comunità ebraica di Roma e poi, accogliendo la sollecitazione della senatrice Segre, che saluto affettuosamente, abbiamo realizzato un totem e un percorso illustrativo al binario 21 di Milano. Portiamo avanti questo progetto della memoria ricordando quello che avvenne qui di tragico di drammatico e di inaccettabile alla stazione Tiburtina di Roma.
Mentre, su quanto accaduto alla Normale di Pisa, che ha chiesto al Ministero degli Affari Esteri di rivalutare il ‘Bando Scientifico 2024’ per l’accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele, il ministro afferma:
Io penso sempre che la cultura debba gettare dei ponti, anche quando tutto appare incomunicabile. Non credo che la cultura debba essere strumentalizzata, tant’è vero che quando mi è stato rivolto un appello affinché non ci fosse alla Biennale di Venezia il padiglione di Israele io l’ho respinto perché ritengo che la cultura debba essere un momento di dialogo e di interlocuzione per costruire la pace.
Il sindaco Gualtieri: “La nostra politica di segni concreti”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha tenuto a sottolineare come questa iniziativa si accompagni a molte altre per “elaborare gli anticorpi contro il razzismo”.
È una giornata molto importante, un altro tassello in una politica della memoria fatta di segni tangibili concreti ed intelligibili. Nella nostra città ci sono vie, o in questo caso un binario, che sono stati teatro di uno dei crimini più efferati contro l’umanità con il punto più basso toccato nella nostra civiltà.
La Shoah ha portato alla deportazione e allo sterminio degli ebrei romani da parte del nazifascismo, questo è un crimine che noi dobbiamo ricordare costantemente per elaborare gli anticorpi contro il razzismo, l’intolleranza l’antisemitismo, al fine di non dimenticare le tragedie da cui è nata la nostra Repubblica democratica con i valori della nostra Costituzione.
Il primo cittadino ha poi aggiunto:
Questa è un’iniziativa molto giusta e molto importante e che si accompagna alle tante altre che stiamo realizzando in questo anno così denso di memoria e di ricordi. Siamo passati all’anniversario della deportazione degli ebrei romani alle fosse ardeatine, momenti tragici che hanno toccato appunto il punto più basso della nostra civiltà e al tempo stesso da cui siamo ripartiti con la resistenza per una battaglia di democrazia e libertà che ci ha portato alla nostra Costituzione.
Questi valori, queste conquiste non sono mai scontate per questo bisogna contrastare ogni rigurgito di ideologie naziste fasciste di razzismo e di antisemitismo.
Poi il Sindaco Gualtieri, alla richiesta di esprimere solidarietà ai giornalisti dell’Agi, oggi in piazza contro le trattative per la cessione dell’agenzia al gruppo Angelucci, ha risposto con un laconico: “Sempre”.
Il presidente della comunità ebraica di Roma Fadlun: “Binario della Memoria, un luogo dove pregare”
Victor Fadlun, presidente della comunità ebraica di Roma, ha parlato dell’enorme importanza del Binario della Memoria, ma anche sul fenomeno dell’antisemitismo in Italia, nell’intervista con l’inviato Thomas Cardinali.
Oggi per la nostra comunità è un momento importante. Questo è un luogo che acquista una sua fisicità della memoria grazie a questo totem. Da questo binario 1 partirono gli ebrei rastrellati il il 16 ottobre per venire deportati e assassinati ad Auschwitz Birkenau. Di tutti loro tornarono solo in 16, una donna, 15 uomini e nessun bambino. Da oggi qui abbiamo un luogo dove venire a pregare e a ricordare questa immane tragedia. Sicuramente la memoria è davvero l’unico antidoto che abbiamo affinché le cose drammatiche accadute non si possano ripetere, il problema grave è l’indifferenza che è un terreno fertile.
Quando la maggior parte della società gira la faccia perché non vuole vedere accadono i drammi più terribili. Noi con la memoria cerchiamo di educare la coscienza delle persone affinché queste cose non possano mai più accadere.
Sulle migliaia di persone che sono scese in piazza in Israele per protestare contro alcune decisioni di Netanyahu:
Credo che non sia il luogo in cui parlare di quelle che sono considerazioni politiche. Oggi stiamo ricordando una tragedia umana e non sono i temi politici quelli in campo.
Poi sugli episodi di antisemitismo in Italia:
Il tema è tutto nell’educazione e nell’acquisizione più di una coscienza civica e civile. Ci sono stati dei grandi passi avanti, lo vediamo soprattutto nelle scuole con questa crescita della coscienza civica ed è la vera medicina che può portare alla consapevolezza l’inclusione e nel rispetto reciproco.
Fadlun ha anche risposto alla domanda su ciò che è accaduto alla Normale di Pisa, con il Senato accademico che ha votato per una riconsiderazione del bando riguardante una collaborazione Italia Israele:
È innegabile che oggi nell’università ci siano delle tensioni forti e che sono molto politicizzate. Ricordo l’evento di pochi giorni fa quando un un importante giornalista a Napoli alla Federico II, Molinari, non ha potuto parlare in quanto ebreo. Questo non può accadere in un paese civile e in un orgoglio dell’Europa qual è l’Italia.
Il presidente della Regione Rocca: “Ricordare è un dovere”
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha evidenziato che “ricordare è un dovere”.
Oggi è una giornata importante per tutta la nostra comunità. Questo era un non luogo, oggi grazie a questa iniziativa c’è l’opportunità ed il dovere di di ricordare. Come ho già detto a volte c’è una tendenza a rimuovere gli orrori di cui il nostro paese è stato complice, quindi avere occasioni come queste per poter riflettere affinché non avvengano mai più credo che sia un’iniziativa importante per tutti noi.
Più facciamo coscienza di quello che è avvenuto, più probabilmente riusciremo a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di rispettare la vita umana e di convivere con tutte le diverse religioni. Ogni iniziativa di questo tipo vedrà sempre la Regione al fianco pronta a promuoverla
ha dichiarato.
Sul palco ha poi condannato l’antisemitismo degli ultrà. Alcuni adesivi, raffiguranti Hitler e Mussolini con la maglia della Roma, sono infatti comparsi nel quartiere Portonaccio di Roma.
Ieri, ancora una volta, alcuni romani hanno infangato la memoria di questa città Ecco nessuno pensi che ci saranno sconti per queste iniziative antisemite perché le istituzioni sono qua combatte compatte pronte a combattere ogni forma di intolleranza e di antisemitismo.