Un violento terremoto di magnitudo 7.4 ha sconvolto la parte orientale di Taiwan: l’isola si è svegliata oggi 3 aprile contando 4 morti ed almeno 711 feriti a seguito di un sisma che ha distrutto anche diverse abitazioni ed aperto profonde voragini nel terreno.
Il sisma è stato localizzato a circa 155 km a sud della capitale Taipei: gli effetti del terremoto si sono sentiti anche in Cina ed in Giappone. Le autorità locali parlano di un possibile tsunami in arrivo.
Terremoto a Taiwan: molte persone sotto le macerie, ci sono morti e feriti
Il primo bilancio del sisma che ha colpito oggi 3 aprile la parte orientale dell’isola di Taiwan parla di 4 morti e 711 feriti: le autorità locali hanno subito attivato la macchina dei soccorsi e si stanno affannando alla ricerca di superstiti e feriti.
Il terremoto di magnitudo 7.4, con epicentro a 18 km a sud-est di Hualien City (e ad una profondità di 34,8 km), ha distrutto molte abitazioni e causato diverse frane: una persona è morta schiacciata da un masso caduto da una montagna nei pressi di Hualien City.
L’Amministrazione meteorologica taiwanese ha indicato che ci sono state altre sette scosse, di cui quattro in mare.
Dai video e dalle foto presenti su molti social media si può vedere come le persone, anche nella capitale Taipei, abbiano sentito il terremoto e cercato riparo: era molto forte la preoccupazione di esser colpiti da calcinacci o altro materiale che si stavano staccando dalle abitazioni in crollo.
Il direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu, ha affermato che quello di oggi è il terremoto più forte che abbia colpito Taiwan negli ultimi 25 anni:
Il terremoto è vicino alla terraferma ed è poco profondo. È stato avvertito in tutta Taiwan e nelle isole al largo… E’ il più forte degli ultimi 25 anni dal terremoto del 1999.
Terremoto Taiwan, allarme tsunami in Giappone. La Cina pronta a mandare aiuti
La preoccupazione per gli effetti del sisma di oggi non riguarda ovviamente soltanto la popolazione taiwanese, ma anche degli altri stati che circondano l’isola. Le scosse di terremoto si sono sentite anche nelle Filippine, in Giappone ed in Cina.
Le autorità giapponesi hanno avvertito del pericolo di un possibile tsunami in arrivo e hanno chiesto ai loro cittadini di fare la massima attenzione. La prefettura meridionale di Okinawa, in Giappone, ha sospeso i voli nel principale aeroporto e misura analoga è stata presa a Naha.
In Cina, invece, il sisma è stato avvertito fino alla provincia di Fujian (la scossa, infatti, è stata registrata anche a Fuzhou, Xiamen, Quanzhou e Ningde). Una portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale ha espresso le condoglianze governative per le morti a Taiwan, indicando che se necessario saranno inviati aiuti ed assistenza allo stato taiwanese:
La Cina è molto preoccupata ed esprime le sincere condoglianze ai connazionali di Taiwan colpiti dal disastro. Presteremo molta attenzione al disastro e alle situazioni successive e saremo disposti a fornire assistenza in caso di catastrofe.
Infine, l’istituto statale di sismologia delle Filippine ha chiesto alla popolazione costiera di 23 province di evacuare e raggiungere zone più sicure all’interno delle isole: si temono le onde alte di uno tsunami.
Terremoto Taiwan, fra i dispersi due cittadini tedeschi e 70 taiwanesi intrappolati in una miniera
Due cittadini tedeschi sono rimasti intrappolati in un tunnel dopo il terremoto al largo della costa orientale di Taiwan. I due si trovavano nel Tunnel Chongde, che si trova nel Parco Nazionale Taroko. Le autorità tedesche non hanno però fornito aggiornamenti sulle loro condizioni.
Gli aggiornamenti da Taiwan, nel frattempo, non portano buone notizie: l’Autorità nazionale dei vigili del fuoco di Taiwan ha riferito che nella contea di Hualien sono rimasti intrappolati 70 minatori in due diverse miniere.