Dall’arrivo di mister De Rossi in panchina e fino alla sosta per gli impegni delle Nazionali, la Roma viaggiava a una media straordinaria e la curiosità di rivederli in campo dopo la pausa era tanta. Al Via del mare di Lecce, però, i giallorossi non vanno oltre lo 0 a 0 e soprattutto non mettono in campo quell’intensità che aveva fatto la differenza fino a due settimane fa. I capitolini sono tornati seriamente in corsa Champions e dopo il derby, in programma sabato prossimo, si giocheranno anche i quarti di finale di Europa League contro il Milan. Insomma, è iniziato il rush finale e questi due mesi saranno decisivi per il futuro del club e del tecnico. Per commentare la stagione della Roma e la possibile permanenza di De Rossi, Dario Bonetti, che ha indossato la casacca giallorossa per 5 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Roma, De Rossi si gioca il futuro: Bonetti commenta a Tag24
Primo piccolo inciampo per la Roma di De Rossi. I giallorossi non hanno ripreso da dove avevano lasciato prima della sosta per le Nazionali, non tanto per lo 0 a 0 maturato sul campo del Lecce, quanto per la prestazione sottotono. Resta il rammarico per un possibile calcio di rigore non concesso su Zelewski, che avrebbe potuto cambiare le sorti del match, ma questo non è il momento per recriminare. Ora è incece il momento di agire perché è appena iniziata la fase più complicata e decisiva della stagione. Sabato prossimo ci sarà il derby, poi il match europeo contro il Milan e una serie di scontri diretti che saranno determinanti per la corsa Champions. Per commentare la prestazione della Roma e le aspettative future su De Rossi, Bonetti, che ha vestito la maglia giallorossa in carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Roma vista ieri contro il Lecce non è la stessa che avevamo apprezzato fino alla sosta per le Nazionali. Cosa è mancato?
“La Roma ieri a Lecce ha avuto comunque qualche buona opportunità, ma ci sta dopo tutta una serie di risultati utili consecutivi, soprattutto in assenza di qualche calciatore importante, di avere qualche piccola pausa. Non credo quello fatto ieri sia un passo falso, anche se ovviamente vincere sarebbe stato meglio. Dopo una serie positiva, dove c’è stato grande dispendio di energia da parte dei giallorossi, ci può anche stare”.
In questi due mesi la Roma si giocherà alla stagione, tra campionato ed Europa League. Questo pone dei dubbi sul futuro di Daniele De Rossi?
“Non so se il futuro dell’allenatore sia già stato deciso, dovremmo chiederlo alla società. Credo che lui in questi mesi abbia dimostrato di saperci fare e i calciatori hanno cambiato completamente atteggiamento, facendo emergere grande attaccamento a questa maglia. Lui ha il merito di aver ridisegnato questa squadra, e aver ridato fiducia a determinati calciatori che erano finiti un po’ ai margini. Si vede che ha un grande rapporto con il gruppo, grande voglia e umiltà. Se dovessi essere io a scegliere direi che si può assolutamente continuare con De Rossi, indipendentemente da come finiranno questi due mesi”.
Ora c’è il derby e tutti sappiamo cosa rappresenta per questa città. Partita determinante più per la Lazio, vista la classifica?
“Nel derby non ci sono favoriti, ognuno pensa a sé. Per la Roma sarà una grande opportunità vista la grande serie di risultati positivi che ha fatto negli ultimi tempi. Non bisogna pensare oltre alla prima partita che viene e non bisogna mandare la testa al match con il Milan di Europa League. Sarà fondamentale rimanere concentrati, come loro sanno fare e determinati, per portare a casa un risultato che gli consentirebbe di rimanere in corsa Champions. Nel derby ci vuole un risultato pieno”.
La Roma sta bene, ma sta molto bene anche il Milan. C’è una favorita per il doppio scontro d’Europa?
“Come tutte le partite credo che anche quella vada giocata al massimo. Entrambe le squadre stanno bene, ma la cosa determinante sarà arrivare bene al match della prossima settimana. Quello che si fa prima o dopo nel calcio conta poco, l’unica cosa che conta è il presente. Credo che la Roma abbia il 50% dei possibilità di passare il turno, o forse addirittura qualcosa di più perché vedo leggermente meglio giallorossi. Se gente come Dybala, Lukaku e pellegrini stanno bene diventa complicato per chiunque. Credo che De Rossi abbia qualche freccia in più nel suo arco”.
In questo momento conta più la Champions o l’Europa League?
“Non c’è una partita che conta più di un’altra, perché sono tutte partite che portano prestigio e soldi. La Roma dovrà fare in modo di andare avanti su tutti i fronti, perché altrimenti sarebbe come non giocarsi tutte le possibilità. I giallorossi hanno un ottimo organico e ora hanno trovato una grande identità. Spero che Lukaku e Dybala possano continuare a fare la differenza per arrivare sul tetto d’Europa”.
Non sono mancate le critiche anche nei confronti di Lukaku, ma la differenza vera la fa Dybala?
“I i grandi giocatori fanno la differenza per se stessi e anche per gli altri e Dybala è uno di questi. Mi auguro soltanto che la Roma, da qui alla fine della stagione, possa schierare sempre la formazione migliore, con i calciatori più forti che stiano bene. Questo sarà determinante per poter avere più chance per andare avanti. È importante che tutti siano in condizioni fisiche e mentali ottimali, per poter fare la differenza”.