Il prezzo del cacao continua a salire: ecco quali sono le reali motivazioni ed i rischi associati. Si parla di una vera e propria crisi del cacao.
La folle corsa dei prezzi del cacao non esita ad arrestarsi: al termine del primo trimestre del 2024 si è registrato un record. La quotazione delle fave di cacao hanno sfondato i 10mila euro a t. Ci sono differenti cause che hanno portato al rally del prezzo del cacao: dal taglio della produzione alle condizioni meteo avverse. L’aumento della quotazione del cacao ha avuto ripercussioni sui prezzi delle uova di Pasqua e su tutti i prodotti della filiera del cioccolato.
Il prezzo del cacao continua a salire: ecco quali sono le reali motivazioni ed i rischi
Un vero e proprio rally quello registrato lo scorso mese di marzo quando il cacao ha superato i 10mila $ a tonnellata nelle borse di Londra e di New York. Non a caso l’incremento delle quotazioni delle fave di cacao ha avuto effetti negativi sui prezzi delle uova di cioccolata e di tutti i prodotti che vengono venduti in occasione della ricorrenza della Pasqua.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto il prezzo del cacao? Una prima causa è da ricercarsi nel calo produttivo nelle piantagioni del Camerun, Ghana e Costa d’Avorio. l’Africa occidentale è da diverso tempo che è interessata dall’emergenza siccità, dai fenomeni alluvionali e dalle ondate di caldo secco, che distruggono il raccolto di fave di cacao. Quest’anno si prevede che il raccolto si fermerà a 400.000 tonnellate di fave di cacao contro i 600mila registrati lo scorso anno.
Le estreme condizioni avverse sono frutto del cambiamento climatico terrestre e comportano l’insorgenza di numerose patologie infettive nelle piantagioni di cacao. La “malattia da virus del germoglio gonfio del cacao” fa marcire le piantagioni e ciò comporta un calo della produzione di cacao. Ad avere un impatto determinante sulla produzione del cacao è anche il calo dei terreni che possono essere coltivati.
Le non regolamentate estrazioni di minerali preziosi come l’oro hanno portato ad una graduale deforestazione. Parallelamente è cresciuto il numero degli agricoltori in crisi, che soffrono per l’incremento vertiginoso dei costi produttivi e sono costretti a cedere i terreni coltivabili alle società di estrazione di minerali e di pietre preziose.
Se l’offerta è calata e calerà nel corso del 2024, la domanda di fave di cacao aumenterà in tutto l’Occidente. Secondo le stime la domanda di cacao ha raggiunto gli 8kg a persona in 365 giorni. Ad avere un impatto determinante sul prezzo del cacao sono anche gli investimenti, che sono sempre più carenti ed insufficienti a far fronte all’aumento della domanda.
Rally prezzi del cacao
A seguito dell’aumento del prezzo delle fave di cacao, i prezzi dei prodotti a base di cioccolato che troviamo sugli scaffali dei supermercati sono destinati a triplicare. Anche se il prezzo delle fave di cacao dovesse tornare a scendere, si prevede che il costo del cioccolato sia destinato a rimanere piuttosto elevato nel corso dei prossimi anni. I rincari sono destinati a perdurare a lungo.
Le fave di cacao sono la materia prima per la produzione di altri prodotti della filiera del cioccolato: integratori alimentari, miscele per bevande, prodotti cosmetici, profumi e succhi a base di cacao. Tutte queste categorie merceologiche che utilizzano come ingrediente il cacao sono destinate a subire incrementi nelle quotazioni.
Differenti produttori alimentari stanno spingendo le vendite dei prodotti non a base di cioccolato per compensare i prezzi elevati del cacao. Il mercato del cioccolato è dominato da colossi alimentari e da una costellazione di società di piccole e piccolissime dimensioni, che potrebbero avere innumerevoli difficoltà.
Dal momento che la domanda è destinata a crescere, altri paesi produttori di fave di cacao si stanno organizzando per aumentare l’offerta. Ecuador e Brasile stanno tentando di accrescere la produzione, ma ci vorranno tantissimi anni prima che le piantagioni di fave di cacao possano soddisfare la domanda.