Nella suggestiva cornice della terrazza ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce, è stato svelato il progetto vincitore del bando per “La Nuova Passeggiata Archeologica”, progetto indetto lo scorso ottobre da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e arrivato oggi ad un passaggio fondamentale con l’annuncio dello studio vincitore, si tratta dello studio Labics di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, realtà romana che ha avuto la meglio su progetti provenienti da tutto il mondo.
Lo studio romano si è aggiudicato il progetto per la Nuova Passeggiata Archeologica che collegherà l’intera area archeologica centrale della città – dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio unendo la storia con la contemporaneità restituendo dunque un luogo di passaggio alla collettività cittadina e permettendo ai turisti di goderne pienamente con unun incremento dei servizi dell’area, tra cui spazi pedonali, aree verdi, balconate, percorsi sopraelevati e percorrenze ciclo-pedonali. Il costo dell’opera è di 18,8 milioni di euro.
Passeggiata archeologica ai Fori Imperiali, l’intervista video al Sindaco Gualtieri
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine ha ribadito l’importanza di questo progetto che vuole rilanciare i Fori Imperiali:
“L’obiettivo del progetto è di migliorare ulteriormente la fruibilità e la godibilità del tratto di Roma più iconico, più bello, più importante e più noto al mondo e di farlo con grande rispetto per i luoghi e per la loro storia quindi valorizzandola. Via dei Fori Imperiali diverrà un grande Boulevard attualizzando quello che era l’obiettivo originario, un luogo dove si passeggia e ci si gode il tragitto da un punto all’altro e al tempo stesso rendendo più percepibile e visibile l’assetto che a Roma diedero i primi imperatori da Giulio Cesare a Traiano e che ha qualificato l’assetto del centro di Roma per secoli e ha creato un modello poi di spazi pubblici esportato in tante parti dell’Impero Romano.
Sul processo di selezione il sindaco rivendica la decisione di avvalersi di una commissione di professionisti:
“L’obiettivo era il mandato che era stato dato ai progettisti, poi appunto è stata una procedura che noi non abbiamo minimamente condizionato. Noi abbiamo voluto dare a questo processo la massima trasparenza, quindi solo oggi è stato in qualche modo comunicato il nome del vincitore e rese pubbliche diciamo così le le tavole fondamentali che poi dovranno tramutarsi in un progetto di fattibilità tecnico economica e a seguire in progetto esecutivo. I tempi di realizzazione sulla carta non appaiono troppo lunghi perché questa differenza di altri progetti non richiede di andare in profondità sulla strada. Il legno deve essere di una grande qualità e vanno studiati tanti aspetti, adesso sono le prime reazioni a caldo. Oggi noi abbiamo conosciuto il vincitore che doveva fare diciamo uno schema progettuale lo abbiamo visto tutti insieme e lo stiamo commentando, poi ci sarà il followup tecnico amministrativo”.
Le parole di Sangiuliano
Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha ribadito l’importanza di aver lavorato in sinergia con il comune di Roma nella realizzazione di una passeggiata che riguarda un’aria che più dell’Italia è patrimonio di tutto il mondo:
“Sono da sempre assertore della modernizzazione e della valorizzazione del patrimonio culturale come ci impone la Costituzione, allo stesso tempo la mia preoccupazione era che il progetto salvaguardasse il valore della storia: i Fori non nascono oggi, ma già con papa Alessandro VII era stato abbozzato il primo progetto di passeggiata sui Fori Imperiali. Possiamo dire che la via e la visione prospettica è stata storicizzata quindi il progetto dovrà armonizzarsi con questi criteri”.
Le tavole del progetto vincitore
Sono state svelate nell’occasione le tavole del progetto vincitore realizzato dallo studio Labics di Roma.