Papa Francesco ha già dato disposizioni per il suo funerale: alla sua morte sarà esposto nella bara e non su un catafalco. Lo ha rivelato lo stesso Pontefice nel libro-intervista con Javier Martinez-Brocal “El Sucesor” (ossia “Il Successore”), in uscita il 3 aprile 2024.

Il Santo Padre ha parlato anche di Benedetto XVI e del libro di padre Georg, pubblicato il giorno del funerale di Ratzinger.

Papa Francesco sul suo funerale: “Niente catafalco”

Un taglio con il passato, quindi, per Papa Bergoglio, che ha raccontato di aver già disposto una revisione delle esequie papali. Il rito attuale è infatti “troppo sovraccarico”. La veglia funebre per Benedetto XVI-morto il 31 dicembre 2022- è stata l’ultima celebrata con il Papa fuori dalla bara e il catafalco con i cuscini.

Questo però non è l’unico cambiamento annunciato: ci sarà una sola veglia, invece di due, e nessuna cerimonia per la chiusura della bara.

Ho parlato con il cerimoniere e abbiamo eliminato questo e tante altre cose

ha dichiarato.

Quindi lui sarà esposto nella bara

con dignità ma come ogni cristiano.

Papa Francesco nel libro “El Sucesor”: “Benedetto XVI mi difese sulle unioni civili”

Benedetto XVI difese Papa Francesco da alcuni cardinali che lo accusavano per quanto diochiarato in merito alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Questo è un altro passaggio contenuto nel libro “El Sucesor”.

Ho avuto un colloquio molto bello con lui quando alcuni cardinali sono andati a incontrarlo sorpresi dalle mie parole sul matrimonio, e lui è stato chiarissimo con loro

ha raccontato Francesco. I cardinali decisero di rivolgersi a Ratzinger accusando Papa Francesco di dire “eresie”: dopo averli ascoltati li ha aiutati “a distinguere le cose”.

Un giorno si sono presentati a casa sua per farmi praticamente un processo, e mi hanno accusato davanti a lui di promuovere il matrimonio omosessuale. Benedetto non si è agitato perché sapeva perfettamente quello che io penso. Li ha ascoltati tutti, uno a uno, li ha calmati e ha spiegato loro tutto

ha evidenziato il Pontefice.

È stata una volta che ho detto che, siccome il matrimonio è un sacramento, non può essere amministrato a coppie omosessuali, ma in qualche modo bisognava dare qualche garanzia o protezione civile alla situazione di queste persone. Dissi che in Francia esiste la formula delle ‘unioni civili’, che a prima vista può essere una buona opzione, perché non si limita al matrimonio. Per esempio – pensavo – si possono accogliere tre anziane pensionate che hanno bisogno di condividere servizi sanitari, eredità, abitazione, eccetera. Intendevo dire che mi sembrava una soluzione interessante. Alcuni sono andati a dire a Benedetto che io stavo dicendo eresie. Lui li ha ascoltati e con molta elevatezza li ha aiutati a distinguere le cose… Ha detto loro: ‘Questa non è un’eresia’. Come mi ha difeso!

Il libro di Padre Georg: “Un grande dolore”

Papa Francesco, nel libro-intervista, è intervenuto anche sull’opera di monsignor Georg Gaenswein “Nient’altro che la verità” pubblicato subito dopo la morte di Benedetto XVI, non risparmiando una “frecciata”.

Mi hanno provocato un grande dolore: che il giorno del funerale venga pubblicato un libro che mi ha messo sottosopra, raccontando cose che non sono vere, è molto triste

ha affermato il Pontefice.

Naturalmente non mi colpisce, nel senso che non mi condiziona. Ma mi ha fatto male che Benedetto sia stato usato. Il libro è stato pubblicato il giorno del funerale, e l’ho vissuto come una mancanza di nobiltà e di umanità

ha sottolineato ancora Bergoglio.

In occasione della Pasqua 2024 il pensiero del Santo Padre è stato rivolto, ancora una volta, alle vittime delle guerre di tutto il mondo.