Sono attivi, anche nel 2024, diversi bonus e misure di sostegno rivolti alle casalinghe e ai casalinghi, ovvero a tutti coloro che svolgono lavori di cura della casa e della famiglia non retribuiti.
Anche se sotto la nomea di bonus, non parliamo di bonus veri e propri, tuttalpiù di una serie di misure di sostegno rivolte a chi si è preso cura della casa e della famiglia, senza lavorare.
Quali sono queste prestazioni? Elenchiamo quali sono tutte le misure attive per le casalinghe, gli eventuali requisiti e condizioni per accedere, e quali sono le formule pensionistiche future.
Pensione per le casalinghe
Con il Decreto legislativo n. 565/1996 è stato istituito il Fondo Inps di previdenza per le casalinghe. In questa denominazione rientrano tutti coloro che svolgono prioritariamente lavori di cura della casa e della famiglia, non retribuiti.
Le casalinghe e i casalinghi possono iscriversi al Fondo in maniera volontaria. Il Fondo consente di farsi carico di una contribuzione volontaria necessaria ad assicurare una rendita pensionistica.
Chi può iscriversi? La possibilità è consentita a tutti coloro rientranti nella fascia d’età tra i 16 anni e i 65 anni. Gli interessati devono, poi, iscriversi all’Inail e sottoscrivere un’apposita polizza assicurativa.
Iscriversi al Fondo non costa nulla, ma chi decide in tal senso deve pagare la contribuzione volontaria. Si deve rispettare solo la soglia di 309,84 euro l’anno. A conti fatti, mensilmente, non si può versare meno di 25,82 euro.
Gli iscritti al Fondo Inps per le casalinghe possono accedere a due diverse prestazioni pensionistiche:
- La pensione di vecchiaia, raggiungendo i 57 anni d’età, con 5 anni di contributi ma solo se l’importo maturato è almeno pari al valore dell’assegno sociale maggiorato di un 20%;
- La pensione di inabilità, ma se, nel frattempo, è intervenuta l’assoluta o la permanente impossibilità a svolgere qualunque attività lavorativa.
Assegno sociale per le casalinghe
Le casalinghe, al compimento dei 67 anni d’età, hanno la possibilità di fare domanda per l’assegno sociale. Si tratta di una nota prestazione che viene riconosciuta a chi si trova in uno stato di bisogno economico.
L’importo della prestazione è pari a 534,41 euro e viene riconosciuto per tredici mensilità. Spetta nel rispetto dei seguenti requisiti reddituali:
- Reddito personale pari a zero;
- Reddito coniugale inferiore a 6.947,33 euro.
Come funziona il bonus casalinghe?
Una misura che, all’apparenza, può configurarsi come un vero e proprio bonus è il finanziamento rivolto agli enti di formazione per l’erogazione di corsi destinati proprio alle casalinghe.
Può sembrare una sorta di bonus, ma non si tratta di un contributo in denaro elargito ai beneficiari, quanto un servizio di formazione che ha lo scopo di aiutare le donne e gli uomini che si trovano fuori dal circuito lavorativo.
Il fondo è attivo anche nel 2024 e i destinatari finali sono uomini o donne che svolgono attività prestate nell’ambito domestico, a titolo gratuito e non come attività lavorativa subordinata.
Ai corsi possono partecipare tutti coloro che sono iscritti all’assicurazione contro gli infortuni domestici presso l’Inail.
Si tratta di un bonus senza Isee e, sostanzialmente, rivolto a tutte le casalinghe e i casalinghi iscritti all’assicurazione Inail.
Come funziona? I destinatari hanno la possibilità di iscriversi a percorsi formativi per acquisire maggiori competenze e favorire l’accesso al mondo del lavoro.
I corsi finanziati con il bonus riguardano, prevalentemente, il settore digitale e hanno lo scopo di far acquisire le seguenti competenze:
- Alfabetizzazione su informazioni e dati;
- Creazione di contenuti;
- Comunicazione e collaborazione;
- Risoluzione di problemi inerenti ai principali profili software e hardware;
- Sicurezza;
- Servizi al cittadino;
- Gestione domestica.