Guerra a Gaza, migliaia di manifestanti all’ingresso della casa di Netanyahu. Pentagono all’Iran: “Usa estranei a raid su Damasco”
Il 2 aprile è un altro giorno di attacchi cruenti e di sangue a Gaza e in altre zone della Cisgiordania. Un attacco dell’esercito israeliano ha ucciso alcuni membri di una Ong statunitense, mentre i coloni di estrema destra israeliani hanno attaccato alcune auto di civili palestinesi sulla strada che collega as-Sawiya e al-Lubban ash-Sharqiya, a sud della città occupata di Nablus.
Le forze Usa hanno distrutto ieri, per legittima difesa, un drone marino dei ribelli yemeniti filoiraniani Houthi: lo ha reso noto su X il Comando Centrale degli Stati Uniti.
Nella nota si legge che: “Alle 9 del mattino ora di Sanaa dell’1 aprile, le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno distrutto con successo, per autodifesa, una imbarcazione di superficie senza equipaggio (Usv) dei terroristi Houthi sostenuti dall’Iran“.
Non risultano feriti.
Pentagono all’Iran: “Usa estranei a raid su Damasco”
Sabrina Singh, portavoce del Pentagono, ha riferito di un contatto avvenuto nella giornata di oggi tra il Pentagono e l’Iran nel quale è stata chiarita la completa estraneità degli Stati Uniti al raid aereo che ha colpito il consolato iraniano a Damasco.
La comunicazione si è resa necessaria, spiega la Singh, per non aumentare la tensione nella regione, già decisamente elevata, con dubbi che non hanno ragione di esistere.
Pur confermando la responsabilità di Israele nell’attacco, Singh chiarisce che gli Usa non erano stati informati da Tel Aviv né dell’intenzione di attaccare né di quali fossero gli obiettivi.
Proteste in Israele, migliaia di manifestanti all’ingresso della casa di Netanyahu
Nuova serata di proteste in Israele, con una manifestazione contro il governo di Benjamin Netanyahu che si è radunata di fronte alla Knesset, il Parlamento israeliano.
Come riporta Haaretz, le forze dell’ordine hanno disperso violentemente alcuni dei manifestanti, tra cui Ayala Metzger, nuora di Yoram Metzger, tenuto ostaggio a Gaza che si è rivolta al primo ministro con queste parole:
“Abbiamo avuto fiducia in te per mezzo anno e non è successo nulla. Tu hai tempo ma gli ostaggi hanno esaurito il tempo”.
Migliaia di loro, con in testa i familiari degli ostaggi detenuti da Hamas sono riusciti a superare i cordoni di sicurezza, raggiungendo l’ingresso dell’abitazione di Netanyahu.
I protestanti ne chiedono le dimissioni e nuove elezioni, oltre al raggiungimento di una tregua che permetta il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani dei miliziani.
Bbc ha rivelato i nomi degli operatori umanitari uccisi nel raid israeliano
La Bbc ha reso noti i nomi dei tre operatori umanitari britannici rimasti uccisi nell’attacco israeliano contro un convoglio della ong World Central Kitchen (Wck).
Si tratta di John Chapman, James Henderson e James Kirby.
Scuse del presidente israeliano Herzog per operatori umanitari uccisi
Un comunicato della presidenza di Israele ha espresso le scuse ufficiali del presidente Isaac Herzog per la morte dei sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen (Wck), uccisi da un raid israeliano nella serata di ieri.
“Il presidente Herzog ha espresso la sua profonda tristezza e le sue sincere scuse per la tragica morte del team Wck, ieri sera nella Striscia di Gaza, e ha inviato le sue condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari”.
La nota aggiunge che Herzog ha sentito telefonicamente il fondatore della ong, José Andres, per esprimergli personalmente il proprio cordoglio.
Biden su raid Wck: “Indignati, operatori umanitari vanno protetti”
Il presidente statunitense Joe Biden ha sentito telefonicamente Jose Andres, capo della ong World Central Kitchen.
Secondo quanto riportato dal portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, Biden ha espresso il proprio cordoglio per la morte degli operatori umanitari a seguito dell’attacco israeliano e ha promesso che farà presente a Israele l’obbligo di tutelare e proteggere gli operatori umanitari.
Kirby aggiunge che gli Stati Uniti sono “indignati” per quanto accaduto e che chiederanno a Israele di compiere un’indagine approfondita sulla vicenda.
Cameron a Israele: Raid su Wck “completamente inaccettabile”
Durissima la condanna del governo britannico nei confronti del raid israeliano contro un convoglio della ong World Central Kitchen (Wck), costato la vita a sette operatori umanitari, tra cui tre cittadini del Regno Unito.
Il ministro degli Esteri David Cameron ha reso noto di aver avuto un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Israel Katz per informarlo che la Gran Bretagna considera “completamente inaccettabile” quanto accaduto.
Queste le sue parole, comunicate in una nota ufficiale del Ministero:
“Israele deve urgentemente spiegare come questo sia avvenuto e assicurare cambiamenti importanti (nei suoi comportamenti) per garantire la sicurezza dei volontari che portano aiuti”.
A ciò si aggiunge la nuova richiesta del premier Rishi Sunak per “una pausa umanitaria immediata” per consentire la liberazione degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza.
Spagna: “Urgente cessate il fuoco permanente”
Da Amman, dove si trova per un tour diplomatico in Medioriente, il presidente spagnolo Pedro Sánchez alza la voce nei confronti di Israele per tornare a chiedere un cessate il fuoco urgente nell’area della Striscia di Gaza, e il rilascio di tutti gli ostaggi.
“È urgente che si esegua il cessate il fuoco che ha reclamato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu la scorsa settimana con un mandato obbligatorio. Ed è imprescindibile che sia permanente”.
Sánchez pretende, inoltre, che il governo israeliano “chiarisca le circostanze del brutale attacco” che ha portato alla morte dei sette operatori umanitari della ong Wck.
Banca Mondiale e Onu: danni a Gaza per 18,5 miliardi
Il Times of Israel riporta i risultati di un report stilato dalla Banca Mondiale e dall’Onu in merito all’ammontare dei danni alle infrastrutture nella Striscia di Gaza.
Secondo il rapporto, il bilancio si attesterebbe intorno ai 18,5 miliardi di dollari.
Nel dettaglio, il 72% di questa cifra riguarda danni subiti dalle abitazioni, mentre risulta che circa il 92% delle strade di Gaza sarebbe stato distrutto o danneggiato.
Il report riferisce, infine, che ci sarebbero circa 26 milioni di tonnellate di macerie che dovranno essere rimosse.
Tajani: “Italia chiede a Israele di fare chiarezza sull’attacco a Wck”
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto al governo israeliano di “fare chiarezza” sul raid che è costato la vita a sette operatori umanitari della ong Wck.
Il ministro ha espresso la posizione sua e dell’esecutivo in un post su Twitter.
Esprimo cordoglio alle famiglie degli operatori di @WCKitchen che hanno perso la vita a Gaza. Chiediamo anche noi ad 🇮🇱 di fare chiarezza: rispetto del diritto umanitario e tutela civili sono prioritari. Il Governo continua a lavorare per cessate il fuoco e la liberazione ostaggi
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) April 2, 2024
Onu: “Lasciate lavorare in sicurezza gli operatori umanitari”
Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie degli operatori umanitari della ong World Central Kitchen rimasti uccisi oggi dopo un raid israeliano contro il loro convoglio.
Guterres, come comunicato dal suo portavoce Stephane Dujarric, ha chiesto che gli operatori umanitari possano lavorare in sicurezza:
“I rischi per gli operatori umanitari ci sono da mesi, questo è solo un esempio molto visibile dei pericoli che corrono ogni giorno a Gaza”.
Salme dei volontari uccisi trasportate in Egitto
Le salme dei sette operatori della ong statunitense World Central Kitchen (Wck) sono state trasportate in Egitto.
A rivelarlo una fonte al valico di Rafah.
I corpi partiranno poi dall’aeroporto di Al-Arish, nel Nord Sinai, per essere rimpatriate nei loro rispettivi Paesi.
Presidente polacco Duda su raid contro Wck: “Tragedia deve essere spiegata”
Il presidente della Polonia Andrzej Duda affida a Twitter il suo cordoglio per il raid israeliano che ha ucciso sette operatori della ong World Central Kitchen nella Striscia di Gaza. Tra loro era presente anche un cittadino polacco.
“È con profondo dolore che ho appreso della morte nella Striscia di Gaza dei volontari dell’organizzazione, tra cui un cittadino polacco. I miei pensieri sono con i loro cari”.
Duda parla di “tragedia” che “non sarebbe mai dovuta accadere” e chiede un’immediata spiegazione al governo israeliano.
Bbc: “Oltre 200 operatori umanitari uccisi a Gaza dal 7 ottobre”
La Bbc ha riportato i dati dell’Aid Worker Security Database in merito agli operatori umanitari rimasti uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso.
Il bilancio riferisce di oltre 200 operatori uccisi. Di questi, 174 erano lavoratori dell’Onu.
Medici senza frontiere dichiara, inoltre, che anche cinque suoi operatori e alcuni familiari sono rimasti uccisi.
Ong Anera interrompe attività a Gaza dopo attacco a Wck
L’organizzazione non governativa statunitense Anera ha annunciato la decisione di sospendere le proprie attività nella Striscia di Gaza, a seguito dell’attacco subito dal convoglio di World Central Kitchen, che ha portato alla morte di 7 operatori umanitari.
Questo il comunicato della ong:
“L’uccisione degli operatori umanitari della Wck, avvenuta meno di un mese dopo l’uccisione, ancora inspiegabile, del membro dello staff di Anera Mousa Shawwa, insieme alla perdita di numerosi altri operatori umanitari e delle loro famiglie, ha portato il nostro team a concludere che fornire aiuti in modo sicuro non è più fattibile. Per la sicurezza del nostro personale e delle loro famiglie, stiamo sospendendo il lavoro di Anera a Gaza”.
Our team has determined that at this point the risk of actively delivering aid in Gaza is far too great. This decision was not made lightly. Please visit our website for FAQ’s: https://t.co/Ili6sBOVZ7 pic.twitter.com/kg0uyfgwyT
— Anera (@AneraOrg) April 2, 2024
Germania a Israele: “Subito indagine rapida e approfondita su attacco a Wck”
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock spinge affinché il governo israeliano conduca un’indagine che sia dettagliata e veloce sul raid che oggi ha colpito un convoglio della ong World Central Kitchen (Wck) a Gaza.
Questo il suo post su X (ex Twitter):
“Il governo israeliano deve indagare su questo terribile incidente in modo rapido e approfondito. Gli operatori umanitari devono essere in grado di svolgere il loro importante lavoro in sicurezza, in tutto il mondo così come a Gaza. Chiediamo nuovamente al governo israeliano di garantire misure per ridurre il conflitto. Non si può permettere che accadano incidenti come questo”.
My deepest sympathies go out to the families of the seven @WCKitchen employees killed in an Israeli airstrike in #Gaza. The Israeli government must investigate this terrible incident quickly and thoroughly. 1/2
— Außenministerin Annalena Baerbock (@ABaerbock) April 2, 2024
Raid israeliano su ong Wck, la Gran Bretagna convoca l’ambasciatore di Israele
Il governo britannico ha deciso di convocare l’ambasciatore di Israele per chiedergli conto dell’attacco avvenuto quest’oggi a Gaza da parte dell’esercito di Israele contro un convoglio della ong americana Wck, nel quale hanno perso la vita tre cittadini del Regno Unito.
La convocazione, viene spiegato da fonti governative, intende spingere Israele a dare risposte esaurienti su quanto accaduto e ad accettare l’istituzione di un’indagine.
Francia esprime “ferma condanna” per attacco a convoglio Wck
Il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, esprime la condanna della Francia nei confronti dell’attacco israeliano al convoglio della Ong World Central Kitchen, che ha portato alla morte di sette operatori umanitari.
Queste le sue parole, pronunciate nel corso di una conferenza stampa con segretario di Stato americano Antony Blinken:
“Proteggere gli operatori umanitari è un imperativo morale e legale a cui tutti devono attenersi. Niente giustifica una tale tragedia”.
Turchia condanna raid israeliano su Damasco
Con un comunicato ufficiale del proprio ministro degli Esteri, Hakan Fidan, la Turchia condanna il raid compiuto ieri da Israele su Damasco contro l’ambasciata iraniana.
Ankara accusa Israele di aver violato il diritto internazionale, attaccando una sede diplomatica, ed esprime la propria preoccupazione per l’escalation del conflitto nella regione.
Litvak: “Possibile escalation tra Iran e Israele ma difficile che il conflitto degeneri”
Meir Litvak, docente di Storia del Medio Oriente ed esperto di Iran all’università di Tel Aviv, è stato intervistato dall’Adnkronos e ha commentato la possibile escalation del conflitto tra Israele e Iran, dopo il raid su Damasco di ieri.
Per Litvak potrebbe verificarsi un’escalation a causa della tensione crescente nei rapporti tra i due Paesi. Lo studioso ritiene, infatti, probabile una ritorsione iraniana nei confronti di Israele.
Il conflitto resterà, comunque, ‘controllato’, dal momento che Israele non si spingerà fino al punto da colpire obiettivi sul territorio iraniano. L’unica variabile in questa prospettiva riguarderebbe la possibilità che sia l’Iran a colpire per primo obiettivi civili israeliani. A quel punto, conclude Litvak, la tensione potrebbe deflagrare.
Ex ostaggi di Hamas: “Abusi sessuali quotidiani su donne e uomini”
Si è tenuto oggi alla Knesset, il Parlamento israeliano, un incontro con le donne ex ostaggio di Hamas per discutere della condizione delle donne ancora nelle mani dei miliziani di Hamas.
Maya Regev, ex detenuta di Hamas, ha confermato tra le lacrime che le donne subiscono regolarmente abusi sessuali. Alla sua testimonianza si è aggiunta quella di Sharon Aloni-Cunio che ha sottolineato come gli uomini presi in ostaggio subiscano la stessa sorte.
L’iniziativa si è svolta su pressione dei parenti degli ostaggi e una di questi, madre di Liri Albag, soldatessa di 19enne, ha polemizzato duramente contro la pausa di primavera decisa dai parlamentari israeliani e che inizierà il 7 aprile:
“Tutti coloro che prendono decisioni devono capire che ogni giorno assistiamo allo stupro che avviene a Gaza. Queste ragazze subiscono uno stupro quotidiano e tutti lo ignorano. Sento Liri chiedere aiuto ogni giorno: ‘Mamma, salvami’. L’anima di Liri è ferita, non parlo più del corpo. E voi tacete e andate in vacanza?”
Raid su Wck, tre cittadini britannici tra le vittime
Ci sono tre cittadini britannici tra gli operatori umanitari uccisi dal raid aereo israeliano che ha colpito un convoglio dell’ong americana Wck (World Central Kitchen).
Le altre vittime confermate sono un cittadino con doppio passaporto di Stati Uniti e Canada, un palestinese, un polacco e una cittadina australiana.
Intanto emergono dettagli sull’attacco che sarebbe stato condotto da un drone di Israele.
Il velivolo avrebbe sparato a ripetizione contro il camion di aiuti poiché, come riporta il giornale Haaretz citando fonti della sicurezza israeliana, i militari erano convinti che a bordo vi fossero dei terroristi armati.
Guterres (Onu) condanna il raid su Damasco: “Evitare l’escalation”
Una dura condanna al raid israeliano su Damasco che ha colpito un edificio nei pressi dell’ambasciata iraniana arriva dal Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres.
Guterres ribadisce l’inviolabilità, sancita dal diritto internazionale, delle sedi e del personale diplomatico, per poi avvertire sul rischio dell’escalation che potrebbe scaturire da simili episodi, portando ad ampliare ulteriormente il conflitto.
Israele, il messaggio ai membri del World Central Kitchen uccisi a Gaza
Da Israele su X arriva un messaggio di condoglianze per le vittime dell’attacco al World Central Kitchen:
— Israel ישראל 🇮🇱 (@Israel) April 2, 2024
Iran: “Gli Usa sono responsabili dell’attacco di Israele a Damasco”
Ali Shamkhani, il consigliere militare della Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha affermato che la responsabilità diretta del raid attribuito a Israele contro l’ambasciata iraniana a Damasco, è da attribuire agli Stati Uniti.
“Il regime sionista, agendo come un esercito per conto degli Usa nella regione, ha commesso un atto sciocco attaccando il consolato dell’Iran a Damasco. Se Washington fosse stata a conoscenza delle intenzioni di Israele non ha alcuna incidenza sulla responsabilità diretta degli Stati Uniti per questo crimine e le sue conseguenze”.
Gran Bretagna, Sunak: “Stabilire la piena responsabilità dell’attacco agli operatori umanitari”
“È necessario stabilire la piena responsabilità dell’attacco mortale a Gaza degli operatori umanitari della World central kitchen”.
Lo afferma il primo ministro britannico, Rishi Sunak, nel corso di una visita in un asilo nido, dove si è mostrato rattristato dalla notizia dell’uccisione di almeno un operatore britannico. Poi ha aggiunto:
“Chiaramente ci sono domande a cui è necessario rispondere”.
Dall’OMS: “L’ospedale di al-Shifa di Gaza City è totalmente distrutto”
“L’ospedale di al-Shifa è totalmente distrutto. L’assedio di 2 settimane da parte di Israele del più grande complesso medico di Gaza lo ha reso totalmente non operativo”.
Queste le parole di avvertimento dell’Organizzazione mondiale della sanità, alle quali si aggiunge la preoccupazione del collasso dell’intero sistema sanitario di Gaza.
Drone attacca la Giordania a 200 metri dal confine con Israele
Attacco di Israele a Damasco, Khamenei, la Guida Suprema dell’Iran: “Puniremo Israele”
In merito all’attacco al consolato iraniano a Damasco, la Guida Suprema dell’Iran, ha sentenziato la sua voglia di vendetta – nonostante la richiesta di moderazione portata avanti dall’UE – contro lo Stato ebraico:
“Il malevolo regime di Israele sarà punito per mano dei nostri coraggiosi uomini”.
Netanyahu dimesso dall’ospedale: “Abbiamo colpito vite innocenti”
“E’ stato un tragico caso in cui le nostre forze involontariamente hanno colpito innocenti nella Striscia di Gaza”
queste le parole di Netanyahu per commentare il raid israeliano in cui sono rimasti uccisi sette operatori internazionali dell‘ong World Central Kitchen.
Il premier, appena dimesso dall’ospedale Hadassah dopo l’intervento all’ernia, ha detto:
“Questo accade in guerra ed indagheremo fino in fondo. Siamo in contatto con i governi coinvolti e faremo di tutto affinché ciò non accada di nuovo”.
Sale a 13 vittime il bilancio dell’attacco di Israele a Damasco
Il bilancio delle vittime degli attentati attribuiti a Israele, che il 1 aprile 2024 hanno distrutto il consolato iraniano a Damasco, è salito a 13 morti. Tra loro sette membri delle Guardie rivoluzionarie iraniane, come riportato dalla televisione iraniana
Tregua a Gaza: proseguono i colloqui di mediazione per il cessate il fuoco
Proseguono le mediazioni al Cairo, dove delegazioni diplomatiche hanno formulato, con l’aiuto dell’Egitto, una proposta aggiornata per Hamas.
L’annuncio arriva dall’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo che la delegazione israeliana guidata dallo Shin Bet e dall’Idf tornerà nel pomeriggio in patria alla fine dei colloqui.
Ministro degli Esteri Israel Katz: “Indagine sull’incidente al team Wck”
Le autorità israeliane indagheranno sull’incidente a Gaza, dove sono stati protagonisti gli operatori dell’ong World Central Kitchen, sette dei quali hanno perso la vita in un raid israeliano.
Il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Israel Katz, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie degli operatori uccisi a Gaza:
“Le Idf e i decisori stanno facendo e faranno di tutto per prevenire danni ai civili. Saranno tratte le conclusioni necessarie per garantire la sicurezza e l’incolumità degli operatori umanitari in futuro”.
Da Gallant l’avvertimento : “Lavoriamo contro tutti i nemici di Israele”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante un intervento in Commissione alla Knesset, in riferendosi implicitamente all’attacco a Damasco contro un comandante dei pasdaran iraniani, ha dichiarato:
“Stiamo lavorando ovunque per impedire il rafforzamento dei nostri nemici. Il nostro obiettivo è esigere un prezzo molto alto per qualsiasi azione contro Israele”.
Von der Leyen ricorda operatori WCK: “Fondamentali a Gaza”
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ricordato gli operatori umanitari della Ong statunitense World Central Kitchen che hanno perso la vita a Gaza. Il messaggio è stato postato sul suo profilo X.
“WCK è un partner fondamentale per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza, anche convogliando il cibo attraverso il corridoio marittimo. Porgo le più sentite condoglianze alle loro famiglie e ai loro amici“.
I pay homage to the @WCKitchen aid workers who lost their lives in Gaza.@WCKitchen is a crucial partner in alleviating the suffering of the people of Gaza, including by channeling food via the Maritime Corridor.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 2, 2024
My deepest condolences to their families and friends. https://t.co/BFYq0jaGyq
Hamas, bilancio dei morti sale a 32.916
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha aggiornato il bilancio delle vittime in Medio Oriente. Sono 32.916 le persone uccise dallo scoppio del conflitto dello scorso 7 ottobre, 71 delle quali nelle ultime 24 ore. Il numero dei feriti, invece, ha toccato quota 75.494.
Borrell condanna l’attacco israeliano contro gli operatori umanitari
Il capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha condannato l’attacco israeliano che ha ucciso durante la notte sette operatori umanitari della World Central Kitchen nella Striscia di Gaza, chiedendo un’inchiesta:
I pay tribute to the @WCKitchen staff members killed in an Israeli air strike in Gaza.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) April 2, 2024
I condemn the attack and urge an investigation.
Despite all the demands to protect civilians and humanitarian workers, we see new innocent casualties.
Sarà aperta un’indagine indipendente sulla morte dei volontari della Ong
Sarà un organismo di esperti indipendenti, il Meccanismo di inchiesta e valutazione dei Fatti, a indagare sull’attacco in cui sono morti sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen a Gaza.
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, ha aggiunto in un messaggio di aver parlato personalmente con lo chef Josè Andres, fondatore del gruppo umanitario, per esprimergli le sue condoglianze.
Casa Bianca: “Indagine rapida sulla morte dello staff della Ong”
Gli Stati Uniti sollecitano un’indagine “rapida“ sulla morte degli operatori umanitari della World Central Kitchen a Gaza.
Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha scritto:
“Abbiamo il cuore spezzato e profondamente turbati dall’attacco che ha ucciso gli operatori umanitari di World Central Kitchen a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre forniscono aiuti che sono disperatamente necessari, e invitiamo Israele a indagare rapidamente su quanto accaduto“.
Riad condanna attacco a Damasco: “Rifiuto categorico di raid contro strutture diplomatiche”
Gli Stati Uniti hanno informato l’Iran di “non essere coinvolti” e di non essere stati messi al corrente da Israele del raid su un compound diplomatico a Damasco in cui è rimasto ucciso un importante generale dei Guardiani della Rivoluzione.
L’Arabia Saudita ha nel frattempo condannato l’attacco al consolato iraniano a Damasco, condotto con ogni probabilità da Israele, che tuttavia non ha rivendicato l’operazione.
Secondo il regno del Golfo, che da poco si è riconciliato con l’Iran, ciò costituisce “una violazione delle leggi diplomatiche internazionali e delle regole sull’immunità diplomatica“.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca vedrà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman
Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, incontrerà giovedì in Arabia Saudita il principe ereditario, Mohammed bin Salman, per un potenziale accordo che potrebbe includere la normalizzazione dei rapporti tra Riad ed Israele.
La Casa Bianca continua a lavorare per una bozza di trattato di difesa Usa-Arabia Saudita e ad intese relative al sostegno degli Stati Uniti a un programma nucleare civile saudita.
Wck: “E’ attacco a tutte le organizzazioni umanitarie, imperdonabile”
Erin Gore, l’amministratore delegato della ong fondata dallo chef spagnolo José Andres, ha denunciato la brutalità dell’attacco subìto a causa dell’IDF:
“Il team di Wck viaggiava a bordo di due auto blindate con il logo della ong e, nonostante i movimenti fossero stati coordinati con le Idf, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il deposito di Deir al-Balah, dove il team aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari“.
La World Central Kitchen sospende operazioni nell’area
L’Ong World Central Kitchen ha annunciato che “interromperà le operazioni” nella regione dopo “l’attacco israeliano” a Gaza in cui sono rimasti uccisi sette dei suoi dipendenti.
World Central Kitchen is devastated to confirm seven members of our team have been killed in an IDF strike in Gaza. Read our full statement on the loss of our team members here: https://t.co/gsijamzfMU pic.twitter.com/PtQCxX5XrW
— World Central Kitchen (@WCKitchen) April 2, 2024
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver avviato “una revisione approfondita” per chiarire cosa sia accaduto e intanto parla di “tragico incidente“
Il premier spagnolo Sanchez riconoscerà lo Stato palestinese prima dell’estate
Il governo spagnolo prevede di riconoscere lo Stato palestinese nella prima metà di quest’anno, cioè prima dell’estate: lo ha confermato lo stesso premier, Pedro Sanchez, in un colloquio informale con i giornalisti.
Coloni israeliani attaccano veicoli palestinesi a sud di Nablus
Lunedì sera i coloni israeliani hanno attaccato veicoli palestinesi sulla strada che collega as-Sawiya e al-Lubban ash-Sharqiya, a sud della città di Nablus, in Cisgiordania.
I coloni hanno lanciato diverse pietre contro alcuni veicoli, rompendone i parabrezza. Non risultano feriti secondo fonti locali.
Gli Usa all’Iran: “Non siamo coinvolti nell’attacco a Damasco”
Il sito Axios, citando un anonimo funzionario americano, ha riferito che funzionari Usa hanno rassicurato le controparti iraniane che l’attacco israeliano contro il consolato iraniano nella capitale siriana Damasco non ha visto la partecipazione di forze armate statunitensi.
La Casa Bianca è afflitta per la morte degli operatori umanitari a Gaza
La Casa Bianca si è detta “afflitta” per la morte di diversi operatori umanitari della ong statunitense World Central Kitchen in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza.
Su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson, ha scritto:
We are heartbroken and deeply troubled by the strike that that killed @WCKitchen aid workers in Gaza. Humanitarian aid workers must be protected as they deliver aid that is desperately needed, and we urge Israel to swiftly investigate what happened.
— Adrienne Watson (@NSC_Spox) April 2, 2024
Un raid dell’IDF ha ucciso 7 operatori del World Central Kitchen
7 persone che lavoravano per la Ong statunitense World Central Kitchen sono state uccise in un raid aereo dell’esercito israeliano. Lo annuncia José Andres, lo chef a capo della Ong:
Today @WCKitchen lost several of our sisters and brothers in an IDF air strike in Gaza. I am heartbroken and grieving for their families and friends and our whole WCK family. These are people…angels…I served alongside in Ukraine, Gaza, Turkey, Morocco, Bahamas, Indonesia. They… https://t.co/rM3xbsiQ1Q
— Chef José Andrés 🕊️🥘🍳 (@chefjoseandres) April 1, 2024