La follicolite è una condizione cutanea caratterizzata dall’infiammazione dei follicoli piliferi, spesso causata da batteri, funghi o irritazioni della pelle.

Può manifestarsi sotto forma di piccole protuberanze rosse, pustole o ascessi, causando prurito, dolore e disagio.

Per fortuna esistono diversi rimedi efficaci per trattare la follicolite e favorire una rapida guarigione. Scopriamo i dettagli, a cosa è dovuta la follicolite, cosa fare per farla guarire e in quanto tempo.

A cosa è dovuta la follicolite

La follicolite è un’infiammazione dei follicoli piliferi, le strutture che producono e supportano la crescita dei capelli, e si manifesta con sintomi come arrossamento, brufoli e prurito.

Può comparire principalmente in aree del corpo ricoperte di peli, come inguine, glutei, cuoio capelluto e barba, ma può interessare qualsiasi parte del corpo con peli.

Le cause possono variare da peli incarniti a infezioni batteriche o fungine, mentre persone che assumono antibiotici o affette da condizioni come il diabete o l’HIV possono avere un rischio maggiore. Il trattamento, supervisionato da un medico o dermatologo, è fondamentale per guarire.

La follicolite è comunemente causata dalla proliferazione di funghi, virus, acari o batteri sulla pelle, attorno ai follicoli piliferi, generando infiammazioni.

Diversi fattori possono contribuire alla comparsa della follicolite, tra cui:

  • Radersi o eseguire frequentemente la ceretta;
  • Indossare abiti aderenti che favoriscono l’attrito sulla pelle;
  • Utilizzare regolarmente caschi, cappelli, parrucche o stivali lunghi;
  • Essere affetti da dermatiti o acne;
  • Mantenere una cattiva igiene della pelle o dei capelli;
  • Applicare frequentemente bende o nastri adesivi sui capelli;
  • Frequentare vasche da bagno o saune non igienizzate correttamente;
  • Assumere farmaci come antibiotici, litio o ciclosporina per periodi prolungati.

Quali sono i sintomi della follicolite

I sintomi più comuni della follicolite sono i seguenti:

  • Macchie rosse simili all’acne;
  • Piccole vescicole con pus alla base dei capelli;
  • Prurito nella zona interessata;
  • Dolore e sensibilità della pelle;
  • Rossore e gonfiore nella regione colpita.

I punti rossi di solito si presentano in gruppi e possono comparire nelle zone del corpo coperte di peli, come viso, braccia, ascelle, gambe, glutei e inguine.

Nella maggior parte dei casi, i sintomi della follicolite tendono a migliorare spontaneamente entro pochi giorni. Purtroppo, però, in alcuni casi la condizione può aggravarsi, sviluppando un foruncolo caratterizzato da un nodulo infiammato, presenza di pus, arrossamento, aumento della temperatura locale e dolore.

Come si diagnostica la follicolite

La follicolite può essere riconosciuta da te stesso, osservando le alterazioni cutanee. Tuttavia, è fondamentale che la diagnosi venga confermata da un dermatologo tramite un esame fisico, al fine di garantire una diagnosi accurata e avviare il trattamento più adeguato per guarire.

Quanti tipi di follicolite esistono

A seconda della localizzazione, la follicolite può manifestarsi in diverse parti del corpo, ciascuna con caratteristiche specifiche:

  1. Follicolite inguinale: la rasatura o la ceretta possono causare peli incarniti, favorendo la comparsa di questo tipo di follicolite. L’attrito, il calore e l’umidità causati dall’uso di indumenti attillati possono aumentare il rischio di infezioni batteriche e follicoliti.
  2. Follicolite del cuoio capelluto: può essere causata da funghi o batteri e si verifica spesso in persone che utilizzano regolarmente parrucche, berretti, cappelli o caschi. È caratterizzata da palline piene di pus, prurito e dolore.
  3. Follicolite sui glutei: comune sia negli uomini che nelle donne, è causata da batteri e si presenta con piccole palline rosse piene di pus e dolorose.
  4. Follicolite genitale: può essere causata dalla rasatura in questa zona, quando i peli non riescono a fuoriuscire e crescono sotto la pelle, causando infiammazioni.
  5. Follicolite alle gambe: può comparire a seguito della depilazione con rasoi o ceretta, oppure a causa di infezioni batteriche, fungine o virali.
  6. Follicolite ascellare: comune in uomini e donne, è solitamente causata dalla ceretta o dalla rasatura, accompagnata da prurito e palline rosse piene di pus.
  7. Follicolite del viso: può essere causata dall’uso di rasoi o cere depilatorie e coinvolge l’intera area del viso e della barba.

Inoltre, la follicolite può manifestarsi anche su altre parti del corpo come la schiena, le spalle, le braccia e il collo, ed è spesso causata da funghi o dall’esposizione al sole.

Come si cura la follicolite e in quanto tempo guarisce

Il trattamento della follicolite è personalizzato in base alla causa della condizione e all’area interessata e può essere prescritto da un dermatologo. Le opzioni terapeutiche possono includere:

  1. Igiene adeguata
    Nei casi più lievi di follicolite, una corretta igiene della pelle e del cuoio capelluto, con l’uso di sapone, shampoo e acqua tiepida, può risolvere la situazione entro 7-10 giorni.
  2. Applicazione di unguenti
    Unguenti come nebacetina, mupirocina e clindamicina possono essere consigliati per combattere i batteri e alleviare sintomi come prurito e dolore nella zona interessata. Per la follicolite fungina, potrebbero essere prescritti unguenti a base di itraconazolo o fluconazolo.
  3. Antibiotici per via orale
    Quando gli unguenti non sono sufficienti, il medico può raccomandare antibiotici come cefalexina, ampicillina, ciprofloxacina o dicloxacillina per combattere l’infezione batterica.
  4. Shampoo specifici
    Lavare regolarmente i capelli con shampoo antiforfora contenenti ketoconazolo o ciclopirox olamina può essere indicato per la follicolite del cuoio capelluto.
  5. Utilizzo di saponi appropriati
    Un’adeguata igiene locale, con saponi antisettici e acqua calda, può essere consigliata per trattare la follicolite su viso, barba, gambe, genitali e inguine.
  6. Intervento chirurgico
    Nei casi di follicolite o foruncoli più profondi, il medico può eseguire un piccolo intervento chirurgico per drenare il pus in eccesso, alleviando i sintomi e promuovendo la guarigione.

La guarigione dipende dalla gravità. Nei casi più lievi, in 5-7 giorni si può avere la guarigione. Nei casi più gravi, ci può volere anche un mese.