Via al blocco dei bonifici bancari: ecco perché. Nell’Eurozona è partito lo stop interbancario a partire dal 29 marzo e si protrarrà entro il giorno di Pasquetta.
In questi giorni è previsto un blocco dei bonifici bancari in Italia ed in tutta l’Unione Europea. La motivazione è ascrivibile al periodo di festività pasquali. Il blocco dei bonifici bancari è partito venerdì 29 marzo e terminerà lunedì primo aprile.
Tenendo in considerazione i tempi tecnici per elaborare un bonifico bancario, per inviarlo o per riceverlo era necessario anticiparlo al 28 marzo. Gli istituti di credito programmano il blocco dei bonifici anche il primo gennaio, il primo maggio, il giorno di Natale e di Santo Stefano.
Blocco bonifici bancari: ecco perché
Con l’inizio delle festività di Pasqua è in corso il blocco dei bonifici bancari, che è partito il giorno 29 marzo e terminerà il primo di aprile, in occasione del giorno di Pasquetta. Il problema del blocco dei bonifici bancari non riguarda solo questo periodo dell’anno, ma anche le festività natalizie, Capodanno, il primo maggio e Ferragosto.
Per evitare il blocco dei bonifici bancari è possibile ricorrere al bonifico istantaneo, che consente il trasferimento dei soldi in pochissimi secondi. A differenza del bonifico bancario ordinario, il bonifico istantaneo non è soggetto ad alcun blocco interbancario. Pertanto, i bonifici istantanei possono essere effettuati in qualsiasi periodo dell’anno.
La maggior parte degli intermediari bancari applica una commissione piuttosto elevata per i bonifici istantanei. Non sempre questa tipologia di bonifico è possibile, è necessario che ci sia un collegamento ad un Paese membro dell’Eurolandia. A breve entreranno in vigore le nuove regole sui bonifici istantanei, che avranno validità tra gli Stati dell’Unione Europea.
Non si tratterà di strumenti di pagamento gratuiti, ma verranno applicate commissioni, che non potranno eccedere quelle applicate ai bonifici standard. Si dovrà fare attenzione alla sicurezza con l’obbligo di controllare la corretta corrispondenza tra l’Iban ed il beneficiario.
Bonifico bancario: come funziona?
Uno degli strumenti di pagamento più utilizzati in assoluto è il bonifico bancario: si tratta di uno strumento sicuro, che rende i fondi disponibili per il soggetto destinatario. Il bonifico bancario è quello più utilizzato per i trasferimenti di denaro in Italia e all’estero.
Non sempre è necessario recarsi in filiale per effettuare un bonifico bancario: quasi tutti gli istituti bancari offrono la possibilità di eseguire un bonifico online. Basta accedere alla piattaforma della banca, inserire i dati richiesti, specificare la causale del bonifico ed effettuare il pagamento. Sono previste casistiche che portano a determinati cambiamenti rispetto alla procedura ordinaria.
Nel caso di bonifico urgente è possibile recarsi all’interno di una filiale bancaria ed è prevista l’applicazione di commissioni esose. Nel caso in cui il trasferimento sia urgente, è possibile optare per un bonifico istantaneo.
Per quanto riguarda la sicurezza, i bonifici bancari sono oggetto di regolamentazione: in Europa questi strumenti di pagamento sono regolamentati dalla Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro).
Nel caso di bonifici esteri verso Paesi non SEPA, è necessario trasferire somme di denaro attraverso determinati servizi specializzati, che consentono di applicare commissioni basse, di beneficiare della sicurezza dell’operazione e della riduzione dei tempi di accredito.
Bonifico bancario: costi
Il costo di un bonifico bancario dipende dalla tipologia di transazione eseguita: se la transazione viene eseguita all’interno del medesimo gruppo bancario, il bonifico è gratuito. Nel caso in cui la transazione avvenga tra gruppi bancari differenti, un bonifico comporta l’applicazione di un costo che varia da uno a due euro.
Per una transazione SEPA, il costo del bonifico varia dai 5 ai dieci euro. Nel caso di transazione verso i Paesi non SEPA, il costo del bonifico bancario può arrivare fino a 10 punti percentuali della transazione.