Quale detrazione fiscale si prevede per l’assunzione di una badante da parte di anziani invalidi? Il caso è quello di una famiglia costituita da marito e moglie anziani e invalidi al 100%, a favore dei quali sia prevista la misura dell’indennità di accompagnamento.
Ma, date le condizioni fisiche e di salute, è necessaria l’assunzione di una badante. In vari casi, ci si può rivolgere ai servizi offerti da una struttura apposita, quale una casa di cura o di riposo. In entrambe le situazioni, quali saranno le detrazioni fiscali e i bonus sui contributi previdenziali spettanti ai due invalidi o ai familiari che sostengano le spese?
Assunzione badante detrazione fiscale, quale beneficio e per chi?
Come si applicano le agevolazioni fiscali e i bonus dei contributi previdenziali spettanti nel caso di assunzione di una badante da parte di un marito e di una moglie invalidi e con indennità di accompagnamento? La situazione è frequente tra gli anziani che devono far ricorso a un lavoratore domestico oppure ai servizi offerti da strutture di assistenza socio-sanitaria.
In ogni modo, i costi sostenuti per servizi di questo tipo possono essere detratti nella misura del 19 per cento su un ammontare non eccedente i 2.100 euro. Tale condizione sussiste purché il reddito all’anno non sia eccedente i 40.000 euro, secondo quanto prevede la lettera i) septies, del comma 1, dell’articolo 15, del decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi).
Assunzione badante detrazione fiscale, riconoscimento disabilità
La possibilità di bonus fiscale si può ottenere per i servizi di assistenza resi a persone riconosciute quali disabili. Per tale riconoscimento è necessario rifarsi a quanto le norme prevedano per le normali ed essenziali attività quotidiane quali mangiare, espletare le funzioni fisiologiche, avere cura dell’igiene personale, deambulare e vestirsi.
Detrazione fiscale del 19% ed entro i 40.000 euro di reddito all’anno
La possibilità di utilizzare la detrazione fiscale del 19 per cento entro i 40.000 euro di reddito all’anno sussiste anche nel caso in cui i servizi di assistenza non siano effettuati da una badante, ma da una casa di cura o di riposo o, ancora, da una cooperativa di servizi o da una agenzia interinale.
La detrazione fiscale, inoltre, può essere conseguita anche dal familiare del disabile e non si prevede che quest’ultimo sia fiscalmente a carico di chi provveda a effettuare la detrazione stessa.
Assunzione badante, detrazione fiscale a ciascun coniuge
Nell’ipotesi che si è trattata in merito all’assunzione di una badante per una famiglia di anziani che necessiti di assistenza e con indennità di accompagnamento per invalidità, ciascun coniuge può detrarre l’importo previsto dalla legge in misura totale, sempre ammesso che i redditi degli interessati siano capienti ai fini della detrazione fiscale stessa.
Nel caso in cui i costi dell’assistenza di un badante (o di un istituto o casa di cura) fossero sostenuti da un familiare, quest’ultimo può fruire della detrazione fiscale nel solo tetto complessivo di 2.100 euro (e non per numero di anziani, come nel caso precedente).
Deducibilità contributi previdenziali: per chi?
È importante sottolineare che, ai fini delle verifiche delle spese detratte, i versamenti devono essere stati effettuati mediante l’uso di mezzi di pagamento tracciabili. Inoltre, si riconosce la deducibilità dal reddito totale dei contributi previdenziali versati a favore di chi fornisce i servizi di assistenza.
Tale deducibilità, prevista dal comma 2, dell’articolo 10, del Testo unico delle imposte sui redditi), ha quale limite di importo 1.549,37 euro. In tal caso, tuttavia, la fruizione della deduzione avviene solo a favore del datore di lavoro intestatario del rapporto. La fruizione della deduzione, inoltre, non spetta nel caso in cui le spese siano effettuate nell’interesse di familiari a carico fiscalmente.