Rave fino a mezzogiorno, un quartiere intero che sembra una zona di guerra, elicotteri della polizia e camionette è la nuova realtà dell’ex caserma Stamoto di Bologna, occupata da oltre 250 persone. Il blitz delle forze dell’ordine sta cercando di sgomberare l’area da ieri serva, dopo che una coppia uscita dall’ex caserma ha insultato e aggredito una barista.

Bologna, blitz all’ex caserma Stamoto: oltre 250 persone al rave

Si trova in viale Felsina a Bologna, l’ex caserma militare Stamoto occupata per un maxi rave clandestino. O meglio, per la serie di eventi organizzati da alcuni attivisti, che hanno occupato la struttura “per qualche giorno“. Circa 150 persone hanno già lasciato l’ex caserma, ha detto la polizia che ha fatto alzare in volo alcuni elicotteri per monitorare l’area.

La situazione, però, è diventata critica a partire da ieri mattina. Secondo il racconto di Etv, infatti, una coppia uscita dalla struttura avrebbe aggredito e insultato una barista, che avrebbe negato loro di caricare il cellulare. I residenti della zona sono sempre più stanchi e preoccupati per la possibile escalation di vandalismo e degrado del quartiere.

In una nota, il capogruppo di Forza Italia, Nicola Stanzani, ha scritto:

Ancora una volta i residenti delle aree attorno all’ex Stamoto devono ringraziare il lavoro della Questura di Bologna. Se l’annunciato Rave nel comparto da troppo tempo abbandonato al degrado e allo spaccio è stato un mezzo flop lo si deve al massiccio intervento della Polizia di Stato, iniziato già dal mattino di ieri e ancora in corso. Ciò non ha evitato però l’occupazione abusiva dell’area da parte di qualche decina di facinorosi, l’invasione di alcune proprietà private nella zona, chiasso, devastazioni all’interno degli edifici abbandonati e ansia tra i residenti per tutta la notte del Venerdì Santo.

E temiamo non sia finita qui. D’altronde non c’è da stupirsi se nella città in cui la stessa Giunta sostiene occupazioni abusive come quella di Vicolo Bolognetti e parti della stessa maggioranza ne difendono il “valore sociale”, chiunque si possa permettere di annunciare  pubblicamente l’intenzione di occupare spazi in spregio al  rispetto della legalità e della civile convivenza

Un quartiere diviso fra degrado e battaglia politica

A Stanzani fanno eco Costanza Maria Bendinelli, responsabile FI del Quartiere San Donato-San Vitale, e Antonio Basile, capogruppo FI per il Quartiere Savena:

Nonostante i solenni impegni presi dall’Amministrazione comunale e da alcuni esponenti di maggioranza con i cittadini, la Stamoto continua a essere al centro di episodi di criminalità, degrado e disturbo della quiete pubblica. L’ultimo in ordine di tempo il mezzo “Rave Party” che un gruppo di facinorosi ha cercato di tenere nel complesso degradato nei pressi di Via Castelmerlo e che ha richiesto e ancora sta richiedendo lo sforzo di un ingente quantitativo di uomini e donne delle forze dell’ordine, a cui va la nostra riconoscenza, per mantenere sotto controllo la situazione e arginare l’iniziativa di quanti ancora tentano di entrare all’interno del comparto

I due attaccano l’amministrazione comunale, colpevole, secondo loro, di non fare abbastanza:

Ecco a cosa valgono le promesse e le rassicurazioni degli esponenti di maggioranza in comune e nei due quartieri coinvolti: a prendere in giro i cittadini! La verità è che, come per certe aree del centro storico, anche i quartieri della periferia sono sempre più abbandonati alla prevaricazione e alla violenza di chi può agire impunemente, certo che le istituzioni locali non se ne occuperanno affatto, impegnati come sono a dare la propria copertura politica a iniziative che, per altro, fuori da ogni retorica sugli spazi per i giovani e sulle libertà di espressione, servono solo a qualche furbo per vendere un po’ di alcool e agli spacciatori per fare i loro affari

Ormai, il degrado è radicato nel quartiere, dove da ieri, circa 250 persone hanno occupato abusivamente l’ex caserma militare. Il “flop” del maxi rave party, tuttavia, ha visto la presenza di diversi attivisti, che sono riusciti a entrare nella struttura e a richiedere un ampio dispiegamento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa.

Il passaparola sui social

Del rave party la notizia si è diffusa grazie al passaparola via social, mentre a causa dei forti rumori e della musica a tutto volume, i cittadini hanno allertato le forza dell’ordine. Si è scoperto che gli occupanti dell’ex Stamoto avevano gettato dalle finestre i mobili per fare spazio.

Richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto sedare alcuni piccoli roghi, particolarmente preoccupanti per le precarie condizioni della struttura. Infatti, dalle indagini, pare che l’ex caserma abbia ancora dell’amianto nelle pareti e che alcune parti siano a rischio crollo.

Non solo, a causa di persone sui binari, anche la linea ferroviaria tra Bologna e Castel San Pietro Terme risulta rallentata. La Digos ha denunciato e identificato alcuni dei partecipanti al rave per invasione di terreni ed edifici.

Gli attivisti: “Vogliono impedirci di incontrarci”

Mentre dalla Lega, Valeria Gamberini, ringrazia gli agenti della polizia bolognese:

Bene l’intervento della polizia che ha bloccato sul nascere il rave party. Ringraziamo come sempre le forze dell’ordine per il loro lavoro. Ora chiediamo Lo sgombero immediato, il Comune si attivi subito, condannando l’accaduto e chiedendo la liberazione immediata l’immobile. Non ci sono altre strade possibili se si vuole stare dalla parte della legalità

Gli attivisti insorgono, spiegando che, secondo loro, il blitz sarebbe una repressione forzata:

È una repressione che vorrebbe impedire di incontrarci liberamente e di costruire progetti collettivi dal basso. Rivendichiamo la necessità di esprimerci in libertà, di socializzare in spazi non mercificati per creare connessioni in luoghi liberati e autogestiti, sempre più rari in questo vuoto soffocante fatto di cemento, repressione e gentrificazione, che in nome del decoro e del profitto sta trasformando le città che abitiamo in gabbie, vetrine per turist* e student* ricch*

Da Forza Italia accuse al sindaco:

È gravissimo, in piena violazione del decreto del governo che vieta queste attività abusive. È molto grave che il Sindaco non dica nulla e, almeno ad ora, sembri non aver fatto nulla, visto che il Protocollo di Convenzione il Demanio attribuisce al Comune, all’art 3, il compito di vigilare sul bene. Se davvero ci dovessero essere più giorni di sballo alla Stamoto, con il rischio di degrado, danni e persino persone che rischiano per la propria incolumità, ci chiediamo come mai questo accada sempre nella nostra Città.

Questo accade, come già successo in altre occasioni, perché qui trovano terreno fertile nella giunta Pd che amministra la città. Le Forze dell’Ordine, alla quali va la nostra solidarietà perché costretti a tenere a bada degli sbandati, ci risulta abbia anche difficoltà ad intervenire dentro il bene. Il Sindaco Lepore, che passa le giornate a pontificare sulla necessità di valorizzare le ex caserme, non è nemmeno in grado di garantire il decoro in queste