Oggi 31 marzo 2024, domenica di Pasqua è prevista la scadenza della cassa integrazione per i portuali della Taranto Port Workers Agency (Tpwa). Le segreterie locali dei rappresentanti dei lavoratori Cgil, Cisl ed Uil annunciano che stanno vigilando sulla situazione.
Non escludono una mobilitazione nel caso in cui l’Autorità portuale del mar Ionio e la Regione Puglia non mantengano la promessa di aiutare gli operai.
Cosa accade oggi con la fine della Cassa integrazione per gli operai
In questi mesi sono stati fatti vari tentativi per ampliare in via legislativa l’erogazione dell’indennità di altri 12-24 mesi, in modo da avere pronti gli investimenti delle imprese nei quali ricollocare il personale in eccedenza, ma questi tentativi non hanno sortito risultato. I tre mesi di proroga previsti dal decreto Milleproroghe finiscono oggi e per i 330 ex TCT allo stato non ci sono altri ammortizzatori sociali, nè la continuità dell’ima.
Sindacati: “Monitoriamo soluzioni, ma al momento solo corsi della Regione Puglia”
I segretari generali locali Michele De Ponzio (Filt Cgil), Gianluca Semitaio (Fit Cisl) e Carmelo Sasso (Uiltrasporti), hanno tentato diverse strade e ad oggi concordano:
“Si stanno definendo ulteriori soluzioni da mettere in campo in caso di mancato inserimento del sopra citato Dl lavoro della indispensabile proroga, al fine di tutelare la platea di lavoratrici e lavoratori in oggetto consentendo lo sviluppo dei Corsi di riqualificazione professionali finanziati da Regione Puglia ed Autorità di sistema portuale già al centro dell’intesa recentemente sottoscritta con la Task Force per l’occupazione”.
Ma in ogni caso concordano con le preoccupazioni dei lavoratori in Cig – Cassa integrazione – sostenendo che:
“Comprendiamo e condividiamo tutte le preoccupazioni dei lavoratori. Ove perdurasse questa incertezza senza l’individuazione di misure alternative per la risoluzione della problematica, le scriventi organizzazioni sindacali saranno costrette inevitabilmente alla mobilitazione”.