Le interviste di Pioli e Italiano al termine di Fiorentina-Milan – La partita tra Fiorentina e Milan, valida per la 30ª giornata di campionato, è terminata 1-2 in favore dei rossoneri. Prima del match, le due società e lo stadio Artemio Franchi hanno ricordato Joe Barone, scomparso lo scorso 19 marzo, con cori, striscioni, un video commemorativo e un minuto di silenzio.
Dopo un primo tempo con molte occasioni ma nessun gol, a inizio ripresa – al 47′ – la squadra di Pioli è passata in vantaggio con una rete di Loftus-Cheek. Dopo soli tre minuti i viola hanno pareggiato con Duncan ma al 53′ Leao ha fissato il punteggio sul definitivo 1-2. La squadra di Italiano resta così a 43 punti, a -11 dal quarto posto, mentre i rossoneri salgono a quota 65, a +6 sulla Juventus terza.
Al termine di Fiorentina-Milan, Stefano Pioli e Vincenzo Italiano hanno rilasciato parlato ai microfoni di Sky Sport per commentare la gara. Di seguito le parole dei due allenatori a fine match.
L’intervista di Pioli al termine di Fiorentina-Milan
Stefano Pioli è stato il primo dei due allenatori a presentarsi all’intervista post partita. Il tecnico rossonero ha sottolineato il suo legame con la città di Firenze e la Fiorentina:
“Per me tornare a Firenze, soprattutto nella giornata di oggi per quello che purtroppo è successo di nuovo alla Fiorentina e per per quello che abbiamo vissuto con Davide, è sempre un’emozione e un piacere. Questo ambiente mi ha dato tanto sia da giocatore che da allenatore”.
Poi, ha commentato positivamente la prestazione della propria squadra:
“La partita l’abbiamo interpretata bene. Abbiamo creato tanto, sofferto il giusto. Abbiamo giocato una partita vera, con fiducia e positività. Sono contento, perché dopo le soste non è mai facile ritrovare ritmo. Sono particolarmente contento di questa cosa”.
Pioli ha poi parlato dell’Inter, spiegando perché i nerazzurri hanno 14 punti in più della sua squadra:
“È un ottimo momento per noi, che dura da 2-3 mesi. La squadra sta crescendo e migliorando. Se riusciamo a difendere bene, abbiamo le qualità per mettere in difficoltà tutti. La classifica è quella lì, 14 punti sono tanti di distacco. Io non credo ci siano 14 punti tra le due squadre, c’è stato un mese decisivo in cui l’Inter ha approfittato di alcuni nostri passi falsi. Noi abbiamo fatto 2 pareggi e 2 sconfitte e l’Inter 4 vittorie, così è nato il distacco, che è riuscito a mantenere nonostante noi stiamo facendo tanto tanto bene”.
L’allenatore rossonero ha poi dichiarato di essere molto legato al Milan ma di non pensare al futuro:
“Io sono affezionato tantissimo a questo club. Come si può non esserlo? Un club che è il top, con queste tifoseria che è fantastica. Io sono felicissimo. Ma credo che solo il club deve pensare al futuro, io e i giocatori no. Il club deve programmare è chiaro, noi dobbiamo rimanere concentrati sul campo e cercare di fare molto bene. Ci sono ancora molte partite importanti, ci sarà il confronto con la Roma che sarà difficile ma aperto. Futuro? Io non ho mai avuto un dubbio, il Milan non si lascia”.
Le parole di Italiano
Al termine di Fiorentina-Milan, Vincenzo Italiano ha commentato la prestazione della sua squadra ai microfoni di Sky Sport:
“Penso che abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Nel primo tempo li abbiamo soprattutto limitati, perché loro sono in un grande momento. Il nostro obiettivo era abbassare il loro entusiasmo e lo abbiamo fatto. Lo spirito di sacrificio mostrato oggi è stato strepitoso e fantastico. Però abbiamo trovato il loro portiere che ha fatto 2-3 grandi parate. Non dovevamo subire il secondo gol. Abbiamo fatto il massimo secondo me, abbiamo onorato la memoria del nostro direttore. A fine gara ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno fatto il massimo. Ora archiviamo e mercoledì si riparte”.
Poi, ha spiegato cosa avrebbe potuto fare di più la sua squadra:
“Cosa manca? Manca che Belotti può fare gol, il loro portiere fa grandi parate. Ma ci sta, succede anche questo. È una partita di calcio, giocata contro una squadra troppo in salute. Però noi ce la siamo giocata alla pari. Se avessimo segnato il 2-2, non c’era niente da dire. Maignan ha evitato il pareggio in due occasioni in maniera pazzesca. Dobbiamo cercare di sopperire a una mancanza. Se in quelle due occasioni avessimo segnato, oggi parlavamo di altro. Non è una mancanza… in certi momenti però non siamo risolutivi a sfruttare quello che creiamo. Ne parlate voi ma ne parliamo anche noi. Ora giocando ogni tre giorni, giocheranno di volta in volta quelli più in forma. Sono convinto che con questo spirito possiamo raggiungere gli obiettivi che abbiamo raggiunto l’anno scorso”.
Infine, Italiano ha spiegato di non voler parlare del suo futuro e di essere concentrato solo sugli obiettivi stagionali:
“Il mio futuro? Sinceramente la concentrazione è sulle prossime 13 partite e sul cercare di arrivare in fondo a tutto. I discorsi sul futuro non vanno bene perché possono togliere concentrazione. È più importante il campo delle questioni individuali. Sono molto arrabbiato e rammaricato per la sconfitta e poi è più importante il futuro della Fiorentina del mio futuro o di quello di qualsiasi tesserato. Dobbiamo mettere attaccamento, passione e onorare il nostro direttore. Per me conta solo quello e anche per i ragazzi”.
I prossimi impegni delle due squadre
Dopo la partita di questa sera, mercoledì la Fiorentina è attesa subito da un’altra gara importante. I viola affronteranno al Franchi nella semifinale di andata di Coppa Italia l’Atalanta, che oggi ha battuto il Napoli al Maradona. Dopo la sfida di Coppa, domenica 7 aprile la squadra di Italiano giocherà allo Stadium contro la Juventus. Successivamente, l’11 aprile la Fiorentina è attesa dalla sfida di andata dei quarti di Conference contro il Viktoria Plzen. Nel complesso, la squadra viola giocherà otto partite ad aprile. Il Milan, invece, è atteso da sei partite nel mese di aprile. I rossoneri torneranno in campo sabato 6 aprile a San Siro contro il Lecce e, successivamente, giovedì 11 aprile contro la Roma nell’andata dei quarti di Europa League.