Una domenica di Pasqua nuova per Romania e Bulgaria che domani entrano ufficialmente nell’area Schengen dell’Unione europea.
Dopo 13 anni di attesa, Bucarest e Sofia, aderiranno parzialmente alla vasta area europea di libera circolazione Schengen, aprendo ai viaggi aerei e marittimi senza controlli alle frontiere, mentre i controlli via terra rimarranno in vigore a causa dell’opposizione dell’Austria all’adesione dei paesi dell’Europa orientale all’area Schengen per paura di un afflusso di richiedenti asilo.
Una decisione storica presa a dicembre
La decisione storica sull’ingresso dei due Paesi è stata presa lo scorso mese di dicembre dal Consiglio europeo. Anche se fin dal 2011, la Commissione ha ritenuto che Bulgaria e Romania soddisfacessero tutte le condizioni per entrare a far parte integrante dello spazio Schengen, una delle conquiste più apprezzate dai cittadini dell’Unione europea. Cominciato nel 1985 come progetto intergovernativo fra Germania, Belgio, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi, si è poi allargato fino a comprendere quasi tutti i Paesi dell’Unione europea.
Ursula Von der Leyen: “Un’Europa più forte”
La presidente della Commissione, Ursula Von Der Leyen si è felicitata oggi con il nuovo successo dei due Paesi e dell’Unione europea:
“E’ un momento storico per lo spazio Schengen, il più grande di libera circolazione al mondo. Insieme, costruiamo un’Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini”.
Tuttavia il provvedimento si applicherà al momento solo agli ingressi via aerea e marittima a causa dell’opposizione dell’Austria, che teme un aumento dell’immigrazione clandestina