L’idrocolonterapia è una pratica terapeutica finalizzata alla pulizia del colon attraverso l’irrigazione dell’intestino con acqua.

Questo trattamento è stato promosso da molti medici, per i suoi presunti benefici sulla salute digestiva, perché favorirebbe l’eliminazione delle tossine e dei rifiuti accumulati nell’intestino. Tuttavia, mentre alcuni individui ne lodano gli effetti positivi, altri sollevano dubbi riguardo alla sua efficacia e sicurezza.

Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono i benefici dell’idrocolonterapia, quali sono i costi e i potenziali rischi associati.

Cos’è l’idrocolonterapia

L’idrocolonterapia, conosciuta anche come colonterapia, è un trattamento alternativo che mira a pulire l’intestino attraverso l’irrigazione con acqua.

Spesso promossa per i suoi presunti benefici sulla salute, come il potenziale miglioramento del sistema immunitario e la riduzione del peso corporeo, questa pratica non è supportata da evidenze scientifiche.

Inoltre, è importante considerare che l’idrocolonterapia può comportare rischi significativi, come la perforazione dell’intestino o del retto.

Per pulire l’intestino in modo sicuro ed efficace, possono essere sufficienti i clisteri, che vengono eseguiti in ambiente ospedaliero sotto supervisione medica. Questi clisteri consistono nella somministrazione di una soluzione per stimolare i movimenti intestinali, e sono particolarmente utili prima di esami o interventi chirurgici.

Quali sono i benefici dell’idrocolonterapia

L’idrocolonterapia è da molti considerata come un metodo per disintossicare l’organismo, poiché mira a eliminare le feci accumulate nell’intestino.

Questo trattamento si basa sull’idea che l’esposizione prolungata alle feci nell’intestino possa compromettere la salute gastrointestinale e influenzare negativamente il sistema immunitario.

Inoltre, si sostiene che l’idrocolonterapia possa contribuire alla perdita di peso, alleviare i sintomi delle malattie infiammatorie intestinali e prevenire la stitichezza.

Tuttavia, va notato che mancano prove scientifiche riguardo ai presunti benefici per la salute di questa pratica.

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Quali sono i rischi dell’idrocolonterapia

L’idrocolonterapia comporta rischi significativi, tra cui la perforazione intestinale, lo squilibrio elettrolitico, la rimozione dei batteri benefici dall’intestino e la disbiosi.

Ecco un elenco degli eventuali rischi:

  • Perforazione dell’intestino e del retto
  • Squilibrio della flora intestinale o disbiosi
  • Peritonite
  • Disidratazione
  • Riduzione dei livelli di sodio (iponatriemia) e potassio (ipokaliemia)
  • Infezione intestinale da batteri o amebe
  • Possibili complicanze come insufficienza cardiaca o renale, pancreatite e confusione mentale dopo l’idrocolonterapia.

Ecco perché è estremamente importante valutare attentamente i rischi e consultare un professionista sanitario prima di considerare questo tipo di trattamento.

Come viene effettuata l’idrocolonterapia

L’idrocolonterapia è un trattamento alternativo che richiede la supervisione di un operatore sanitario in ospedale.

Durante la procedura, viene applicato un lubrificante a base d’acqua sull’ano e sull’attrezzatura, seguito dall’inserimento di un tubo sottile nell’ano per l’infusione di acqua.

Il flusso d’acqua viene interrotto se il paziente avverte disagio addominale o un aumento della pressione. Successivamente, viene eseguito un massaggio addominale per agevolare l’eliminazione delle feci, che vengono poi rimosse insieme alle tossine attraverso un altro tubo collegato al sistema.

Questo ciclo di infusione e rimozione dell’acqua e delle feci continua finché l’acqua espulsa non risulta pulita e priva di feci, indicando che l’intestino è completamente pulito.

È importante notare che la FDA non ha approvato alcun macchinario specifico per l’idrocolonterapia, ma raccomanda, invece, i clisteri. Ecco perché è fondamentale consultare un professionista sanitario per valutare attentamente i rischi e i benefici di questo trattamento prima di prenderlo in considerazione.

Quanto costa una seduta di idrocolonterapia

Una singola seduta di idrocolonterapia generalmente oscilla tra i 100 e i 150 euro. Se il trattamento mira a risolvere una stitichezza protratta da mesi, potrebbero essere necessari due o tre appuntamenti, spaziati di una settimana l’uno dall’altro. Tuttavia, i costi possono variare notevolmente da un centro all’altro.

Chi non dovrebbe sottoporsi a idrocolonterapia

L’idrocolonterapia è controindicata per diverse categorie di persone, tra cui bambini, donne in gravidanza o in fase di allattamento e individui affetti da condizioni mediche specifiche.

Queste includono l’ipertensione, l’anemia grave, le malattie cardiache, epatiche, renali o polmonari. Inoltre, è sconsigliata per coloro che soffrono di emorroidi, ostruzione o perforazione intestinale, prolasso intestinale, ragade anale, fistola anale o perianale, ileo paralitico, colite ulcerosa, morbo di Crohn, sindrome dell’intestino irritabile o cancro del colon-retto.

È anche importante evitare l’idrocolonterapia se si è recentemente sottoposti a interventi chirurgici intestinali, si utilizza una sacca per colostomia o si ha diabete o epilessia non controllati. Prima di sottoporsi a questo trattamento, è fondamentale consultare un medico per valutare eventuali rischi e controindicazioni personali.