Il capo di una delle bande più potenti di Haiti, Jimmy Cherizier, noto anche come Barbecue, in un’intervista a SkyNews, ha lasciato la porta aperta a un cessate il fuoco, ma con una condizione: le forze straniere devono lasciare il Paese.

Haiti, Jimmy “Barbecue” Cherizier pronto a prendere parte ai colloqui

Dalla fine del mese di febbraio, Haiti è immersa in una crisi politica ed umanitaria. Nel mezzo di questo caos, la banda di Jimmy “Barbecue” Cherizier ha preso il controllo di gran parte della capitale haitiana, Port-au-Prince. Questa situazione ha portato alle dimissioni del primo ministro, Ariel Henry, l’11 marzo.

Il leader delle bande più potenti del paese, in un’intervista a Sky News, ha discusso degli eventi in corso nel Paese. Cherizier ha dichiarato che sarebbe disposto a considerare l’idea di deporre le armi se ai gruppi armati fosse consentito partecipare ai colloqui per stabilire un nuovo governo:

Se la comunità internazionale presentasse un piano dettagliato in merito al quale possiamo sederci e parlare insieme, senza imporci cosa dobbiamo decidere, penso che le armi potrebbero essere abbassate.

Cherizier: “Siamo pronti per le soluzioni”

“Siamo pronti a tutte le soluzioni purché ci siano haitiani al tavolo. Siamo pronti a sederci e parlare con tutti, perché non siamo orgogliosi di ciò che sta accadendo in questo Paese”, ha affermato il boss di Haiti, come riportato nell’intervista. Cherizier ha, però, due condizioni: le dimissioni del primo ministro Henry devono essere irrevocabili e la comunità internazionale deve lasciare Haiti.

Mentre le incertezze continuano, Haiti è in attesa di un nuovo primo ministro che verrà scelto dal consiglio presidenziale di transizione.