Molti lettori si chiedono cosa comprare con la Carta di inclusione per Pasqua e Pasquetta; in molti temono di incorrere nelle violazioni previste dalla normativa e, quindi, di perdere il beneficio. Vediamo insieme cosa si può comprare e cosa no per Pasqua e Pasquetta con la Carta di inclusione.
Carta di inclusione: cosa comprare per Pasqua?
La Carta di inclusione è il nuovo strumento introdotto per sostenere le famiglie bisognose che soddisfano i criteri previsti dall’attuale normativa.
La misura è stata istituita in sostituzione del Reddito di cittadinanza. Tuttavia, rispetto al precedente sussidio, contiene diversi limiti, condizioni e obblighi non previsti nell’Rdc.
Oltre agli aspetti strutturali e ai requisiti indispensabili per l’accesso al beneficio, c’è l’obbligo della sottoscrizione al Patto di Attivazione Digitale (PAD).
Molti fruitori dell’ADI hanno già ricevuto le prime tre mensilità del 2024. Pertanto, è chiaro che in occasione delle festività tipiche del periodo ci si chieda cosa sia possibile acquistare e cosa no per Pasqua e Pasquetta.
In tanti sono preoccupati del pericolo di acquistare qualcosa non conforme alla norma. Per questo motivo, presentiamo una mini guida sugli acquisti possibili e quelli vietati
Nella lista della spesa cosa acquistare con l’ADI?
Come accennato, il legislatore ha formalizzato i criteri di ammissione al beneficio e le condizioni di annullabilità immediata dal ciclo dell’ammortizzatore sociale, prevedendo anche una lista dei beni acquistabili e quelli assolutamente vietati. Abbiamo già discusso in varie occasioni degli acquisti possibili con la Carta di inclusione, incluso il pagare o meno il conto del ristorante per Pasqua e Pasquetta.
Tuttavia, è importante notare che non sempre si sceglie il ristorante per festeggiare una ricorrenza come la Pasqua; spesso si tende invece a riunire parenti e amici per trascorrere una giornata diversa dalle solite, all’insegna dell’allegria.
Per questo motivo, molti fruitori dell’ADI temono di perdere il beneficio per l’aggiunta di un acquisto nella lista della spesa. Altri, invece, hanno esitato alla cassa del supermercato, rimettendo gli acquisti nel carrello prima di pagarli, per timore di decadere dal beneficio economico. Vediamo insieme cosa è possibile acquistare e cosa no per Pasqua e Pasquetta.
Cosa posso acquistare con la Carta di Inclusione?
Prima di decidere cosa inserire o meno nel carrello della spesa per Pasqua e Pasquetta, è importante riepilogare l’elenco degli acquisti ammessi per legge al beneficio economico.
Secondo le disposizioni normative contenute nel decreto interministeriale del 27 dicembre 2023, con la Carta di inclusione è possibile:
- Acquistare beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard, come ad esempio supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie.
Pertanto, la norma permette l’utilizzo della Carta ADI per gli acquisti presso supermercati e negozi alimentari, ma non consente l’acquisto di prodotti alcolici. In sostanza, è fondamentale eliminare dalla lista della spesa gli acquisti relativi a vino, birra e superalcolici.
Ciò significa che i beneficiari del sussidio possono procedere ad aggiungere al carrello della spesa tutti gli altri articoli che ritengono necessari per Pasqua e Pasquetta, inclusi prodotti salati, salumi, dolci e tutti gli altri prodotti tipici del periodo.
In conclusione, i beneficiari della Carta di Inclusione possono effettuare gli acquisti per Pasqua e Pasquetta con tranquillità, purché rispettino i limiti imposti dalla normativa, evitando di acquistare vino, birra e superalcolici. L’unica restrizione riguardante le festività di Pasqua è l’importo massimo del beneficio riconosciuto ai destinatari; quindi, gli acquisti devono rientrare nell’importo soglia previsto per l’ADI.