Benjamin Netanyahu ha invitato l’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, a visitare Israele nel mese di maggio. La Corte Suprema ha respinto la richiesta di Bolsonaro di restituire il passaporto che era stato sequestrato a febbraio.
Brasile, la Corte nega la restituzione del passaporto a Bolsonaro per il viaggio in Israele
Jair Bolsonaro non potrà viaggiare in Israele dopo che la Corte Suprema del Brasile ha respinto la sua richiesta di restituzione del passaporto. Gli avvocati di Bolsonaro avevano fatto appello alla massima corte affinché ripristinasse il passaporto, dopo che Netanyahu lo aveva invitato a visitare Israele tra il 12 e il 18 maggio.
L’avvocato dell’ex presidente brasiliano, Fabio Wajngarten, ha dichiarato in un post su X che “Il gruppo di difesa del presidente Jair Bolsonaro ha presentato una petizione alla Corte Suprema lunedì scorso, il 25 marzo, per richiedere la restituzione del passaporto del presidente, anche se per un periodo determinato, in vista di accettare un invito a visitare Israele il prossimo mese”. Ha inoltre aggiunto: “Come è noto a tutti, le relazioni internazionali fanno parte dell’attività politica, così come la costruzione del dialogo con i leader globali”.
La Corte Suprema: “È prematuro restituire il passaporto”
Il giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes, ha respinto la richiesta dell’ex presidente, ritenendo che “è assolutamente prematuro rimuovere la restrizione imposta alla persona indagata”.
La decisione è in linea con quella della Procura Generale, che ha precedentemente dichiarato che il passaporto di Bolsonaro è stato sequestrato per impedirgli di lasciare il Paese. Questa misura è stata motivata dal “pericolo per lo sviluppo delle indagini penali e la possibile applicazione del diritto penale”.
Il passaporto di Bolsonaro è stato sequestrato nel mese di febbraio in relazione a un’indagine sul presunto tentativo di colpo di stato avvenuto il giorno dopo l’insediamento dell’attuale presidente Lula.