Elezioni Europee 2024, Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi, fermi mai. Sono giorni di festa, di riflessioni, di studio e di progetti, tanti anche. Sono anche giorni di dibattiti, come quello sulla scuola e di garantire un’inclusione nel vero senso della parola, o sui diritti internazionali come il caso Salis, dove il segretario Bandecchi ha bacchettato il Governo, ricordandogli che i “paesi europei devono tutelare i diritti umani” e che bisogna stare attenti “strizzare l’occhio a paesi che non hanno questa prerogativa” perché “sono pericolosi”.

Elezioni Europee 2024, Alternativa Popolare e Bandecchi “scaldano” i motori del camper per la Calabria

Sono stati anche giorni di vittoria e di affermazioni giuste e sacrosante, come quella che ha ottenuto Alternativa Popolare dal Partito Popolare Europeo ricevendo l’autorizzazione e il certificato per poter inserire nel simbolo del partito il logo del PPE, nonostante qualche tentativo maldestro di qualcuno che non è andato a buon fine. In più altre decisioni in merito a questo argomento, sulle quali a breve ci saranno delle novità importanti, soprattutto sul simbolo di Alternativa Popolare. Tempo al tempo.

Tutte queste cose andate a buon fine hanno fatto crescere ancora di più Alternativa Popolare, crescere e ricevere apprezzamenti da diverse parti, soprattutto da parte della gente che ha potuto toccare con mano la schiettezza, la spontaneità e la normalità di un uomo, di un imprenditore e soprattutto personaggio politico come il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. Che, probabilmente, in questa settimana, dedicata tanto al lavoro, tantissimo a Terni, come il tema sull’Acciaio e l’incontro con il ministro Urso, ha avuto una piccola grande mancanza per Bandecchi stesso, ovvero il contatto con la gente.

Quelle chiacchierate continue e costanti con le persone in Umbria, a Perugia e a Foligno, in Toscana a Livorno, in Piemonte a Novara e Vercelli, per non dimenticare tutte quelle incontrate sulle strade d’Italia con il camper, gli sono mancate tantissimo. Forse più di tutto. Sono rigeneranti per Stefano Bandecchi perché Alternativa Popolare trae spunti e idee non solo dal suo segretario e dai suoi uomini, come Riccardo Corridore, insieme a lui dappertutto, e collaboratori di AP, ma anche e soprattutto con il confronto con le persone e dei problemi della vita di tutti i giorni. Questo è fare politica.

Ed è per questo che dopo Pasqua si sta preparando un altro tour, stavolta nel Sud, in Calabria, dove Alternativa Popolare sta crescendo davvero tanto con il coordinatore regionale Massimo Ripepi che sta facendo un lavoro egregio sul territorio, con la gente e con tanti giovani. E sta preparando e organizzando l’arrivo del segretario Stefano Bandecchi.

Un viaggio lungo, ma carico di speranze, di idee e di tanta, ma tanta voglia di fare e realizzare, a maggior ragione nel Sud, zona spesso depredata e presa in giro dai partiti in tantissimi anni. Ed è anche uno dei tanti motivi per cui Stefano Bandecchi è sceso in politica perché, la realtà delle cose, è che per Alternativa Popolare è importante e fondamentale stare con la gente, tra la gente e per la gente per una politica sana e vera, quella che dovrebbe essere, quella delle promesse che vengono fatte e mantenute per davvero. E da questo punto di vista basta andare a dare un’occhiata a Terni, come è cambiata e come sta cambiando giorno dopo giorno.E’ il modello di Alternativa Popolare e di Stefano Bandecchi, l’uomo e l’imprenditore che si ispira a Olivetti e che l’Italia che ha sognato, è quella che darà agli italiani.