In tempi di rincari e di crisi economica appare sempre più urgente risparmiare facendo un bilancio familiare: ecco i trucchetti per farlo.
Il bilancio familiare è uno strumento molto utile che permette di tenere sotto controllo le spese e di risparmiare un cospicuo ammontare di denaro da cui poter attingere in caso di bisogno o per finanziare determinati progetti.
Gestire un bilancio familiare significa avere il completo controllo sulle finanze in modo tale da analizzare le entrate e le uscite, ottimizzando il risparmio e riducendo gli sprechi. Grazie al bilancio familiare è possibile raggiungere con successo gli obiettivi finanziari.
Risparmiare facendo un bilancio familiare: ecco come
Il bilancio familiare è un ottimo strumento che permette di ottimizzare le entrate e le uscite, riducendo gli sprechi. Grazie alla corretta redazione del bilancio familiare è possibile raggiungere un’ottima consapevolezza finanziaria ed imparare ad organizzare al meglio i propri risparmi.
La finalità è quella di avere una visione chiara e trasparente della propria situazione economica in modo tale da ottimizzare la gestione delle risorse, pianificando il futuro ed evitando debiti. Grazie al bilancio familiare è possibile aumentare i risparmi e ridurre gli sprechi.
Attraverso una gestione oculata delle entrate e delle uscite si può evitare il sovraindebitamento e le spese eccessive rispetto alle reali disponibilità economiche. Con il bilancio familiare è possibile pianificare il risparmio e raggiungere determinati obiettivi finanziari più o meno ambiziosi (acquistare una vettura, una casa, prenotare una vacanza e ristrutturare l’immobile).
Bilancio familiare: quali sono gli steps da seguire?
Per costruire un bilancio familiare è necessario conoscere le fonti di entrata (stipendi, assegno unici, bonus, buoni pasto e altre fonti) e le spese (affitto, mutuo, prestito, bollette). Oltre alle spese fisse è necessario considerare anche le spese di natura variabile (vestiti, divertimento, pranzi e cene).
L’applicazione della regola 50/30/20 consente di destinare il 50% delle entrate ai bisogni primari, il 20% delle entrate deve essere destinato al pagamento dei debiti e il 30% deve essere destinato alle spese non essenziali. Ciò consente di controllare e revisionare il bilancio per poterlo adeguare ai cambiamenti delle entrate e delle uscite e per rivedere gli obiettivi finanziari nel breve. medio e lungo termine.
Bilancio familiare: come farlo?
Ci sono diversi strumenti che ci permettono di costruire un bilancio familiare e sono ascrivibili all’utilizzo di Excel e di differenti applicazioni che possono essere scaricate sullo smartphone. Tra le migliori app da utilizzare per costruire un bilancio familiare meritano menzione: Mint, Wallet, YNAB, Monefy.
Creare bilancio familiare: stato patrimoniale e conto economico
Il bilancio familiare si compone di uno Stato Patrimoniale e di un Conto Economico: ogni documento si compone di determinate voci. Il bilancio familiare consente di riportare le voci di entrata derivanti da determinate fonti: stipendio, rendite, dividendi e guadagni derivanti da conto deposito o da altri strumenti di gestione del risparmio.
Per gestire il bilancio familiare è necessario annotare le spese, distinguendole in ricorrenti e periodiche. Le spese ricorrenti sono ascrivibili alle seguenti: assicurazioni auto, bollette domestiche, spese alimentari, mutui e prestiti e tasse. Le spese variabili e non ricorrenti possono variare da mese a mese.
Per comprendere i margini di risparmio è necessario computare il reddito netto, ovvero le disponibilità finanziarie effettive. La differenza che intercorre tra le attività e le passività è espressa dal patrimonio netto, che deve essere verificato ogni tre mesi.
Bilancio familiare: le conclusioni
Creare un bilancio familiare consente di ottenere interessanti benefici nel medio-lungo termine e richiede impegno nella gestione quotidiana. Per questo, è importante costruire un file Excel, che consente di tracciare le entrate e le uscite. Nel caso in cui le spese eccedano le entrate, sarebbe opportuno identificare quali voci possono essere ridotte. Sono le spese non essenziali e variabili ad essere oggetto di revisione e di riduzione.