Mads Pedersen sarà al via del Giro delle Fiandre 2024. La sua presenza è rimasta in dubbio fino all’ultimo momento, ma il danese non mancherà all’appuntamento con la seconda classica monumento della stagione. La caduta alla Dwars door Vlaanderen avrebbe potuto scombinare i piani del corridore danese, già campione del mondo ad Harrogate 2019, e invece è stato l’unico degli uomini finiti a terra a non aver subito gravi conseguenze.
Pedersen al Fiandre dopo la caduta alla Dwars door Vlaanderen
La Lidl-Trek, nelle gare che hanno preceduto il Giro delle Fiandre 2024, è stata la formazione che maggiormente si è distinta come collettivo. La squadra ha infatti corso da grande protagonista la Gand-Wevelgem, culminata nella vittoria di Mads Pedersen allo sprint proprio ai danni di Mathieu van der Poel. Con l’assenza dell’infortunato Van Aert, il danese e l’olandese saranno i due principali favoriti per il successo finale: domenica scorsa, la vittoria di Pedersen è arrivata grazie anche a un ottimo lavoro svolto da Jonathan Milan, che ha sfiancato van der Poel prima dell’attacco di Pedersen. Non è da escludere che nel giorno di Pasqua al Fiandre possano esserci delle azioni simili.
Giro delle Fiandre 2024, Pedersen e la Lidl-Trek controlleranno la corsa
Nella conferenza stampa che ha preceduto il Giro delle Fiandre, Mads Pedersen è consapevole di non essere al 100% dopo la caduta, ma è convinto di poter fare una buona gara. La Lidl-Trek si prenderà la responsabilità di controllare la corsa, e se non dovesse riuscirci l’obiettivo rimane quello di mandare almeno un uomo nelle fughe principali di giornata.
Le parole in conferenza stampa
“Naturalmente, non è stato il modo ideale per avvicinarsi a una corsa come il Giro delle Fiandre. Ora pago il conto, ma avrebbe potuto finire molto peggio. È già un bene che non sia finito in ospedale. Non si dorme mai bene dopo una caduta come questa. Il corpo fa male. Lo senti quando ti togli la coperta a letto, fa solo male. Non è possibile riprendersi in tre giorni. Il mio corpo non sarà perfetto domenica. So che se vuoi vincere il Giro delle Fiandre, devi essere al 100%. Devo essere onesto: dopo la caduta non lo sono. Ma d’altra parte: nulla è impossibile. Onestamente, non ho ancora pensato molto a come si svolgerà la corsa, ma è un grande dolore l’aver perso un uomo come Kirsch. Anche Jasper Stuyven mi mancherà davvero tanto. Per domenica si parte però per fare bene: so di non essere al 100%, spero di poterlo essere per domenica prossima alla Parigi-Roubaix, ma sicuramente ci assumeremo la responsabilità della corsa. Il capitano della squadra sarò io e non dividerò i gradi con nessuno: sono felice del fatto che Jonathan Milan mi abbia aiutato molto nelle ultime gare, ma sappiamo tutti che il capitano sarò io. Vincere il Fiandre o la Roubaix è un mio obiettivo e tutti i miei compagni mi aiuteranno a realizzare questo sogno”.