L’Unione Europea sta preparando il terreno per un cambiamento epocale nel settore dell’educazione superiore: la creazione di una laurea europea. Con un orizzonte temporale di tre anni, la Commissione Europea ha ufficialmente dato il via a questo ambizioso progetto, destinato a rivoluzionare la cooperazione transnazionale tra università e ad amplificare le opportunità di mobilità per gli studenti universitari. Al di là del prestigio intrinseco di un titolo “europeo”, l’iniziativa punta a una maggiore integrazione accademica, facendo leva su una serie di criteri comuni concordati a livello continentale.
Cos’è la laurea europea
Il progetto prevede la creazione di percorsi di laurea europei entro il 2025, all’interno del programma Erasmus+. Questi percorsi non si limiteranno alla celebre esperienza Erasmus, ma ambiscono a concretizzare una vera e propria laurea europea, basata su un’identità accademica comune. L’idea è di superare le barriere nazionali, facilitando la nascita di consorzi universitari transnazionali e promuovendo un approccio innovativo all’istruzione superiore che sia al contempo inclusivo e diversificato.
Laurea europea: vantaggi e obiettivi
Una laurea europea promette di portare numerosi benefici tanto agli studenti quanto al panorama dell’istruzione superiore nel suo complesso. Tra i principali vantaggi si annoverano la facilitazione della mobilità studentesca all’interno dell’UE, l’arricchimento delle competenze trasversali e la creazione di laureati più appetibili sul mercato del lavoro. Inoltre, un titolo di studio europeo riconosciuto automaticamente tra i Paesi membri semplificherebbe notevolmente il riconoscimento dei titoli di studio all’estero, un processo notoriamente complesso e spesso ostacolato da lungaggini burocratiche.
Data la varietà dei sistemi di istruzione superiore presenti in Europa, la Commissione Europea ha proposto un approccio graduale per l’adozione del titolo di studio europeo. Questo percorso diventa necessario a fronte delle diverse realtà educative nazionali e mira a un’implementazione armonica che rispetti le competenze e le peculiarità di ogni Stato membro, così come delle regioni che dispongono di sistemi educativi autonomi.
Verso l’istituzione di entità giuridiche europee
Una delle proposte più innovative riguarda la possibilità di fondare nuove entità giuridiche europee, o “maxi atenei transnazionali“, attraverso la collaborazione di università di diversi Paesi membri. Questa eventualità apre la strada a un nuovo modello di cooperazione accademica e a un’istruzione superiore fortemente integrata a livello europeo, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e facilitare la creazione di programmi di studio congiunti.
Due percorsi verso la laurea europea
Per raggiungere l’ambizioso traguardo di una laurea europea, la Commissione ha delineato due percorsi principali: l’assegnazione di un “bollino europeo” ai programmi di laurea che soddisfano i criteri europei proposti e la creazione di una laurea basata su criteri comuni, rilasciata congiuntamente da università di diversi Paesi membri. Quest’ultimo approccio, come anticipato, potrebbe anche vedere la nascita di nuove entità giuridiche europee dedicate, un’opportunità che potrebbe trasformare radicalmente il panorama dell’istruzione superiore in Europa.
Laurea europea: l’impatto sul mercato del lavoro
Uno degli obiettivi principali del progetto di laurea europea è quello di rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato del lavoro. Offrendo una formazione che valorizza le competenze trasversali e promuove una maggiore mobilità, gli studenti saranno meglio preparati ad affrontare le sfide professionali del futuro. Inoltre, la creazione di una laurea riconosciuta in tutto il continente faciliterà il riconoscimento dei titoli di studio e renderà i laureati europei più attraenti per un’ampia gamma di datori di lavoro.
Prospettive e ostacoli
Con un budget di 27 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, il programma Erasmus+ è pronto a supportare l’avanzamento verso la laurea europea, offrendo incentivi finanziari per l’innovazione educativa. Insieme a questa iniziativa, la Commissione Europea ha proposto la creazione di un sistema europeo per la garanzia e il riconoscimento della qualità nell’istruzione superiore, oltre a promuovere attività educative transnazionali per rendere le carriere accademiche più attraenti e sostenibili.
La proposta di una laurea europea riflette una visione ampia e inclusiva dell’istruzione, che va oltre la mera accumulazione di crediti formativi per abbracciare un’esperienza educativa condivisa a livello continentale. Il Vicepresidente della Commissione UE, Margaritis Schinas, ha sottolineato l’importanza dell’istruzione come pilastro fondamentale dello stile di vita europeo e come promessa per le future generazioni. La realizzazione di una laurea europea non solo rafforzerà il legame tra le università del continente, ma avrà anche un impatto significativo sugli studenti, gli insegnanti, i datori di lavoro e, più in generale, sulla competitività dell’Europa nel mondo.
Nonostante l’entusiasmo che circonda il progetto, la strada verso la realizzazione di una laurea europea si preannuncia costellata di sfide. La diversità dei sistemi di istruzione superiore in Europa rappresenta un ostacolo non trascurabile, così come la necessità di garantire che questo ambizioso progetto rispetti le competenze e le prerogative educative di ciascuno Stato membro. Tuttavia, l’approccio graduale proposto dalla Commissione mira a superare queste difficoltà, promuovendo un’integrazione progressiva e consensuale.