Guerra Ucraina, Zelensky: “Liberazione dei territori conquistati nel 2022 spingerà Putin a negoziare”, e al Congresso Usa dice: “Ci ha fatto perdere 6 mesi”

Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato la necessità che il Congresso approvi al più presto e senza ulteriori ritardi il pacchetto di aiuti per l’Ucraina.

Lo ha detto ricordando le difficili condizioni in cui versano i cittadini ucraini, posti sotto attacco dall’esercito di Mosca.

La Watson ha sottolineato come la Russia, negli ultimi giorni, abbia preso di mira le infrastrutture elettriche ucraine, lasciando molte persone senza riscaldamento, acqua ed elettricità.

“Per aiutare l’Ucraina a proteggersi da questi attacchi in corso, abbiamo bisogno che la Camera dei Rappresentanti approvi il disegno di legge bipartisan per la sicurezza nazionale in modo da poter inviare all’Ucraina più difese aeree. La necessità dell’Ucraina è urgente e non possiamo permetterci ulteriori ritardi”.

Il governo belga ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina, il 25°.

Il finanziamento, il cui valore complessivo è di circa 107 milioni di dollari, riguarda la manutenzione dei jet da combattimento F-16.

Il pacchetto fa parte dell’iniziativa della ‘Coalizione dei jet da combattimento’ internazionale, istituita nell’estate del 2023 per rafforzare l’aeronautica militare ucraina e alla quale il Belgio fu tra i primi Paesi aderenti.

Intervistato dal Washington Post, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere l’approvazione del pacchetto di finanziamenti statunitensi da oltre 60 miliardi di dollari bloccati al Congresso dall’opposizione dei repubblicani.

Ribadendo la necessità di avere più armi, il presidente ucraino ha dichiarato che lo stallo al Congresso ha fatto perdere 6 mesi all’Ucraina.

“Non possiamo perdere altro tempo. L’Ucraina non può essere una questione politica tra partiti”.

Infine, Zelensky ha detto che chi si dice contrario ai finanziamenti non ha compreso la vastità della posta in gioco, sottolineando che, se l’Ucraina dovesse cadere, Putin dividerà il mondo in amici e nemici della Russia.

Dalia Grybauskaite, ex presidente della Lituania, ha preso la parola nel corso delle celebrazioni per il ventennale dell’entrata del suo Paese nella Nato, dichiarando che è tempo che l’Europa modifichi la propria strategia politica, dal momento che non si trova più in un periodo di pace.

“L’Europa deve capire che non vive in un’era di pace e agire di conseguenza”.

Grybauskaite fa riferimento, in particolare, agli investimenti nella Difesa che ciascuno Stato membro deve adeguare in linea con il cambiamento del contesto geopolitico.

Ribadendo, infine, l’importanza della Nato come garanzia di pace, la Grybauskaite ha affermato che l’Ucraina merita di diventarne un membro effettivo:

“L’Ucraina si è già guadagnata il diritto di aderire alla Nato e sono sicura che prima o poi ne diventerà membro effettivo. Si tratta dello Stato più capace e motivato d’Europa”.

Intervistato da CBS News, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto sicuro che, qualora la Russia perdesse i territori ucraini conquistati nel 2022, a quel punto Putin si troverebbe costretto ad accettare i negoziati di pace.

Zelensky è convinto, infatti, che la sconfitta sul campo di battaglia e la perdita di quei territori faranno perdere consenso alla causa russa, facendo aumentare il sostegno al popolo ucraino e spingendo il leader russo a sedersi a un tavolo di negoziazione.

Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante un discorso che ricordava i 20 anni dell’adesione estone alla Nato, ha affermato che l’Alleanza atlantica garantisce l’indipendenza dell’Estonia:

“Senza l’adesione alla Nato, la nostra indipendenza potrebbe già essere in pericolo. Se l’Estonia fosse rimasta in una zona grigia, sarebbe potuto accadere ciò che stiamo vedendo attualmente in Ucraina“.

Ria Novosti, agenzia stampa russa, ha pubblicato una nota secondo la quale i servizi segreti russi (Fsb) avrebbero arrestato 3 persone “dell’Asia centrale” che sarebbero state intenzionate a pianificare un attentato a Stavropol, nel sudovest della Russia.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale, ha confermato le voci secondo le quali Oleksii Danilov sarebbe diventato nuovo ambasciatore in Moldavia:

“Oleksii Danilov continuerà il suo lavoro sul fronte diplomatico, più specificamente ho approvato la sua candidatura come nuovo ambasciatore del nostro Stato nella Repubblica di Moldavia. Ha discusso con me la sua visione per il suo futuro lavoro per l’Ucraina. La Moldavia è per noi uno Stato estremamente importante, sia dal punto di vista delle sfide alla sicurezza nella regione che della nostra cooperazione bilaterale“.

Il comitato investigativo russo ha stabilito che gli autori dell’attacco terroristico alla Crocus City Hall si stavano dirigendo a Kiev dopo l’attacco. Lo ha riferito alla TASS il servizio stampa del comitato investigativo russo:

“Secondo le istruzioni del coordinatore, i terroristi, dopo aver commesso il crimine, si sono diretti in macchina verso il confine russo-ucraino per poi attraversarlo e arrivare a Kiev per ricevere la ricompensa promessa“.

Il portavoce del partito Akp al potere in Turchia, Omer Celik, ha dichiarato che l’attentato dello scorso 22 marzo nella Crocus City Hall di Mosca non sarebbe potuto essere realizzato dall’Isis senza l’aiuto dei servizi segreti di un Paese terzo:

“Questa non è un’operazione che l’Isis può realizzare da solo. Stiamo parlando di un teatro molto grande, cui non si accede senza che qualcuno ti abbia fatto vedere come. Basti pensare che queste persone si sono incontrate, sono diventate una cellula, hanno dovuto trovare dei soldi, ricevuto un addestramento e realizzato un attacco di queste proporzioni. Tutto questo non è possibile senza il sostegno dei servizi segreti di un qualche Stato“.

Ukrenergo, la compagnia energetica nazionale dell’Ucraina, ha implementato blackout continui negli oblast di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kirovohrad.

Ciò è stato causato dalla mancanza di capacità di generazione sufficiente nella rete elettrica, per coprire il consumo in alcune regioni dell’Ucraina a seguito dell’attacco notturno su larga scala russo alle centrali elettriche ucraine.

Oleksii Danilov, ex segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, potrebbe diventare il nuovo ambasciatore dell’Ucraina in Moldavia.

A Danilov è stato offerto un posto diplomatico subito dopo il suo licenziamento dal Consiglio, e attualmente sono in corso consultazioni all’interno della presidenza ucraina.

La Russia ha convocato l’ambasciatore della Moldavia e ha dichiarato un funzionario dell’ambasciata “persona non grata”.

La Moldavia ha recentemente espulso un diplomatico russo per l’apertura dei seggi elettorali nella Transnistria.

Il governatore di Odessa, Oleh Kiper, ha affermato che la Russia ha lanciato due missili. Sono rimaste ferite tre persone.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in India per la sua prima visita ufficiale dallo scoppio della guerra, ha incontrato oggi a New Delhi l’omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar.

I due hanno mostrato ottimismo sul consolidamento delle relazioni tra New Delhi e Kiev e Kuleba ha affermato:

“I nostri due Paesi sono stati amici da sempre; ora credo ci sia molto di più che possiamo e dobbiamo fare, non solo nell’interesse reciproco, ma per sviluppare un quadro di sviluppo e di sicurezza globale. Ripristineremo su larga scala ciò che esisteva prima dell’invasione del nostro Paese da parte della Russia“.

Un drone ucraino si è schiantato contro un edificio residenziale a Belgorod. Il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, ha affermato che: “Il drone si è schiantato contro un condominio. A seguito dell’esplosione, purtroppo, un uomo è rimasto ucciso. Due persone sono rimaste ferite”.

Un anno dopo l’arresto in Russia del giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, con l’accusa di spionaggio, la sua famiglia ha ribadito con determinazione la volontà di proseguire la lotta per ottenere il suo rilascio:

“Non avremmo mai previsto che questa situazione potesse accadere a nostro figlio e nostro fratello, per non parlare di un anno intero senza certezze o un chiaro percorso da seguire.“

“Io parlerei con cautela delle parole di Putin che mi sembrano parole strumentali per una tensione ma non per delle azioni effettive. Quindi da questo punto di vista, anche rispetto alle dichiarazioni che abbiamo avuto dagli organi competenti nazionali, mi sentirei tranquillo. Se poi dovesse succedere una cosa del genere penso che purtroppo l’attacco alle basi Nato sarebbe la minima parte: si scatenerebbe la terza guerra mondiale per una cosa del genere, quindi starei cauto su affermazioni che sono chiaramente bellicistiche ma non reali in questo momento“.

Sono le parole di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, pronunciate durante un incontro a Trieste.

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha annunciato in un post su X che l’Ucraina ha ricevuto 1,5 miliardi di dollari dalla Banca Mondiale come parte di un prestito per la politica di sviluppo.

Ukraine has received 1.5 billion dollars from @WorldBank as part of the Development Policy Loan (DPL). 984 million dollars come from Japan and 516 million dollars from the UK. The funds will cover budget spending for social and humanitarian needs and reconstruction. We are…

— Denys Shmyhal (@Denys_Shmyhal) March 29, 2024

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ribadito il suo impegno per il rilascio del giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, detenuto in Russia con l’accusa di spionaggio:

“Il giornalismo non è un crimine ed Evan è andato in Russia per svolgere il suo lavoro di reporter, rischiando la sua sicurezza per far luce sulla verità sulla brutale aggressione della Russia contro l’Ucraina.

A Evan, a Paul Whelan e a tutti gli americani tenuti in ostaggio o detenuti ingiustamente all’estero: siamo con voi. E non smetteremo mai di lavorare per riportarvi a casa.“

L’ambasciatrice polacca a Roma, Anna Maria Anders, ha parlato in un’intervista all’Adnkronos di quali possono essere i pericoli di un conflitto fra le forze armate della NATO e quelle della Russia:

“Si vis pacem, para bellum. “Se vuoi la pace, prepara la guerra”. Purtroppo è ancora molto attuale. In Polonia, lo abbiamo già detto molte volte: Vladimir Putin comprende solo il linguaggio della forza. La debolezza dell’Europa lo incoraggia solo ad essere più aggressivo“.

Donald Tusk, nella sua prima intervista con i media internazionali, ha avvertito che attualmente in Europa esistono rischi gravi e concreti di una prossima guerra che coinvolge anche la Russia:

“Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato. E’ reale, è già iniziata più di due anni fa. La cosa più preoccupante è che ogni scenario è possibile. E’ la prima volta dal 1945 che ci troviamo in una situazione del genere. So che sembra devastante, soprattutto per i più giovani, ma dobbiamo abituarci mentalmente all’arrivo di una nuova era. E’ l’era prebellica. Non sto esagerando. Sta diventando ogni giorno più evidente“.

Il Comitato statale per la sicurezza nazionale del Tagikistan ha arrestato almeno 9 persone per collegamenti con l’Isis e con i presunti autori dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca.

Le nove persone sono residenti di Vahdat e sono state arrestate questa settimana. I dettagli delle detenzioni non sono stati resi noti.

Il Ministero della difesa della Romania nella giornata di oggi 29 marzo 2024 ha dichiarato di aver recuperato frammenti di droni sul territorio vicino al confine con l’Ucraina. Non è la prima volta che in Romania viene registrato un episodio del genere. La scoperta, come riporta anche il Kiev Indipendent, è stata fatta nei pressi della città di Brăila a 45 chilometri dalla città ucraina di Reni.

Arrivano nuovi finanziamenti all’Ucraina. Il governo di Kiev, come riporta anche l’Ukrainska Pravda, ha ricevuto un prestito di 1,5 miliardi di dollari dal Giappone e dal Regno Unito attraverso la Banca Mondiale.

A riferirlo è il Ministero delle Finanze ucraino, che ha spiegato come 984 milioni di dollari siano arrivati da Tokyo. La restante parte invece è arrivata da Londra.

Ukraine has received 1.5 billion dollars from @WorldBank as part of the Development Policy Loan (DPL). 984 million dollars come from Japan and 516 million dollars from the UK. The funds will cover budget spending for social and humanitarian needs and reconstruction. We are…

— Denys Shmyhal (@Denys_Shmyhal) March 29, 2024

L’Ucraina starebbe riconquistando molte più posizioni nel corso del conflitto con la Russia. A dichiararlo è Oleksandar Syrsky, comandante delle forze armate ucraine. Per questo motivo il governo di Kiev non deciderà di mobilitare i 500mila soldati, come proposto alcuni mesi dal presidente ucraino Zelensky. A riferirlo è Ukrinform.

Sono 440mila i soldati russi morti in Ucraina dal 24 febbraio 2022. Nelle ultime ventiquattro ore le vittime russe sono state 820 in totale. La Russia inoltre ha perso quasi 7mila carri armati e più di 13mila veicoli corazzati. A riferirlo è il Kiev Independent.

La Russia non ha intenzione di ritirare le proprie truppe dalle aree occupate in Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov infatti ha respinto il piano di pace di Kiev. Il Cremlino è disposto a discutere delle condizioni di pace ma non sulla base della formula gradita al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A riferirlo è il quotidiano Izvestia.

Nove persone accusate di aver avuto dei contatti con gli autori della strage del Crocus City Hall di Mosca, avvenuta il 26 marzo scorso, sono stati arrestate in Tagikistan. A riferirlo è l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

I militari russi che verranno arruolati sulla base dell’obbligo di leva di questa primavera non verranno inviati in Ucraina. Le nuove reclute come riporta l’Ukrainska Pravda non verranno impiegate nella “operazione militare speciale”, un termine utilizzato dalla Russia per definire la guerra in corso con il governo ucraino.

Nuovo attacco della Russia contro il territorio dell’Ucraina. Un drone kamikaze lanciato nella giornata di oggi 29 marzo 2024 ha colpito un’auto nella comunità di Mirovskaya, nell’oblast di Dnipropetrovsk, causando la morte di un uomo di 39 anni. Un altro soggetto di 43 anni, come riferisce anche l’Ukrainska Pravda, è rimasto ferito.

L’Ucraina non esclude un nuovo attacco della Russia contro la città di Kharkiv. A dichiararlo è il capo delle armate Oleksandr Syrskyi, citato dal Kiev Independent. Una nuova offensiva contro il secondo centro abitato più grande di tutto il Paese sembra dietro l’angolo ma il governo ucraino sta prendendo le misure necessarie per rispondere adeguatamente.

L’Ucraina è convinta che la Russia possa lanciare un nuovo attacco su larga scala tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso dell’intervista alla Cbs, ha sottolineato anche la forte unità degli alleati occidentali, con cui Kiev condivide tutte le informazioni possibili.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un nuovo appello su Telegram, ribadendo la necessità di ricevere i sistemi patriot dagli Stati Uniti per poter vincere la guerra contro la Russia: “L’Ucraina non è ancora forte come potrebbe essere. Dobbiamo avere il permesso di operare sul campo di battaglia, A questo scopo sono necessarie due cose: i sistemi Patriot, che gli Stati Uniti possono trasferirci, e la parità nell’artiglieria. Con i sistemi Patriot i nostri ragazzi andranno avanti”.

Proseguono gli attacchi della Russia contro l’Ucraina. Nella giornata di oggi 29 marzo 2024 le forze armate russe hanno preso di mira tutte le regioni ucraine, compreso l’oblast di Dnipropetrovsk dove sei persone sono rimaste ferite. Tra queste c’è anche una bambina di cinque anni. A riferirlo è il Kiev Independent.

Le forze russe hanno lanciato 99 droni e missili contro l’Ucraina durante la notte scorsa: come ha annunciato stamattina l’aeronautica militare di Kiev, i sistemi di difesa aerea ucraini hanno distrutto 58 veicoli aerei senza pilota e più di due dozzine di missili.

“Ottantaquattro obiettivi aerei sono stati distrutti: 58 shahed e 26 missili”,

ha dichiarato l’aeronautica in un comunicato, riferendosi ai droni d’attacco di progettazione iraniana utilizzati abitualmente dalle forze russe. 

Telegram, la nota app di messaggistica, ha bloccato in modo permanente migliaia di profili sospettati di fare propaganda terroristica.
Dai loro profili avrebbero tentato di inviare messaggi che incitavano l’organizzazione di attacchi terroristici.

A comunicarlo il fondatore dell’app Pavel Durov.
“Quattro giorni fa, gli utenti di lingua russa di Telegram hanno iniziato a lamentarsi di messaggi provenienti da sconosciuti che incitavano a compiere atti terroristici. Entro un’ora dalla ricezione di tali denunce, abbiamo applicato una serie di misure tecniche e organizzative per prevenire questa attività”.

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto ieri sera 15 razzi RM-70 Vampire sulla regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha riferito venerdì il Ministero della Difesa di Mosca. 

La dichiarazione, pubblicata su Telegram, sottolinea che le difese antiaeree hanno sventato un “attacco terroristico contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa”. 

Secondo il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, a seguito dell’attacco, che non ha causato vittime, nella capitale Belgorod sono state danneggiate le finestre di 37 appartamenti in 17 edifici, così come quelle dello stadio Belgorod-Arena e un istituto scolastico.

Pioggia di bombe sulle centrali termiche ucraine, nella notte sganciate 99 bombe.

E’ quanto rivelato dal comandante dell’aeronautica Mykola Oleschuk. La difesa ucraina ha abbattuto 84 obiettivi su 99, ma diverse strutture energetiche hanno subito danni nelle regioni centrali e occidentali.

Attacchi russi in Ucraina, la Polonia fa decollare le difese aeree.
Nella notte del 29 marzo, il comando operativo delle forze armate polacche ha fatto decollare i suoi aerei e quelli alleati per garantire la “sicurezza dello spazio aereo polacco”.

Lo hanno comunicato le forze armate polacche sul profilo X come riportato da Ukrainska Pravda.

“Stasera c’è un’intensa attività da parte dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa associata ad attacchi missilistici su obiettivi situati nel territorio dell’Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco.”

❗️Uwaga, w polskiej przestrzeni powietrznej operują polskie i sojusznicze statki powietrzne, co może wiązać się z występowaniem podwyższonego poziomu hałasu, zwłaszcza w południowo-wschodnim obszarze kraju.

Dzisiejszej nocy obserwowana jest intensywna aktywność lotnictwa… pic.twitter.com/3JUywdF3rf

— Dowództwo Operacyjne (@DowOperSZ) March 29, 2024

Da ottobre 2023 ad oggi la Russia ha conquistato 505 chilometri quadrati di territorio. Dal primo gennaio ad oggi, 100 chilometri quadrati in più rispetto agli ultimi tre mesi del 2023.

Quella certificata dall’Istituto per lo studio della guerra è un’avanzata ininterrotta delle forze russe.
Secondo gli analisti militari l’avanzata delle truppe di Mosca è il risultato combinato della mancanza di armi adeguate da parte delle forze ucraine e le favorevoli condizioni metereologiche che hanno caratterizzato l’autunno e l’inverno ucraino.

Il conflitto continua a mettere in pericolo la sicurezza nucleare in Ucraina, con attività militari in corso nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhya (ZNPP) nel sud del paese. A lanciare l’allarme è il direttore generale Rafael Mariano Grossi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).

“Da più di due anni ormai, la sicurezza nucleare in Ucraina è in costante pericolo. Rimaniamo determinati a fare tutto il possibile per contribuire a ridurre al minimo il rischio di un incidente nucleare”, ha affermato il direttore di AIEA.

“Finora siamo riusciti a stabilizzare la situazione ma, come abbiamo visto anche la scorsa settimana, la sicurezza nucleare in Ucraina rimane estremamente vulnerabile. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia in nessun momento”.

Le forze armate sovietiche hanno bombardato nella notte diverse infrastrutture energetiche nel sud e nell’ovest dell’Ucraina.

La compagnia energetica nazionale Ukrenergo, citata di Ria Novosti, ha riferito di diverse centrali termoelettriche e idroelettriche danneggiate nella regione Dnepropetrovsk, Khmelnitsky, Lvov, Ivano-Frankivsk e Cherkasy.

Introdotte interruzioni di corrente di emergenza nella regione di Kharkov.

“Durante l’attacco combinato sono stati nuovamente colpiti impianti energetici. Sono state danneggiate centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali”,

si legge nella nota diramata dall’Ukrenergo.