Posso pagare il pranzo di Pasqua con l’Assegno di inclusione? Nelle ultime ore, molti beneficiari del nuovo sussidio si chiedono se possono utilizzare la Carta di inclusione per pagare il ristorante a Pasqua e Pasquetta. La Carta di inclusione è uno strumento di pagamento attraverso il quale viene erogato il nuovo sussidio. Vediamo insieme se l’Assegno di inclusione può essere utilizzato per pagare il conto del ristorante a Pasqua e Pasquetta.

Si può pagare il ristorante a Pasqua con l’Assegno di inclusione?

C’è la possibilità di pagare il conto del ristorante a Pasqua con l’Assegno di inclusione? Sono mesi ormai che il Reddito di cittadinanza è stato abolito per dare spazio al nuovo sussidio. Molti beneficiari, nonostante abbiano fatto richiesta nel mese di gennaio, sono ancora in attesa di ricevere il beneficio. Altri, invece, più fortunati, hanno già ricevuto o stanno ricevendo la terza mensilità.

Ed è ragionevole, vista l’occasione delle festività, chiedersi se è possibile pagare il pranzo di Pasqua e Pasquetta con la Carta di inclusione. Innanzitutto, non tutti ricevono lo stesso importo per l’Assegno unico, quindi il valore non è univoco, ma varia in base a diversi fattori. L’INPS, infatti, nel calcolare l’importo del beneficio spettante, tiene conto della composizione del nucleo familiare, oltre che del reddito percepito e altri fattori come la presenza di un canone di locazione e così via.

Il beneficiario riceve l’importo spettante sulla Carta di inclusione. Vediamo adesso cosa si può comprare e cosa è assolutamente vietato.

Cosa non si può acquistare con l’Assegno di inclusione?

 In base a quanto riportato nel decreto interministeriale del 27 dicembre 2023, con la Carta di inclusione non è possibile effettuare le seguenti spese:

  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • armi;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati;
  • acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
  • giochi pirotecnici;
  • prodotti alcolici.

 I percettori dell’Assegno di inclusione non possono utilizzare il beneficio per gli acquisti online o all’estero. Inoltre, non è possibile utilizzare la Carta per i servizi di direct-marketing.

Cosa si può pagare con l’assegno di inclusione?

 In base a quanto disposto dalla norma, i beneficiari possono utilizzare la Carta di inclusione per i seguenti pagamenti:

  • effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard, come ad esempio supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie;
  • pagamento delle utenze domestiche presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali); usufruendo delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate;
  • effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso gli Uffici Postali per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo;
  • effettuare prelievi contanti.

È importante notare che i prelievi di contante sono ammessi dalla norma, se viene rilasciata una sola Carta ADI per nucleo familiare, entro il limite mensile di 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza ADI.

Tuttavia, nell’elenco promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali esistono alcuni acquisti non meglio identificati e riguardano le “altre esigenze dei beneficiari medesimi” che non includono le spese vietate.

Sicuramente, il conto del ristorante a Pasqua e Pasquetta non può essere pagato con la Carta di Inclusione, in quanto è destinato a coprire bisogni essenziali come alimentazione, alloggio, salute, istruzione e altre necessità. Quindi, in generale, l’Assegno di Inclusione non può essere utilizzato per pagare il conto al ristorante a Pasqua o Pasquetta. Tuttavia, è possibile prelevare la somma di denaro consentita dalla legge e utilizzarla per tale scopo.