Semplificare l’accesso al trading DeFi: questo è lo scopo che si propone Kujira, applicazione decentralizzata inizialmente lanciata sulla blockchain di Terra (LUNA) e poi trasmigrata sulla propria catena layer 1 dopo il clamoroso crac della stablecoin di Do Kwon.

Caratterizzata da interoperabilità esercitata con le centinaia di blockchain che popolano l’ecosistema di Cosmos, utilizza il Cosmos SDK per garantire un universo decentralizzato popolato da applicazioni DeFi estremamente avanzate. Andiamo quindi a osservare Kujira più da vicino.

Kujira, cos’è e cosa si propone

Kujira è una blockchain layer 1 creata nel preciso intento di offrire applicazioni e tecnologie in grado di facilitare a tutti l’accesso alla finanza decentralizzata (DeFi). Con tale proposta cerca quindi di avvicinare il massimo numero di utenti al trading decentralizzato, allo staking e al mining di criptovaluta.

Kujira è un termine giapponese che indica la balena. Come è noto, nella criptosfera con questo termine si indicano i grandi portafogli di crypto, quelli che detengono svariati milioni di dollari sotto forma di token, nei propri wallet. La piattaforma è stata così denominata proprio per indicare la volontà di fare dei semplici trader vere e proprie whale.

Il progetto è stato creato da tre personaggi di cui si conoscono soltanto gli pseudonimi. Si tratta di Dove (@Deadrightdove), che funge da amministratore delegato, Brett (@Cryptoslang1), cui spetta lo sviluppo del front-end, e Hans (@Codehans1), che cura invece quello del back-end e degli smart contract.

Nel novembre del 2021, la piattaforma ha rilasciato ORCA, la sua prima applicazione decentralizzata, sulla blockchain Terra, nel frattempo crollata. Proprio dopo il disastroso esito della creazione di Do Kwon Kujira è passata ad operare sulla propria blockchain di primo livello, ove ha dato vita ad un ecosistema popolato da altre dApp oltre a ORCA.

Come funziona Kujira

Kujira è stata sviluppata utilizzando l’ormai popolarissimo framework di sviluppo blockchain Cosmos SDK. La prima caratteristica che evidenzia è il grande livello di interoperabilità, che gli consente di stabilire proficue interazioni con un le tante dApps che gravitano nell’ecosistema di Cosmos.

Per quanto riguarda il meccanismo di consenso, è stato adottato il Proof-of-Stake (PoS). La convalida dei blocchi, quindi, non deriva da complessi calcoli matematici, bensì dallo staking dei token da parte dei detentori.

La rete è semi permissionless: cosa vuol dire? In pratica che gli smart contract e le nuove applicazioni decentralizzate possono essere distribuiti soltanto previa approvazione della comunità di governance della piattaforma. A conferire il diritto di partecipare alle votazioni è la criptovaluta nativa della catena, KUJI.

Proprio tale meccanismo di governance completo e inclusivo riesce ad operare una decisiva distinzione tra Kujira e catene concorrenti. In particolare con quelle blockchain che rilasciano soltanto poteri apparenti di partecipazione ai processi decisionali. Realizzando, di conseguenza, un livello di decentralizzazione effettiva molto più elevato.

Le peculiarità di KUJI

Kujira propone tempi rapidi per la finalizzazione dei blocchi e un ottimo livello di TPS (transazioni per secondo). Bastano infatti circa quattro secondi per la conferma di un nuovo blocco di transazioni. Proprio questo dato ne fa un attore di primo piano della finanza decentralizzata, riducendo al massimo il fenomeno dello slippage.

Tra le utilità che offre, risaltano le seguenti:

  • FIN, un exchange decentralizzato (DEX) che funziona in modo simile a un order book ed è in grado di applicare commissioni molto limitate. I creatori e gli acquirenti di token pagano rispettivamente lo 0,075% e lo 0,15%. Poco se raffrontato al prezzo di Uniswap, che arriva allo 0,3%;
  • BLUE, hub centrale ove è possibile svolgere le attività di base, tra cui la votazione delle proposte di governance, gli scambi di KUJI, le richieste di ricompensa, l’assegnazione delle puntate a un validatore di propria scelta e i trasferimenti tra blockchain;
  • BOWBOW, un motore di liquidità estremamente innovativo chiamato a fornire i fondi necessari al DEX. Al suo interno vige un’innovativa soluzione di liquidità che mixa un efficiente modello di approvvigionamento di liquidità basato su pool, simile all’AMM, con l’abbinamento di ordini di acquisto e vendita attraverso un book centralizzato. Parte di quanto raccolto sotto forma di commissione di transazione viene stornato ai liquidity provider (LP);
  • FINDER, strumento di esplorazione della blockchain che permette il monitoraggio delle attività relative a smart contract, blocchi, nodi validatori e indirizzi Kujira;
  • ORCA, il primo software DeFi rilasciato su Kujira, un marketplace per lo scambio di garanzie liquidate. Permette di fare offerte sul collaterale liquidato all’interno dell’ecosistema Cosmos, in modo da poterlo acquistare con uno sconto, sino al 30%;
  • GHOST, un software che consente di utilizzare le criptovalute possedute per prestiti a breve o lungo termine, sovracollateralizzati, rilasciando in cambio una garanzia. I prestatori ottengono al suo interno un token di ricevuta xTOKEN, da utilizzare per negoziare su FIN e fare offerte con ORCA sulle liquidazioni;
  • POD, grazie al quale è possibile scegliere un validatore e la blockchain preferiti tra le numerose catene che popolano l’ecosistema di Cosmos caratterizzate dalla capacità di delega delle puntate.

Le prospettive per il futuro

Kujira è al 236° posto nella classifica di CoinMarketCap. Una posizione tale da indicare potenzialità ancora inespresse o non comprese adeguatamente. Proprio il livello tecnologico che la distingue e l’ambito in cui opera, sembrano poter comunque favorirne la definitiva affermazione.

In particolare, Kujira potrebbe approfittare della rinnovata effervescenza del mercato e della fiducia che sembra crescere con l’approssimarsi dell’halving di Bitcoin. Il quarto della serie potrebbe riversarsi positivamente su tutta la criptosfera e Kujira sembra in grado di approfittarne adeguatamente.