Verba volant, scripta manent” è una delle lezioni più importanti nella vita di ognuno di noi. Nell’epoca di Internet e dei social network, poi, questa antica locuzione latina si è trasformata in un vero e proprio imperativo, soprattutto per i personaggi pubblici. La imparerà, a sue spese, il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini che, nel bel mezzo delle reazioni al nuovo codice della strada, vede risorgere dai recessi della Rete un tweet del 2013 che non somiglia affatto a uno spot per incentivare la sicurezza stradale…

Codice della strada, tra le polemiche rispunta il tweet di Salvini dopo una “gran serata” coi fratelli leghisti

Lungi da noi fare del facile moralismo. A chi, infatti, non è capitato di ‘fare serata’ con gli amici, magari bevendo un bicchiere di troppo.

Però, quando si è un personaggio pubblico e, soprattutto, un esponente politico che ha fatto della ‘tolleranza zero’ nei confronti di determinati eccessi la ‘stella polare’ della propria attività politica, la prudenza verso alcune esternazioni pubbliche dovrebbe essere mantenuta sempre ai massimi livelli.

Probabilmente non era molto ravveduto in merito il leader della Lega Matteo Salvini quando, il 13 luglio del 2013, reduce da una serata di bisboccia con amici e colleghi di partito, pubblicava dopo la mezzanotte un tweet quantomeno discutibile nei suoi contenuti.

L’attuale ministro delle Infrastrutture e i Trasporti elencava, infatti, gli alcolici e superalcolici che aveva gustato nel corso della cena, per poi aggiungere, con l’ingenuità evidentemente suggeriti dalla leggerezza del momento, che stava per mettersi “sereno al volante.

Ecco il tweet:

Dalla ‘Bestia’ Luca Morisi alla figuraccia social

Di certo, non una figura particolarmente brillante.

Soprattutto dopo le polemiche che si sono scatenate sui social a seguito dell’approvazione alla Camera del nuovo codice della strada, avvenuta nella giornata di ieri.

Non pochi utenti di ‘X’ (ex Twitter), hanno iniziato a ritwittare il post di Salvini per segnalare la contraddizione tra i proclami del ministro e la sua condotta nella vita di tutti i giorni.

Un contrappasso vero e proprio, se si pensa che, solo pochi anni fa, il leader leghista doveva gran parte delle proprie fortune elettorali alla fabbrica di consenso sviluppata su Internet dalla cosiddetta ‘Bestia’ Luca Morisi.

Ma, si sa, tutto nella Rete viaggia veloce e la fortuna di oggi può essere la disgrazia di domani. Soprattutto se si scrivono post dopo serate un po’ più allegre…